sabato 11 marzo 2017

La malattia e la salute sono dei programmi! - Riflessioni sul senso delle cosiddette “malattie”

La Natura non crea sfigati!
Rapidi spunti di riflessione sul senso delle cosiddette “malattie”
A forza di credersi malato, lo si diventa
Marcel Proust
http://lanaturanoncreasfigati.altervista.org
Cosa contiene questo libretto…
Il libricino che hai tra le mani contiene informazioni riguardanti le cosiddette “malattie”, viste alla luce delle 5 Leggi Biologiche scoperte dal Dr. Ryke Geerd Hamer nel corso degli anni a cavallo tra i ‘70 e gli ‘80.

...e come usarlo
Può essere letto tranquillamente come una normale pubblicazione, oppure può essere impiegato da chi ha un disagio di salute e vuole comprendere cosa gli è successo e cosa sta accadendo, in funzione di togliersi dalla Paura.
In queste pagine non troverai indicazioni su cosa fare e non fare, su quale farmaco prendere o non prendere. Non troverai indirizzi o numeri telefonici presso cui rivolgerti, ad eccezione dello sportello online “Secondo Parere”.
Per temi più specifici, per approfondimenti o per consulti professionali sono disponibili pubblicazioni online e cartacee. Sono anche numerose le iniziative di formazione e/o semplice divulgazione e sono disponibili numerosi professionisti in grado di soddisfare queste richieste.

Quindi definiamo cosa ti potrebbe essere più utile, partendo dalla tua condizione attuale:
1. Se sei una persona in salute, prosegui la lettura dei vari paragrafi
2. Se sei una persona con un disagio di salute, vai a pagina 10 Se una volta giunto al termine, ti sarà apparso tutto come un cumulo di cose senza senso, non buttarlo nell’indifferenziato, ma nella carta. Cercare di non inquinare è una buona azione a prescindere da ciò in cui credi. Grazie :-)

La Vita è un Programma
Che al suo interno prevede e contiene altri programmi.
Ci sono i programmi normali biologici e sensati – quelli che portano avanti silenziosamente le nostre funzioni psico-fisiche regolari e normali – e ci sono i programmi speciali biologici e sensati (SBS) che invece intervengono in condizioni speciali per adempiere funzioni speciali, inviando segnali speciali di cui la persona si accorge in modo speciale.

Ti sembrerà strano e poco poetico, ma noi tutti funzioniamo a programmi che si avviano in base alle esigenze ed alle condizioni che viviamo, come illustrato nella figura sottostante.
In questa figura si nota la fascia A che equivale alla fase di riposo. I programmi normali previsti nel riposo sono nell’area A1, mentre quando si avvia un programma speciale l’area speciale di riposo diventa la fase A2 dove compaiono anche molti sintomi.
Nella fascia B si collocano i programmi normali previsti nella veglia e i programmi della fascia B1 sono quelli che si compiono nei momenti di relax, man mano che si sale si hanno programmi normali via via più adatti all’intensità dell’attività. Quando necessitano programmi speciali per situazioni speciali, si entra nella fascia C.

I programmi normali sono automatici e silenziosi. I programmi speciali sono automatici e non sono silenziosi, anzi i messaggi da loro inviati possono servire alla persona per fare cose sensate che favoriscano il ritorno alla normalità.
I programmi speciali, una volta avviati, verranno portati a termine in modo automatico quando ci saranno le condizioni perché tutto questo avvenga, altrimenti possono rimanere in sospeso od essere riavviati anche molte volte (recidive).

Come si avviano questi programmi… (Prima Legge)
L’avvio di questi programmi speciali avviene quando la persona si trova di fronte a situazioni a cui non era preparata e per la cui drammaticità e intensità non si può attendere una soluzione logica o mediata o di compromesso. È in gioco una funzione o più funzioni vitali e il rischio è di soccombere. Come quando si sta per essere travolti da un auto. L’incidente non avviene perché si avviano automaticamente proprio quei programmi sensati che ci permettono di fare il balzo, spesso mai effettuato in precedenza, e metterci in salvo.

Questa specie di shock coinvolge la psiche (che applica il valore e ne definisce l’intensità), il cervello (che, in precise aree sensate per il tipo di shock, avvia un programma altrettanto sensato) e organi e tessuti che stimolati dal cervello, compiranno funzioni speciali e subiranno modificazioni strutturali sensate e adeguate per adempiere alle funzioni speciali richieste.
Quando la condizione speciale, che ha determinato l’avvio del programma speciale, cessa, anche il programma cesserà di funzionare e questo coinvolgerà le tre sfere suddette.

