RA: la Legge dell’Uno
La “conoscenza” ti cambia la vita e la vita cambia a secondo il grado di conoscenza percepita, questa più che una ipotesi è un dato di fatto.
Probabilmente
tra i lettori, in molti conosceranno RA
e la legge dell’Uno un libro unico nel suo genere e che ritengo
sia un completamento alla precedente informazione ricevuta, dopo aver letto la
saga di Hidden Hand
presentata dall’ottimo SDEI
qui sul blog.
Che ci crediate o meno poco importa, sappiate comunque che la vita ha un senso, anche se poi si riscontra tra gli uomini, che c’è chi cerca il senso della sua vita assiduamente quanto chi lo ignora, sprofondando cosi nell’ignavia rivolgendo i propri interessi nella nuova e forse inutile tecnologia, permettendo che questa (la tecnologia) funga poi da padrona della propria esistenza, creando via via zombie che ormai affollano ignavi la nostra quotidianità, peccato che ignorare o prodigarsi a non farlo non darà a nessuno alcun vantaggio, persi nell’ego selvaggio dove l’apparire conta più dell’essere, quando invece essere non significa in nessun caso apparire, purtroppo i messaggi immessi nella società odierna spingono al suo contrario, svuotando cosi la sostanza che c’è in ogni cosa, portando alla brutalizzazione della società con mefistofelici intenti, dove purtroppo persone che non sanno a ciò a cui vanno incontro, fanno inconsapevolmente il gioco a cui l’élite gioca incurante sulle esistenze umane, prossime al raccolto della ormai prossima Apocalisse, non si accontentano più di privare l’essere umano delle sue libertà e bisogni, contraendo i benefici che hanno dall’accumulo sproporzionato di denaro e potere con questo veicolato nei loro affamati forzieri gestiti da cuori spietati, pieni peraltro di ogni bene, si accingono ora a richiedere all’essere, quello che essendo etereo non può un uomo dare ma solo perdere, e questo ultimo bene altro non è che l’anima di cui ogni uomo oltre al corpo dispone!
E quale è il migliore modo per perdere l’anima, se non il cadere in perdizione o pensate forse per questo, che non ci sia nessuno disposto a raccoglierla una volta che l’avrete persa? Hidden Hand quanto RA ci avvertono che il “raccolto” è vicino, quindi siate consapevoli di ciò che siete e sappiate che come singolo, siete una parte del raccolto e tutti ne faranno parte, ma se non ne avete in voi la conoscenza, come vi difenderete dalle conseguenze che tale raccolto comporta?
Un video quello a seguire, illuminante da vedere e
ponderare
Moby & The Void Pacific Choir - Are You Lost In The World Like Me (Official Video)
Non
ci credete vero? Pensate probabilmente che io stia farneticando, vi do per
questo un altro spunto di conoscenza. Conoscete i cosiddetti “cerchi nel grano” apparsi in questi
ultimi anni in ogni parte del pianeta? Spero di si! Ebbene, mentre i media danno notizia questi disegni come
l’opera di burloni, qualcuno che non si fa menar inutilmente il naso… ha
preso questi disegni e studiandoci su, gli ha dato un senso logico che potete
peraltro visionare qui,
converrete dopo averlo visualizzato che quel che ne esce, è a dir poco
sconvolgente!
Anche
io come voialtri sapete, ho fino a pocanzi sostenuto che perdendo il lavoro
potrei in una scala di successivi avvenimenti, perdere come tutti oltre che la
dignità, la famiglia e perchè no anche la casa, ipotizzando in cuor mio però,
che oltre questo non avrei avuto niente altro da perdere! Questo facendo
peraltro forza sull’errato convincimento, che essendo a differenza di altri
cosciente, che l’anima che come tutti anche io posseggo il giorno del mio
trapasso questa può incarnarsi in una nuova sostanza, facendo cosi modo, che questa
si avvii a nuova vita pur disconoscendo il passato, ma non avevo mai messo in conto, che fosse possibile perdere anche questa
e perdendo l’anima, perderei di conseguenza il percorso che da
l’opportunità di rinascere a nuova vita. Questo avviene grazie alla generosità
del nostro Creatore, che facendoci a sua immagine e somiglianza, ci ha dato
l’opportunità di divenire a nostra volta “creatori” del futuro nostro e di
qualunque cosa si possa creare dettata dal “sapere” o dettata dalla fantasia,
che è la massima espressione del sapere.
Se lo scrittore non ha in mente un tema su cui basare il suo libro o un blogger (come è nel mio caso) una base su cui creare il suo post, questi non lo si crea, giusto?
Se lo scrittore non ha in mente un tema su cui basare il suo libro o un blogger (come è nel mio caso) una base su cui creare il suo post, questi non lo si crea, giusto?
