MENINGITE B? PRUDENZA NELLA SOMMINISTRAZIONE DEL VACCINO DOPO I FOCOLAI AVVENUTI; LO STESSO RISULTEREBBE INEFFICACE E NON SICURO.
Un gruppo di esperti della salute ha deciso di agire con
principio di cautela verso la somministrazione di questo
vaccino.
Gli stessi hanno deciso di non raccomandare agli adolescenti
americani, la vaccinazione contro il ceppo B della
meningite, in particolare dopo i focolai accaduti
alla Princeton University e al campus universitario di Santa Barbara, in
California, lasciando i medici liberi di scegliere se consigliare o meno il
vaccino,agendo con principio di cautela.
Un comitato di esperti scientifici esterni della sanità pubblica,
convocato dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha
votato (14 a
1) per una raccomandazione limitata della vaccinazione, consigliata alle
persone di età compresa tra 16 ai 26 anni.
Il vaccino è nuovo e
relativamente costoso; la malattia è rara, per
questo si deve agire con principio di cautela.
DIVERSI MEMBRI DEL COMITATO HANNO PALESEMENTE AFFERMATO LE LORO CONVINZIONI SULLA NON SICUREZZA DEL MEDESIMO VACCINO.
“Ci sono alcune
bandiere rosse per la sicurezza di questo vaccino”, ha dichiarato il
dottor Edward Belongia, il direttore del Centro per l’Epidemiologia Clinica e della salute della popolazione presso
la Fondazione Clinica Marshfield Research nel
Wisconsin.
La raccomandazione entrerà in vigore nei prossimi mesi. Tali
raccomandazioni costituiscono le linee guida per il protocollo e la pratica
della salute messo in atto negli Stati Uniti e in base al programma di
immunizzazione per l’infanzia.
“Queste raccomandazioni guidano le pratiche cliniche”, ha
dichiarato il dottor Bruce Gellin, direttore
dell’Ufficio Nazionale del programma e delle pratiche vaccinali presso il
Dipartimento di Salute e Servizi Umani.
Pazienti e familiari, molti hanno testimoniato presso la sede CDC di Atlanta sulla necessità urgente
di un ampio uso del vaccino nonostante a prevalere sia
la cautela in questo caso,per fortuna.
Per ora il vaccino viene consigliato SOLO alle persone con un’alta
soglia di probabilità di contrarre la malattia (le raccomandazioni AAP erano queste).
La Meningite B è un’infezione batterica che infiamma i
rivestimenti del midollo spinale e del cervello, e può essere difficile da
diagnosticare.
Ci sono stati meno di 300 casi l’anno tra il 2009-2013, e
solo dai 5 ai 10 decessi, secondo i dati della sorveglianza epidemiologica.
Il ceppo ha attirato l’attenzione nel 2013 quando 4 studenti dell’Università della
California a Santa Barbara, e sette studenti e un visitatore all’Università di
Princeton hanno contratto la malattia.
A quel tempo, non c’era nessun vaccino approvato disponibile
negli Stati Uniti, così la Food and Drug Administration ha
deciso di consentire l’uso dei vaccini approvati in Europa e Australia.
Da allora, due società hanno ottenuto l’approvazione negli
Stati Uniti per i vaccini contro la meningite B. Il primo realizzato dalla GlaxoSmithKline, per un costo di circa $ 320
(per una serie completa) e Trumenba, realizzato da Pfizer, ad un costo di circa 345 $.
Cinque ceppi causano la
maggioranza dei casi di meningite batterica negli Stati Uniti. Il ceppo B è il più diffuso e rappresenta circa un terzo di
tutti i casi segnalati nel 2013.
Gli altri vaccini “coprono” gli altri quattro
sierogruppi principali: A, C, Y e W.
Mercoledì si voterà anche per determinare la copertura del
vaccino da un assicurazione,dato il suo costo.
Il vaccino sarà anche incluso in un piano finanziato dal
governo americano il quale fornirà gratuitamente tutti i vaccini alle famiglie
indigenti.
BENEFICENZA
O ALTRO?
Fonte “The New York Times”.
FOCOLAI?