...e come si comportano (Seconda Legge)
Quando si avvia un programma SBS e supponendo che non venga interrotto, sono previste due fasi, una di lotta ed una di riposo.
La prima essendo di lotta, porta la persona ad essere tesa, guardinga, con i nervi tesi, a dormire poco e male, a mangiare pochissimo, a pensare sempre al suo problema, insomma è orientata alla lotta, a risolvere il problema ed è biologicamente sensato che avvenga tutto questo. Questa persona deve trovare soluzione al suo problema e la Natura gli offre le condizioni migliori.

Nella figura sotto, è la parte in azzurro.
Quando la persona ha trovato la soluzione e la mette in pratica la condizione di allarme e di lotta finisce (CL). Si avvia quindi la fase di riposo e riparazione. Le strutture che erano state modificate per condurre la lotta devono essere ripristinate alle condizioni preconflittuali, quindi iniziano dei processi di riparazione che non devono essere interrotti o resi difficili. La Natura quindi invia dei messaggi a questa bisogna, principalmente il dolore, poi la febbre, la spossatezza, il ritorno di un forte appetito, il gonfiore ed altri segnali. Questi inducono, o dovrebbero indurre la persona a fermarsi, a riposare ed a prendersi cura di se.
Questo modo di comportarsi si definisce Bifasicità.

C’è tessuto e tessuto (Terza Legge)
Naturalmente ogni struttura o funzione del nostro corpo va incontro a modificazioni sensate durante questi programmi speciali, ma il comportamento dei tessuti è diverso nelle due fasi.
Ci sono tessuti che crescono nella fase della lotta, poi vengono smantellati nella fase di ripristino. Altri tessuti invece fanno ulcere e necrosi nella fase della lotta per poi ricrescere nella fase della riparazione. Tutto questo è sensato proprio in risposta alla condizione speciale che la persona ha vissuto.
È importante capire che questi tessuti, essendo speciali, hanno caratteristiche, aspetto e funzionamento altrettanto speciali.
Ad esempio, l’intestino crasso ha funzioni di assorbimento, di escrezione e di trasporto delle feci verso l’esterno. Se la persona ha il percepito di non riuscire ad espellere qualcosa di sporco, di indigesto, il programma speciale adeguato farà in modo che alcune aree della mucosa di questo viscere si modifichino per adempiere meglio alla funzione di mobilizzazione e scivolamento di quel qualcosa che non si riesce ad evacuare. Queste aree adempiranno un compito speciale, diverso da quello normale, e le cellule che producono muco lubrificante acquisiranno caratteristiche speciali per poter far meglio ciò che sono chiamate a fare. Anziché essere cellule normali, saranno cellule speciali, ma questo non le rende maligne o cattive, le rende solo più efficaci.

La guerra in casa
Quando si avvia un programma SBS, la prima parte di questo programma si definisce “Conflitto Biologico”, ovvero una guerra tra due contendenti. Chi sono?
La persona mentale - con la sua educazione, i suoi desideri, la sua morale, i suoi doveri e i suoi capricci – e il suo animale interno – con i suoi istinti, i suoi bisogni fondamentali.

Quando i bisogni dell’animale interno vengono ignorati o non soddisfatti per la presunzione di compiacere prima i bisogni della mente, inizia la guerra che determina l’alterazione dell’equilibrio dell’intero individuo. Questo alterato equilibrio viene comunemente chiamato “malattia”.

Queste guerre sono fondamentalmente cinque:
1. Conflitto del boccone: Conflitto che riguarda ogni cosa che promuove, mantiene e sostiene la vita. Detto anche conflitto esistenziale. Il boccone può essere reale o virtuale e può essere rappresentato dal cibo vero e proprio o da figure metaforiche e virtuali che lo incarnano. Il boccone può essere una informazione, un lavoro, un regalo, ovvero qualcosa che l'individuo percepisce come vitale.
2. Conflitto di attacco: Conflitto che riguarda l'integrità della persona che si sente attaccata, insudiciata, sporcata. Può essere un attacco reale o virtuale (offese, brutte parole).
3. Conflitto di inadeguatezza: Conflitto molto diffuso che riguarda il sentirsi adatti ad una funzione o ad un ruolo. La persona si sente incapace, inadeguata e lo può percepire a diversi livelli di profondità.
4. Conflitto di separazione: Il conflitto di separazione riguarda i contatti sociali, affettivi, biologici e la vita sociale.
La persona può percepire il distacco da un contatto vitale e desiderato, oppure può voler distaccarsi da un contatto non voluto e non riuscirci.
5. Conflitto di territorio: È un conflitto sofisticato in cui è in gioco la socialità e la difesa del territorio nella quale la persona adempie alle sue funzioni fisiologiche (sopravvivenza e riproduzione)