Per
mia fortuna adoro leggere e conoscere, e internet offre più opportunità di
conoscenza, più di quanto possa darne una seppur valente Laurea! Riscontrando
cosi, che la Sapienza altro non è che l’accorpamento di più discipline che
danno all’essere la conoscenza.
Quante più discipline fanno parte del proprio essere quanto più abbiamo conoscenza, e come conseguenza dobbiamo dare riconoscimento alla ricca arte del sapere, più di quanto si possa dare ad un unico soggetto affine ad un mero dottorato, ciò fa si che come essere, sia si cosciente della materia da lui prescelta, ma poi nella sostanza, questi si ritrova ad essere un soggetto limitato alla sua stessa scelta di vita, di cui più non sà nè si può pensare di tirare lui fuori, questo perchè la vita non si limita a una sola strada, ma ha più strade e alcune sono a più corsie; cosi chi è privilegiato le pratica tutte, mentre chi privilegiato non è, si priva quando volontariamente quanto involontariamente di sostanza, che viene data a tutti come opportunità dalla nascita e che in molti si precludono con la crescita, pensando erroneamente, che quello di cui si privano, può essere benissimo superato ignorandolo.
Quante più discipline fanno parte del proprio essere quanto più abbiamo conoscenza, e come conseguenza dobbiamo dare riconoscimento alla ricca arte del sapere, più di quanto si possa dare ad un unico soggetto affine ad un mero dottorato, ciò fa si che come essere, sia si cosciente della materia da lui prescelta, ma poi nella sostanza, questi si ritrova ad essere un soggetto limitato alla sua stessa scelta di vita, di cui più non sà nè si può pensare di tirare lui fuori, questo perchè la vita non si limita a una sola strada, ma ha più strade e alcune sono a più corsie; cosi chi è privilegiato le pratica tutte, mentre chi privilegiato non è, si priva quando volontariamente quanto involontariamente di sostanza, che viene data a tutti come opportunità dalla nascita e che in molti si precludono con la crescita, pensando erroneamente, che quello di cui si privano, può essere benissimo superato ignorandolo.
Permettetemi
a questo punto di farvi osservare che non
è cosi che funziona! Tutto quello a cui volontariamente
rinunciamo, sono le famose briciole che fanno divenire grandi le persone
ambiziose. Un esempio pratico lo si riscontra col ferrivecchi, avete presente?
La gente convinta di liberarsi del superfluo regala al suo passaggio, quello
che ritiene sia un qual’cosa di inutile in casa di cui presto disfarsi. Lo si
visualizza come un essere sporco e malandato, dando per questo di se ai più
l’impressione, che la raccolta del ferro vecchio per questi, sia l’unica
alternativa valida per sbarcare il lunario in mancanza di un lavoro certo,
questo in quanto per chi lavora in fabbrica o in un sicuro ufficio, appare sia
cosa scontata! Per scoprire poi con l’andare del tempo, che il ferrivecchi e la
sua famiglia, possono permettersi una villa al posto della comune casa o della
casa del comune in nostro possesso e la macchina di lusso al posto
dell’utilitaria. Vi è più chiaro ora con l’esempio espletato, perché non si deve rinunciare a nulla, ancora meno
alla conoscenza?
Il cammino che incito tutti a prendere, è un cammino che mi trovo
anche io a percorrere, il consiglio è di prenderlo come un gioco più che come
cosa seria,
questo perché? Fate caso a come agiscono i
bambini. Questi adoperano i primi anni di vita giocando e imparano
giocando, al momento che crescono e li si invia a scuola per imparare diventano
svogliati, allergici in alcuni casi. Essi sanno che non potendo giocare per far
spazio all’impegno scolastico peraltro non da loro scelto e dai genitori
forzato, smettono di dare valore all’apprendere perché finisce il gioco,
più che per il fatto che possano apprendere dell’altro, è qui che entra in gioco la
scaltrezza dell’insegnante: se questa farà si che il suo insegnamento diventi
un gioco per i ragazzi in aula, questi la seguiranno con la percezione che il
gioco continua, mentre chi richiederà su di se l’attenzione, li perderà
irrimediabilmente e per gli adulti che vogliono apprendere facilmente, vale lo
stesso approccio. Per
accedere alla “conoscenza” di RA e la Legge dell’Uno non devi fare altro che cliccare il
banner adiacente, e a me non rimane che augurarti buona e fruttuosa lettura.
Domenico Proietti
Bravo domenico sono in sintonia come col tuo pensiero.è una guerra a più dimensioni e io non la voglio perdere.ra lo lessi anni fa e me lo rileggero di sicuro.ciao
RispondiEliminaAh,anche i cerchi del granorossosangue lessi poco tempo fa.
RispondiEliminaSi hai ragione a definire terrificante,e mentre il popolo sogna una casa nuova noi si tenta di capire inquale piattaforma di pazzi siamo caduti.nonso se hai visto jupiter dei wachowhsky(non lo ricordo come si scrive)vedilo ci sono un paio di sorprese nei dialoghi.ciao.