venerdì 23 giugno 2017

Le nostre proiezioni …e la Matrix

POCHI GIORNI FA CHIESI AD UNA MIA AMICA:
LA FISICA DICE CHE IL FUTURO ESISTE ALLO STESSO MODO DI COME ESISTE IL PASSATO E ALLORA, SECONDO TE, PERCHE' RIUSCIAMO A VEDERE IL PASSATO E NON IL FUTURO?
LA RISPOSTA E' ARRIVATA PER CASO, NON VEDIAMO IL FUTURO PERCHE' DAVANTI A NOI C'E' UNO SPECCHIO.
MATRIX E' DENTRO...NON FUORI.

Se ti osservi profondamente, comprenderai che tutto ciò che vedi negli altri, in realtà, ti appartiene. Il mondo è lo schermo sul quale proietti te stesso, tutto ciò che nascondi in profondità, cose che vedi volentieri negli altri, ma, che non accetteresti mai di vedere così tanto volentieri anche in te stesso.

Meditazione è questo: conosci te stesso.
Ognuno pensa, vede, interpreta, in base a ciò che egli è.
Le paure, i desideri e i bisogni repressi, le ambizioni più nascoste...ti forniscono la trama della proiezione. Lo schema sottostante.

Una persona gelosa e invidiosa dentro, vedrà persone gelose ed invidiose dappertutto.
Ma lei non si riterrà affatto così.

Una persona avida dentro, crederà di essere generosa e altruista, di fare le cose per gli altri, ma, penserà di essere circondata da persone avide ed egoiste.
Una persona che si comporta con semplicità ed umiltà, ma, che tende a vedere solo persone arroganti e presuntuose intorno a se, dovrebbe farci riflettere.
Se sei un ladro dentro, anche se non lo credi, avrai sempre paura che qualcuno ti freghi o che ti derubi. Diventerà una tua ossessione.

Questa è la chiave per comprendere i lati ombra: le nostre fissazioni ed ossessioni.
Serve qualcuno che abbia già in se - una certa caratteristica - per riuscire a vederla anche negli altri
. Ognuno vede ciò che è.

Una persona meditativa, una persona che vive attraverso la sua consapevolezza e' fuori da questo meccanismo, perché vive fuori dalla mente che proietta.
Vedrà semplicemente ciò che è...senza proiettarci sopra nulla.
E senza alcun bisogno di giudicare.

Da dove nasce il continuo bisogno di giudicare sempre e chiunque?
E qui, non intendo il discriminare che è una qualità dell'intelligenza e consapevolezza, che funziona ancora meglio in uno stato di non mente.
Nasce dal bisogno di liberare il proprio inconscio quando è pieno di tensione, carico di emozioni negative, carico di frustrazione...bisogna liberarlo dal peso.
E allora si getta sugli altri il nostro materiale psichico rimosso
, con grande sollievo e soddisfazione.
Non siamo noi a sbagliare, sono gli altri.
Puoi trovare negli altri solo ciò che sei.
Negli altri trovi sempre te stesso.

Ognuno litiga con le proprie proiezioni...quando litiga con gli altri.
Litiga con i propri lati ombra.
Ognuno si innamora delle proprie proiezioni...quando s'innamora di qualcuno.
Fa l'amore con i propri lati ombra, anche se positivi stavolta.

Da qui: l'attaccamento, l'avversione, l'indifferenza.
Attaccamento...in relazioni alle nostre proiezioni positive.
Avversione...in relazione alle nostre proiezioni negative.
Indifferenza...nel caso in cui, gli altri, non corrispondono a nessuna delle nostre proiezioni.

Quindi: MATRIX e' dentro...non fuori.
Credere che sia fuori e' l'ennesimo trucco della mente per sviare le indagini.
Per farti guardare altrove, ma non in te stesso.
Conosci te stesso... [Roberto Potocniak]

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