La Lateralità
Molto importante da considerare è la lateralità, cioè quale emisfero cerebrale è dominante. Questo perché, a seconda della localizzazione del disturbo sul corpo, il significato è differente a seconda che il processo avvenga a sinistra o a destra.
Il test per la lateralità consiste nell’applaudire: se la mano che batte, dominante, è la destra si è destrimani, se la mano dominante è la sinistra si è mancini (questo indipendentemente che si scriva con la destra o la sinistra).
I conflitti di natura relazionale a SINISTRA sono riferiti (nel destrimane) a madre, figli oppure persone ed animali percepiti come figli; il DESTRO è invece il lato del partner, ma anche di amici, colleghi, fratelli, sorelle e del padre.
Nel mancino è l'esatto opposto.
La lateralità e l’equilibrio ormonale sono importanti anche nei conflitti connessi al territorio e alla sessualità ed esistono anche delle situazioni specifiche che possono modificare il "sentito" di una persona e quindi la conseguente localizzazione di un conflitto su un emisfero piuttosto che sull’altro.

NIENTE PANICO!
Qualsiasi sia stata la diagnosi fatta dal tuo medico o specialista, cerca di non cadere nel panico. Dopotutto sei andato con le tue gambe dal medico, ti senti abbastanza bene e sei in grado di prendere delle decisioni. Cerca di essere razionale.
Fai tre respiri profondi e chiediti:
- “In questo momento sono in pericolo di vita?”
- “Ho ancora tempo a disposizione, quindi cosa posso fare per informarmi meglio?”
Poi cerca di considerare il fatto che le analisi e le indagini strumentali sono solo una fotografia di un preciso momento del film della tua vita, non rappresentano tutta la tua vita. Sarebbe come voler comprendere la trama di un film vedendone un solo fotogramma. Quindi puoi impegnarti per modificarla.

Le cose che dovresti considerare sono:
• il tipo di diagnosi
• a che punto sei della “malattia”
• che successo hanno i trattamenti convenzionali
• i successi della terapia alternativa
• i cambiamenti psicologici e pratici che sei disposto a mettere in atto alla tua vita
Prenditi il diritto di informarti sul programma terapeutico giusto per te e massimizzerai le probabilità di una guarigione completa.

Quindi la diagnosi è in realtà un invito a diventare un investigatore privato di te stesso, potendo divenire il miglior operatore sanitario capace di contribuire a, e controllare come tale programma funziona su di te.
Finché rimani in "modalità panico", farai scelte reazionarie per paura, piuttosto che razionali e responsabili. È importante, per quanto possibile, cercare di ridurre il panico, in modo da rimanere lucido/a.

Cerca di eliminare la paura. La paura non ti fa ragionare.
La diagnosi ha talvolta nomi particolari, difficili persino da dire, ma si tratta di parole. Queste parole vengono usate per etichettare la persona e inserirla in un gruppo di persone che presentano sintomi simili...ma non uguali.
Cerca di non divenire la tua “malattia” identificandoti in quel termine, ma considera il fatto di essere unico, quindi con le tue particolarità e considera il fatto che i sintomi che mostri sono in risposta a precise condizioni della tua vita non di quella degli altri che sembrano avere gli stessi sintomi.
C’è una ragione per cui ti sei ammalato oggi e non ieri o domani; cerca di capire queste ragioni. Cosa è cambiato nella tua vita? Come percepisci questi cambiamenti? Che lotte sospese ti hanno creato?
Hai sistemato tutto?

La Natura usa ciò che serve alla vita (Quarta Legge)
I programmi di cui hai letto nelle pagine precedenti sono frutto di circa 3.5 miliardi di anni di evoluzione della vita su questo pianeta.
Essere giunti fino all’uomo odierno, ha comportato il sacrificio di moltissime vite, ma non sono state perdute, hanno lasciato informazioni e permesso di mettere a punto i programmi più sensati e funzionali intesi a permettere alla vita di continuare e migliorarsi.

