giovedì 15 giugno 2017

Medici contro il sistema: in 3188 pronti a lasciare l’Ordine

Un momento della protesta contro la tassa sulle borse di studio di migliaia di camici bianchi in piazza Montecitorio, Roma, 17 aprile 2012. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Medici contro il sistema: in 3188 pronti a lasciare l’Ordine

Articolo di Comitato Primo Non Nuocere: 3188 Medici Italiani sono in procinto di lasciare l’Ordine.
Lavorare in Scienza e Coscienza mettendo il paziente nella sua interezza al centro della cura e rispettando le sue volontà diventa oggi sempre più difficile se non impossibile.

La caccia alle streghe è ritornata.
Oggi stiamo assistendo ad una campagna di terrore degna dei peggiori regimi totalitari, dove gli attacchi personali, le segnalazioni, le minacce e le vere e proprie radiazioni sono all’ordine del giorno.
A tutto questo migliaia di medici dicono NO!

Sempre più medici vogliono uscire da questo circolo infernale che impone esclusivamente protocolli voluti e dettati dalle industrie chimiche nel quale l’uomo è solo un consumatore privo di diritti.
Questi medici stanno contattando a cascata altri colleghi che si trovano o si ritroveranno sicuramente ad avere problemi con l’Ordine.
L’idea è formare un gruppo rappresentato da almeno 10.000 professionisti in tutta Italia.

Oggi l’uscita dall’ordine significa non aver più l’abilitazione alla professione, per cui sarà necessario modificare le leggi attuali e quindi c’è la volontà di presentarsi alle prossime elezioni politiche come un vero e proprio gruppo libero e indipendente.
Sottolineiamo che una fetta molto consistente di popolazione si sta rivolgendo alla medicina non convenzionale grazie ai fallimenti della medicina allopatica.

Tra tutto ciò che propongono troviamo la libertà di scelta terapeutica e la libertà di scelta del professionista.
Quello che oggi viene definito il “medico di libera scelta” è in realtà un elenco appeso nei distretti sanitari, dove scegliere uno dei nomi. Per le persone a cui va bene tale soluzione non ci sono problemi, ma per quelle che vogliono veramente un medico di “libera scelta” la proposta è che vengano forniti da parte dell’ASL 10 buoni da 100 euro a ciascuno da spendere presso il professionista di propria scelta.
Se una persona non spende questi buoni perché è in salute, le verrà corrisposto la metà di quanto non ha speso. Se per esempio una persona usa solo 2 buoni, significa che 8 non sono stati usufruiti, di questi 800 euro la persona ne riceverà 400 euro perché si è impegnata a fare vera prevenzione.

Chi accetta questa modalità di protezione sanitaria si impegna anche a partecipare a due corsi annuali di due ore, organizzati gratuitamente dai medici usciti dall’ordine, per mantenere un corretto stile di vita e soprattutto per prevenire veramente le malattie.
I malati cronici non hanno limiti ai buoni.
Infine i medici del Comitato stanno inoltre compilando una lista di persone, colleghi e famigliari che pubblicamente criticano e attaccano la medicina non convenzionale ma poi nel privato la utilizzano quando si ammalano. Tale elenco sarà pubblicata al momento della presentazione della lista elettorale. Ferdinando Donolato, portavoce del Comitato Primo Non Nuocere, PrimoNonNuocere.Lib@gmail.com

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