Focolai di meningite batterica hanno colpito ben due campus
universitari.
Da metà novembre, quattro studenti presso l’università della
California (Santa Barbara) hanno contratto un ceppo abbastanza pericoloso
della meningite,ovvero il B, e uno di loro era in condizioni precarie.
Gli altri tre studenti hanno recuperato, ha dichiarato
George Foulsham, un portavoce all’università.
ANTI-MENINGOCOCCO E LE LINEE GUIDA INTERNAZIONALI
MALATTIE E RELATIVI VACCINI
APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI CON FONTI E ALLEGATI
CORRELATI
Di seguito il documento di approvazione del vaccino Bexsero della Novartis da parte della FDA
Americana.
Capitolo 8.4
“Safety and effectiveness of BEXSERO have not been established in children younger than 10 years of age”.
Nel capitolo uno si descrive il vaccino come consigliato a soggetti dai 10 anni ai 25 anni d’eta.
“BEXSERO a vaccine indicated for active immunization to preventinvasive disease caused by Neisseria meningitidisserogroup B. BEXSERO is approved for use in individuals 10 through 25 years of age.”
L’FDA non riconosce ufficialmente sia l’efficacia che la protezione del medesimo verso i soggetti inferiore ai 10 anni d’età, mentre lo stesso,è stato inserito nel calendario vaccinale dai 2 mesi d’età in concomitanza con Esavalente e Pnemunocco.
E’chiaro che su questo vaccino non ci sia una politica comune sulla sua utilizzazione, né sulla sua efficacia e durata, come descritto anche dall’Istituto Superiore di Sanità.
“…rimangono aperti alcuni quesiti relativi all’efficacia clinica, la durata della risposta immunitaria nel tempo e l’effetto della vaccinazione sulla circolazione del patogeno.”
“Safety and effectiveness of BEXSERO have not been established in children younger than 10 years of age”.
Nel capitolo uno si descrive il vaccino come consigliato a soggetti dai 10 anni ai 25 anni d’eta.
“BEXSERO a vaccine indicated for active immunization to preventinvasive disease caused by Neisseria meningitidisserogroup B. BEXSERO is approved for use in individuals 10 through 25 years of age.”
L’FDA non riconosce ufficialmente sia l’efficacia che la protezione del medesimo verso i soggetti inferiore ai 10 anni d’età, mentre lo stesso,è stato inserito nel calendario vaccinale dai 2 mesi d’età in concomitanza con Esavalente e Pnemunocco.
E’chiaro che su questo vaccino non ci sia una politica comune sulla sua utilizzazione, né sulla sua efficacia e durata, come descritto anche dall’Istituto Superiore di Sanità.
“…rimangono aperti alcuni quesiti relativi all’efficacia clinica, la durata della risposta immunitaria nel tempo e l’effetto della vaccinazione sulla circolazione del patogeno.”
LE MENINGITI (Neisseria meningitidis
(meningococco) – Streptococcus pneumoniae (pneumococco) – (emofilo o
Hi)Haemophilus influenzae)
§
http://www.epicentro.iss.it/problemi/meningiti/EpidItalia.asp
La malattia è in genere di origine infettiva e può essere virale, batterica o causata da funghi. La forma virale, detta meningite asettica, è quella più comune: di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. La forma batterica è più rara ma estremamente più seria, e può avere conseguenze fatali.
Per meningite fulminante si intende una forma di meningite particolarmente aggressiva, dal decorso repentino che non lascia spazio a terapie. Queste sono particolarmente aggressive e non c’è prova che non possano colpire anche i soggetti vaccinati anche in considerazione del fatto che i vaccini coprono solo alcuni ceppi e che talvolta non danno copertura.
Vi sono infatti stati casi di meningite fulminante che hanno colpito soggetti vaccinati.
Non esiste “la meningite” bensì diversi tipi di meningite, provocati da batteri diversi. Di questi batteri esistono diversi sierotipi, ovvero sottogruppi diversi contro i quali produciamo anticorpi specifici. Relativamente al Meningococco, ne conosciamo 13 sierotipi, di cui i più frequenti da noi sono il tipo B e C ed il vaccino protegge solo contro il meningococco C.