La Natura non spreca e non risparmia e ogni forma di vita è utile al mantenimento ed al ripristino delle altre.
I microbi, ad esempio, tanto criminalizzati e ritenuti responsabili di terribili malattie, sanno essere nostri alleati nel ritorno alla salute quando siamo malati. Agiscono a favore e non contro la nostra vita quando e solo se è necessario il loro supporto. Quando è richiesta la loro funzione demolitrice, essi smantellano il tessuto che non serve più. Quando è richiesta la loro funzione di contribuire alla ricostruzione di tessuti sensatamente ridotti, essi forniscono il materiale necessario a questa funzione. Chi modula la loro funzione è il sistema immunitario, che non distrugge ciecamente i microbi, ma ne modula l’azione.

Accompagnare il Programma (Quinta Legge)
Se hai compreso bene cosa sia in realtà la “malattia” - un metodo bifasico biologico e sensato per permetterti di sopravvivere – capisci che quando stai male in realtà stai evolvendo.
L’evoluzione necessita di lotta per avvenire e la lotta comporta sofferenza.
Questa sofferenza, pur utile e sensata, non deve per forza essere sopportata stoicamente, ma può essere accompagnata e modulata anche con l’uso di farmaci ed altre pratiche terapeutiche che consentano alla persona di valicare il momento peggiore per poi procedere verso la “guarigione” e l’evoluzione.

L’importante è che il processo bifasico non venga interrotto, ma unicamente modulato per renderlo vivibile.

Una occasione per essere migliori
I nostri Programmi Speciali Biologici e Sensati sono utili alla sopravvivenza di fronte ad eventi traumatici della vita, ma ci suggeriscono, come detto, una occasione per essere migliori di ciò che siamo.
Se siamo arrabbiati con qualcuno e continuiamo a mantenere alto il livore, è possibile che dopo l’ennesima incazzatura, si avvii il programma adatto ad aiutarci ad eliminare od a risolvere la situazione. A seconda del sentito personale potrebbe attivarsi lo stomaco, o le vie biliari, o le vie pancreatiche. Se riusciamo a sistemare le cose e i motivi di rabbia sono momentaneamente risolti, le strutture coinvolte nel processo devono essere riparate e per farlo i programmi hanno bisogno che ce ne stiamo tranquilli e lontano da altre occasioni di incazzatura.
Ci invia dei segnali forti, che ci obbligano a metterci calmi e ad attendere che il processo sia concluso. Di solito è il dolore, spesso molto intenso.
È proprio in quella occasione di “malattia” che possiamo analizzare le ragioni del nostro disagio. Se riusciamo a capire cosa è successo, può essere l’occasione di cambiare non l’altro o il mondo intero che ci hanno fatto arrabbiare, ma cambiare noi, mollando la rabbia, accogliendo la situazione, comprendendone le ragioni, considerando i fattori attenuanti, allargando la nostra mente, le nostre braccia, smettendo di opporsi, ma di far tesoro delle esperienze pur spiacevoli della vita. Dove c’è rabbia, c’è accoglimento, dove c’è dolore c’è gioia, dove c’è rancore c’è compassione.
Si evolve quando si riesce a considerare un aspetto e il suo opposto e li si accoglie entrambi.
Giorgio Beltrammi
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Approfondimenti
Per approfondire argomenti generali e specifici, visita il sito:
http://lanaturanoncreasfigati.altervista.org
oppure puoi leggere il libro: La Natura non crea sfigati! che puoi acquistare su Lulu.com:
http://www.lulu.com/shop/giorgio-beltrammi/la-natura-non-creasfigati/
paperback/product-21048436.html
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Dello stesso autore(Giorgio Beltrammi):
Tabella di consultazione rapida per le principali patologie. Utile per scoprire il significato biologico dei disturbi.

Testo divulgativo che tratta della Medicina di Hamer, la famosa e assurdamente contestata Medicina Biologica. Il potere della Natura di mantenere in vita i propri figli, svelato in un'opera leggera, breve, chiara ed alla portata di tutti.

Testo scientifico per studenti delle 5 Leggi Biologiche. Importante sezione relativa alla fisiologia speciale in occasione dei conflitti biologici



2 commenti:

  1. É da un bel po che non posti niente webmaster... Sei andato in ferie?!

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    Risposte
    1. Mi sto "riposando" dedicandomi alla terra quindi ho rallentato parecchio, ma ci sono.
      Buona giornata Luca :-)

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