VACCINI: ESPERIMENTI SEGRETI IN ITALIA
Romano Prodi e Livia Turco
(foto web)
di Gianni Lannes
I vaccini non servono alla salute dei bambini, ma esclusivamente ad
alimentare i profitti delle multinazionali farmaceutiche.
Un’altra prova di questo genocidio silenzioso, coperto da gran parte della
classe medica italiota? Ecco il caso di una
sperimentazione ignota all’opinione pubblica, realizzata usando bimbi in piena
salute come cavie.
Non ci credete? Allora correva l’anno 2006 e regnava il
secondo governo di Romano Prodi nel corso della quindicesima
legislatura. Vice presidenti del consiglio dei ministri erano il guerrafondaio Massimo
D’Alema ed il voltagabbana Francesco Rutelli. Ministro della salute
era a quel tempo Livia Turco. C’è un atto parlamentare che inchioda le
massime autorità. Ora vediamo se a qualcuno torna la memoria perché la vicenda
è stata insabbiata dalle istituzioni di controllo, si fa per dire. Certe cose
il potere politico - condizionato da quello economico (alla voce corruzione) -
non ci tiene a farle sapere in giro. Dopo la vivisezione sugli animali da almeno
un lustro queste bestie senza scrupoli testano i pargoli.
Interrogazione imbarazzante -
L’atto della senatrice Sandra Monacelli - datato 23 novembre 2006 - reca
il numero 4/00924. «Al Ministro della salute - Risultando all'interrogante che:
la società farmaceutica Charles River con sede in Milano, via G.B.
Pirelli n. 20, per conto della Wyeth Lederle S.p.A., ha fatto richiesta
di sperimentazione clinica con vaccino "Pneumococcico
coniugato 13-valente" in bambini sani, presso la ASL RM E di Roma;
detta sperimentazione è indirizzata ad
immunizzare i bambini contro il batterio dello streptococcus pneumoniae
ma tale patologia, in Italia, non
comporterebbe gravi possibilità di contagio epidemico e patologie
particolarmente gravi o definitive; il farmaco in sperimentazione è composto da
un vaccino esavalente, già
sperimentato, al quale sono stati aggiunti altri tipi di streptococcus, fino ad
arrivare a tredici; alcuni di questi 13 ceppi risulterebbero praticamente
inesistenti in Italia, pertanto ciò comporterebbe un'inutile aggressione al sistema immunitario dei bambini sottoposti a
tale sperimentazione dal servizio vaccinazioni della ASL RM E; il consenso
informato proposto dalla società farmaceutica Charles River e distribuito ai
genitori dei bambini partecipanti alla sperimentazione afferma: "Non c'è
garanzia che risposte saranno registrate con questo vaccino 13-valente o se
eventuali risposte mostrate daranno protezione. Questo vaccino sperimentale
potrebbe non proteggere suo figlio da infezione da Streptoccoccus pneumoniae.
Questo vaccino sperimentale potrebbe non essere d'aiuto per suo figlio, ma
altri potrebbero beneficiare delle informazioni ottenute da detto studio".
Tuttavia, nonostante tali gravi perplessità, e la rigorosa normativa in merito,
il Comitato etico della ASL RM E ha
deliberato di esprimere parere favorevole alla sperimentazione, si
chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno promuovere
iniziative volte a verificare se nel caso sopra descritto l'autorizzazione alla
sperimentazione sia stata emanata secondo i rigidi criteri dell'attuale
regolamentazione concernente i Comitati etici; se non ritenga opportuno
sottoporre la stessa autorizzazione al Comitato etico nazionale».
Risposta governativa -
Senza coscienza e senza pietà. Il sottosegretario alla Salute Antonio
Gaglione azzarda una ridicola spiegazione il 28 giugno 2007, completa di
una confessione di omissione di atti d’ufficio. Infatti: «Con riferimento a
quanto segnalato nell'atto parlamentare, si precisa che non sono pervenuti
da parte dell'ASL RM E gli elementi informativi richiesti al riguardo da questo
Ministero. L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha precisato che, in
accordo alla normativa vigente in materia (decreto legislativo 24 giugno 2003,
n. 211, attuativo della Direttiva 2001/20/CE relativa all'applicazione della
buona pratica clinica nell'esecuzione delle sperimentazioni cliniche di
medicinali per uso clinico), lo studio clinico denominato «protocollo 6096A1 -
Studio di Fase IlI, randomizzato, con controllo attivo, in doppio cieco per
valutare la sicurezza, la tollerabilità e l'immunogenicità del vaccino
coniugato 13-valente antipneumococcico, somministrato a bambini sani nel corso
della tabella di vaccinazioni pediatriche previste in Italia» - Codice EudraCT
2005-004771-38 - è stato sottoposto dall'azienda farmaceutica promotore Wyeth
Iederle S.p.A. (tramite la Charles River) a 12 centri clinici in Italia. Si
segnala che il Comitato Etico del Centro coordinatore (Ospedale Maggiore di
Milano) ha espresso al riguardo parere positivo nella seduta del 14 luglio
2006; gli altri Comitati Etici coinvolti, tra cui quello della ASL RM E, hanno
espresso in piena autonomia la loro accettazione o il loro rifiuto alla
partecipazione a tale studio. Va sottolineato che, prima della formulazione del
rispettivo parere, i Comitati Etici verificano la specifica documentazione (tra
cui il protocollo, il certificato di assicurazione, il foglio informativo per i
pazienti, il consenso informato ecc.), e solo successivamente alla valutazione
di questi parametri è possibile per i Comitati esprimersi in merito ai
potenziali rischi e ai benefici di una sperimentazione clinica. Nel caso in
esame, peraltro, il Comitato Etico della ASL RM E ha evidenziato, a tutela
della salute dei bambini, le seguenti raccomandazioni per il medico
sperimentatore: 1) le dosi dei vaccini non debbono essere somministrate in
concomitanza con altri vaccini di routine, al fine di evitare possibili
interazioni; 2) non debbono essere arruolati soggetti nati prematuri o che
hanno manifestato episodi convulsivi, per evitare il possibile manifestarsi di
episodi di apnea; 3) deve essere spiegato ai genitori (o rappresentanti legali)
del bambino il significato del termine «apnea», al quale si fa cenno nel foglio
informativo, e debbono essere fornite precise indicazioni sui comportamenti da
tenere, qualora si verifichi tale episodio».
La magistratura batta un colpo
subito, insomma dia un segnale concreto di legalità, a partire dalle attività
dei responsabili dell’Aifa e del ministero della Salute. Perché a
quanto pare i controllori e i garanti della salute collettiva, in particolare
degli esseri appena venuti al mondo, sono ancora una volta fuori controllo. Ma
la civiltà di un popolo non si misura dal grado di attenzione e di rispetto per
i bambini?
La mortadella turca...una schifezza da voltastomaco.
RispondiEliminaQuasi tutta quella gentaglia al potere è Da VOLTASTOMACO....!!!!
RispondiEliminaquesta gentaglia va solo arrestata per crimini contro l' umanita, collusi per soldi col sistema massonico delle multinazionali dei vaccini.
RispondiEliminaAgghiacciante! Purtroppo ho saputo tutto troppo tardi! Da quando sono venuti fuori nel 2021 i risultati di una ricerca sui vaccini pediatrici, in cui i pediatri hanno messo a confronto bambini vaccinati e non vaccinati. Ci hanno obbligato a fare delle porcherie ai nostri figli! Quante volte chiedevo se ci fossero pericoli e mi rispondevano che era tutto nella norma! Maledetti criminali!
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