La malattia è in genere di origine infettiva e può essere virale, batterica o causata da funghi. La forma virale, detta meningite asettica, è quella più comune: di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. La forma batterica è più rara ma estremamente più seria, e può avere conseguenze fatali.
Per meningite fulminante si intende una forma di meningite particolarmente aggressiva, dal decorso repentino che non lascia spazio a terapie. Queste sono particolarmente aggressive e non c’è prova che non possano colpire anche i soggetti vaccinati anche in considerazione del fatto che i vaccini coprono solo alcuni ceppi e che talvolta non danno copertura.
Vi sono infatti stati casi di meningite fulminante che hanno colpito soggetti vaccinati.
Non esiste “la meningite” bensì diversi tipi di meningite, provocati da batteri diversi. Di questi batteri esistono diversi sierotipi, ovvero sottogruppi diversi contro i quali produciamo anticorpi specifici. Relativamente al Meningococco, ne conosciamo 13 sierotipi, di cui i più frequenti da noi sono il tipo B e C ed il vaccino protegge solo contro il meningococco C.
Di Pneumococco ne esistono 90 forme diverse e per ciascuna di esse
sono necessari degli anticorpi specifici. La diffusione dei sierotipi è estremamente
variabile in base a diversi fattori: vari da regione a regione, nel tempo ed in
base all’età del soggetto. Da ciò consegue che tale batterio è estremamente
variabile, una sorta di bersaglio mobile, contro il quale non possediamo tutti
i proiettili giusti.In vaccino antipneumococco oggi in commercio copre soltanto
7 sierotipi. Anche se è vero che questi 7 sierotipi sono quelli più comuni in
realtà riescono a coprire (nella migliore delle ipotesi) circa il 60% dei casi
e non è quindi in grado di garantire la copertura del 100% verso il batterio.
Inoltre, vale la pena sottolineare come i sette sierotipi sono stati “scelti” o
meglio elaborati sulla base dei dati statunitensi, perché il vaccino
antipneumococco è un vaccino d’importazione, prodotto per un paese dove
l’incidenza della malattia è alta e quindi importato in Italia senza andare
troppo per il sottile sulle differenze di diffusione dei ceppi.
Senza considerare poi che, prescindendo
dai potenziali DANNI DA VACCINAZIONE una buona percentuale delle vaccinazioni
(pare intorno al 20% ma altri affermano essere maggiore) non offre la copertura
auspicata talvolta a causa di problemi legati al vaccino altre volte a
causa di una anomala risposta immunitaria del bambino. Inoltre, a prescindere
dai vari ceppi, contro meningite batterica fulminante non c’è vaccino che tenga. Questo è il motivo per cui molti bimbi colpiti da
meningite erano in realtà vaccinati.
Meningite da Meningococco tipo C e vaccino
antimeningococco tipo C.
“Sull’efficacia di questo vaccino si è espresso anche l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia in un comunicato pubblicato sul Bollettino dell’Ordine dei Medici della Lombardia del marzo 2007: Non vi è ad oggi alcuna evidenza scientifica a riguardo della sua efficacia e noi non siamo legittimati a far correre un rischio vaccinale senza avere la garanzia dei vantaggi che questo può portare. I dati della Comunità scientifica sono tuttora controversi e la possibile efficacia del vaccino è valutata intorno al 30%.
(Tratto dal libro: Gava R. Le Vaccinazioni Pediatriche. Revisione delle conoscenze scientifiche. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 3a ed., 2010)
“Sull’efficacia di questo vaccino si è espresso anche l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia in un comunicato pubblicato sul Bollettino dell’Ordine dei Medici della Lombardia del marzo 2007: Non vi è ad oggi alcuna evidenza scientifica a riguardo della sua efficacia e noi non siamo legittimati a far correre un rischio vaccinale senza avere la garanzia dei vantaggi che questo può portare. I dati della Comunità scientifica sono tuttora controversi e la possibile efficacia del vaccino è valutata intorno al 30%.
