Li trattiamo come nemici, anzi col capufficio siamo tutta
un’altra cosa. Facciamo i bulli con i più deboli, cioè i bambini, cioè i nostri
figli. E poi vogliamo lo scalpo di tutti i bulletti delle scuole.
Per quanto tanti operatori delle risorse umane, soprattutto diversi counselors, si affannino a parlare di “risorse interiori, di talenti e capacità che sono pronte li per essere utilizzate… basta poco”, nella realtà della mia vita lavorativa e personale (cioè quando sono nei luoghi pubblici come ristoranti, spiagge, ecc…) io mi rendo conto che le cose non sono così semplici da risolvere.
Per quanto tanti operatori delle risorse umane, soprattutto diversi counselors, si affannino a parlare di “risorse interiori, di talenti e capacità che sono pronte li per essere utilizzate… basta poco”, nella realtà della mia vita lavorativa e personale (cioè quando sono nei luoghi pubblici come ristoranti, spiagge, ecc…) io mi rendo conto che le cose non sono così semplici da risolvere.
Cambiare è fondamentale, ma porta conseguenze e aspetti che non sono facili da accettare, soprattutto all'inizio anzi col capufficio siamo tutta un’altra cosa. Facciamo i bulli con i più deboli, cioè i bambini, cioè i nostri figli. E poi vogliamo lo scalpo di tutti i bulletti delle scuole.
La gente ha fretta di risolvere i disagi e le sofferenze, ha fretta di ottenere subito la risoluzione ai suoi guai e di scoprire questi famosi talenti interiori.
Ma………. osservo persone chiuse nel loro mondo
rigido, dogmatico, triste e sopratutto sempre molto aggressivo, I toni
della voce delle persone, a loro totale insaputa, lasciano trasparire rabbia,
insoddisfazione, e uno stato di profondo lamento, per cui mi sembra opportuno e
utile portare l’attenzione, non solo sui talenti e sulle capacità interiori
pronte ad uscire, ma anche sul fatto che PRIMA sia assolutamente necessario drenare,
detossificare, pulire il quintale di emozioni negative che continuamente
abbassano i livelli di energia, ci fanno stridere la voce, contrarre i
muscoli, irrigidire la mascella, stortare le spalle, infiacchire le gambe,
prendercela con i nostri figli, di cui ci lamentiamo CONTINUAMENTE, producendo
in noi uno stato di sottile amarezza di cui non siamo assolutamente
consapevoli.
Questo velo di amarezza diventa ogni giorno più spesso e
denso ed ostacola la fuoriuscita di qualsiasi cosa: sia delle potenzialità
meravigliose che abbiamo, sia di tutto il veleno che abbiamo accumulato dentro.
I genitori che si lamentano dei loro figli sono persone
che hanno bisogno di rivedere molti aspetti della strada che stanno
percorrendo.
I figli sono il risultato del clima affettivo,
comunicativo, relazionale che noi abbiamo creato nella nostra casa, nella
nostra famiglia.
Se poi gli adulti si lamentano, o se la prendono con figli piccoli dai primi
mesi ai dieci anni di età, il loro atteggiamento
educativo non solo diventa crudele, ma anche pericoloso per il Destino dei
figli, ma anche il loro.
Tutto ha sempre delle conseguenze, di cui poi non ci
vogliamo fare carico, continuando a cercare, in modo infantile, insano e
inutile, sempre un capro espiatorio, fuori di noi.
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