(Tratto dal libro: Gava R. Le Vaccinazioni Pediatriche. Revisione delle conoscenze scientifiche. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 3a ed., 2010)
PNEUMOCOCCO:
Lo Streptococcus pneumoniae (o Pneumococco) è un batterio molto diffuso che può essere presente nella gola e nel naso di bambini e adulti sani senza dare alcun segno di sé (ciò accade nel 40-60% dei bambini). Esistono circa 90 tipi diversi (sierotipi) di questo germe e alcuni di questi, di solito, sono chiamati in causa più frequentemente quando capita che, per abbassamento delle difese immunitarie dell’individuo, il germe provochi una patologia generalizzata (malattia “invasiva”).
In età pediatrica il Pneumococco può dare infezioni invasive (meningite e un’infezione sistemica) oppure localizzate (otite media acuta, sinusite, polmonite). Il bambino, soprattutto nei primi 2-3 anni di vita, risulta maggiormente esposto a tale infezione perché incapace di rispondere adeguatamente ad antigeni di natura polisaccaridica propri del germe.
Esistono due tipi di vaccini ed entrambi sono composti solo da alcune parti del microrganismo e sono definiti multivalenti perché proteggono verso più sierotipi di Pneumococco:
– il vecchio vaccino antipneumococcico polisaccaridico (23-valente), che si somministra in dose singola per via intramuscolare o sottocutanea;
– il nuovo vaccino antipneumococcico coniugato (7-valente o eptavalente) che si somministra per via intramuscolare e il cui numero di inoculazioni varia in base all’età di inizio del ciclo vaccinale.
Non è sensato somministrare milioni di dosi con una situazione che vede solo pochissimi bambini all’anno in Italia danneggiati dalla malattia. In sanità pubblica occorre scegliere gli interventi di massa sulla base del beneficio che questi possono portare in termini di salvaguardia di vite umane e di miglioramento della qualità della vita e una vaccinazione di massa contro il Pneumococco non soddisfa questi requisiti. Inoltre, se ci dovessero essere effetti indesiderati rari emergerebbero somministrando il vaccino su larga scala. Non siamo in grado di fare un bilancio approfondito tra rischi e benefici. Il nuovo vaccino contro il Pneumococco è stato studiato su misura per i sierotipi di Pneumococco isolati negli Stati Uniti, mentre in Italia i sierotipi presenti non sono ancora noti. Quindi, c’è la possibilità che il vaccino non sia nemmeno molto efficace. Inoltre, negli USA l’incidenza della malattia è maggiore rispetto all’incidenza bassissima che c’è nel nostro Paese”.
Lo Streptococcus pneumoniae (o Pneumococco) è un batterio molto diffuso che può essere presente nella gola e nel naso di bambini e adulti sani senza dare alcun segno di sé (ciò accade nel 40-60% dei bambini). Esistono circa 90 tipi diversi (sierotipi) di questo germe e alcuni di questi, di solito, sono chiamati in causa più frequentemente quando capita che, per abbassamento delle difese immunitarie dell’individuo, il germe provochi una patologia generalizzata (malattia “invasiva”).
In età pediatrica il Pneumococco può dare infezioni invasive (meningite e un’infezione sistemica) oppure localizzate (otite media acuta, sinusite, polmonite). Il bambino, soprattutto nei primi 2-3 anni di vita, risulta maggiormente esposto a tale infezione perché incapace di rispondere adeguatamente ad antigeni di natura polisaccaridica propri del germe.
Esistono due tipi di vaccini ed entrambi sono composti solo da alcune parti del microrganismo e sono definiti multivalenti perché proteggono verso più sierotipi di Pneumococco:
– il vecchio vaccino antipneumococcico polisaccaridico (23-valente), che si somministra in dose singola per via intramuscolare o sottocutanea;
– il nuovo vaccino antipneumococcico coniugato (7-valente o eptavalente) che si somministra per via intramuscolare e il cui numero di inoculazioni varia in base all’età di inizio del ciclo vaccinale.
Non è sensato somministrare milioni di dosi con una situazione che vede solo pochissimi bambini all’anno in Italia danneggiati dalla malattia. In sanità pubblica occorre scegliere gli interventi di massa sulla base del beneficio che questi possono portare in termini di salvaguardia di vite umane e di miglioramento della qualità della vita e una vaccinazione di massa contro il Pneumococco non soddisfa questi requisiti. Inoltre, se ci dovessero essere effetti indesiderati rari emergerebbero somministrando il vaccino su larga scala. Non siamo in grado di fare un bilancio approfondito tra rischi e benefici. Il nuovo vaccino contro il Pneumococco è stato studiato su misura per i sierotipi di Pneumococco isolati negli Stati Uniti, mentre in Italia i sierotipi presenti non sono ancora noti. Quindi, c’è la possibilità che il vaccino non sia nemmeno molto efficace. Inoltre, negli USA l’incidenza della malattia è maggiore rispetto all’incidenza bassissima che c’è nel nostro Paese”.
§
Meningite B Bugiardini o foglietti illustrativi del nuovo vaccino
Riproduzione consentita purché l'articolo non sia modificato in
nessuna parte, indicando Autore e link attivo al sito. Link della notizia : http://www.vacciniinforma.it/2015/10/25/meningite-b-prudenza-nella-somministrazione-del-vaccino-dopo-i-focolai-avvenuti-lo-stesso-risulterebbe-inefficace-e-non-sicuro/3534
FIRMA CONTRO OBBLIGATORIETA’ DI 13 VACCINI – PREVISTA DAL DISEGNO DI LEGGE 2679 DEL PD (2.2.2017) https://www.change.org/p/alla-corte-costituzionale-italiana-firma-contro-obbligatorieta-dei-vaccini-prevista-dal-disegno-di-legge-2679-del-pd?recruiter=38282632&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=share_for_starters_page&utm_term=des-md-google-no_msg
RispondiEliminaPERCHE’ ALLA CORTE DI STRASSBURGO
CI STIAMO RIVOLGENDO ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DI STRASSBURGO PERCHE’ QUESTA LEGGE CONTRAVVIENE ALLO SPIRITO E ALLA LETTERA DELLA CONVENZIONE DI OVIEDO. (Art. 5 Regola generale: Un intervento nel campo della salute non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato consenso libero e informato. Questa persona riceve innanzitutto una informazione adeguata sullo scopo e sulla natura dell’intervento e sulle sue conseguenze e i suoi rischi. La persona interessata può, in qualsiasi momento, liberamente ritirare il proprio consenso).
CHE COSA DICONO LE ASL ITALIANE
In Italia nessuna ASL ti spiega a quali rischi vai incontro facendo vaccinare tuo figlio. Anzi ti dicono sempre che i vaccini sono sicuri e innocui, mentre basterebbe leggere attentamente il bugiardino che accompagna i vaccini per rendersi contro che le stesse case farmaceutiche si sollevano da ogni responsabilità dichiarando che può causare ogni tipo di allergie e di reazioni avverse anche mortali. Chiediamo pertanto a gran voce, se i medici vogliono rispettare un po’ di etica professionale e desiderano essere appena un po’ obiettivi, di affiggere in bacheche apposite tutti i bugiardini dei vaccini da inoculare, in maniera tale che ogni genitore sia regolarmente informato e possa pensare ai “danni scientifici” cui va incontro il proprio figlio, senza uno screening e un’analisi delle possibili allergie ai componenti presenti nei vaccini. Si chiede inoltre che i vaccini vengano inoculati singolarmente e che sia rimesso in commercio il tetravalente e non l’esavalente che viene spacciato per obbligatorio, mentre è semplicemente illegale. Ricordiamo infine che i vaccini possono anche essere obbligatori per legge ma non coercitivi, ossia la forza pubblica non può sequestrarvi il figlio e sottoporlo a vaccinazione forzata, MA IL PD STA PENSANDO ANCHE A QUESTO SE LASCERETE PASSARE IL PRESENTE DISEGNO DI LEGGE N° 2679. LA LIBERTA’ SI CONQUISTA INFORMANDOSI E LOTTANDO GIORNO DOPO GIORNO, MENTRE LA DITTATURA VE LA REGALANO IN UN ATTIMO. NON PERMETTIAMOGLIELO.