Tossiemia e malattia – La naturale richiesta del corpo di disintossicarsi
Come guarire dall’artrite –
Nonostante l’artrite sia la più
grande causa di prolungata disabilità nei paesi occidentali, ufficialmente non
esiste una cura. Cosa questa, purtroppo per noi, non strana nell’ambito medico!
Quando infatti viene
diagnosticata l’artrite, l’effetto è quello di conferire una sentenza di
sofferenza a vita, con poca o nessuna speranza di guarigione.
Questo ahinoi è il messaggio,
divenuto oramai credenza, che la medicina allopatica non si stanca mai di
ripetere. Fortuna vuole che spesso la realtà non è come ce la raccontano…
Reumatismi, artrite, gotta, ecc.
sono tutti termini indicanti, più o meno, le medesime condizioni: infiammazioni
e dolori alle articolazioni.
Qual è la causa dell’artrite?
Cosa genera le infiammazioni alle articolazioni?
Dal punto di vista igienistico,
la causa dei reumatismi e dell’artrite riguarda tutto quello che indebolisce i
poteri digestivi: fermentazioni e putrefazioni intestinali alterano
l’alcalinità del sangue e preparano il terreno allo sviluppo di tali
problematiche.
Questo è il motivo per cui
l’alimentazione, anche in questo caso, gioca un ruolo centrale.
Tanto per fare solo un esempio,
un eccesso di amido combinato con lo zucchero (dolci, biscotti, ecc.) è una
delle cause primarie dell’artrite.
In un reumatismo articolare
cronico c’è, come regola, una rigidità più o meno accentuata e l’intorpidimento
delle articolazioni. Questa situazione di solito peggiora dopo aver mangiato,
aggravandosi maggiormente con alcuni alimenti specifici (per esempio glutine,
caseina e solanacee) e al mattino dopo il riposo notturno.
L’eliminazione di tutte le
abitudini di vita che producono indebolimento e assorbimento di veleni nel
tratto gastro-intestinale (tossine metaboliche, acidi, metalli pesanti, ecc.)
possono far evitare gli attacchi di reumatismi/gotta/artrite, nonostante si
abbia la predisposizione ad essi.
Questa informazione è assai
preziosa, perché da una parte infonde speranza e dall’altra fa intravedere un
possibile percorso terapeutico.
– Tossiemia
La Scienza Igienistica ha le
idee molto chiare: una persona non potrà mai manifestare reumatismi, artrite,
artrosi, cancro o qualsiasi altra cosiddetta malattia, se non ha rovinato prima
la sua salute con delle cattive abitudini, producendo in sé la condizione
chiamata Tossiemia.
Nessuno svilupperà mai una malattia senza prima avere un’indigestione
cronica, e questa dovrà persistere abbastanza a lungo da pervertire la
nutrizione e alterare lo sviluppo cellulare creando depositi di tossine, in
questo caso articolari.
Si può affermare, senza paura di essere smentiti, che la causa primaria di tutte le malattie è la tossiemia!
Ma quanto appena detto non è del
tutto completo, perché in realtà a monte della tossiemia vi è il continuo
indebolimento nervoso derivante da abitudini mentali, emozionali, spirituali e
fisiche errate.
Come disse John H. Tilden, uno
dei più grandi medici igienisti del secolo scorso:
“Qualsiasi influenza che abbassa l’energia nervosa diventa un fattore produttivo di malattia”.
Cosa fa l’indebolimento?
Impedisce la secrezione e l’escrezione richiesta da un avvelenamento generale o
sistematico del corpo. L’espulsione delle tossine è così impedita a causa della
ritenzione dei rifiuti metabolici che tenderanno ad accumularsi nei fluidi, nei
tessuti e nelle articolazioni.
Giorno dopo giorno ci auto-intossichiamo e auto-avveleniamo.
Continua il dottor Tilden:
“Qualsiasi cosiddetta malattia è una crisi di
tossiemia, il che sta a significare che le tossine sono accumulate nel sangue
oltre il punto di tolleranza, e che la crisi (la malattia: raffreddore, mal di
testa, febbre, artrite, ecc.) è una eliminazione vicariante”.
Sulla stessa linea il grande
medico Isaac Jenning:
“La malattia pertanto è lo sforzo enorme della Natura per liberarsi
dalle tossine.
La malattia NON può essere aiutata da nessun farmaco, ma i rimedi si basano sulla Vis Medicatrix Naturae (forza di autoguarigione), mettendo il paziente nella migliore condizione possibile di riposo, aria pura e dieta adeguata”.
La malattia NON può essere aiutata da nessun farmaco, ma i rimedi si basano sulla Vis Medicatrix Naturae (forza di autoguarigione), mettendo il paziente nella migliore condizione possibile di riposo, aria pura e dieta adeguata”.
A questo punto è doveroso
ammettere che i medici dell’Ottocento avevano sulla malattia le idee molto più chiare
dei medici laureati del terzo millennio, secondo i quali la malattia è dovuta a
un agente esterno che penetra nel corpo vigliaccamente (virus, microbo, ecc.)
oppure deriva da un fattore interno (gene difettoso o predisposizione
genetica).
Secondo la visione igienistica,
invece, nella malattia acuta la perfezione della Natura si sforza di pulire il
corpo dalle tossine e pertanto qualsiasi trattamento (medicine, farmaci, paura,
continuo lavoro, stress, ecc.) ostruisce ed impedisce questo tentativo di
eliminazione, bloccando la guarigione stessa.
L’evoluzione della malattia è la seguente:
- Stress ambientale/abitudini quotidiane
- Tensione fisica, mentale ed emotiva
- Indebolimento
- Eliminazione inefficiente
- Ritenzione delle tossine e degli scarti
- Tossiemia
- Crisi acuta di eliminazione (malattia).
Se è vero che la causa di tutte
le malattie acute è la Tossiemia, è anche vero che a monte della Tossiemia c’è
l’indebolimento!
Una volta che, a causa di uno
stile di vita errato (poco riposo, eccessivo lavoro, stress, traumi, digestioni
prolungate, putrefazioni e fermentazioni, ecc.) l’organismo perde energia nervosa, si auto-avvelena costantemente
poiché non ha più la forza per espellere i veleni tramite i principali organi
emuntori (pelle, reni, intestini e polmoni).
Se non si espellono le tossine,
queste si accumulano in organi, tessuti, articolazioni, liquidi, ecc. e quando
si supererà il punto di tolleranza scatterà la malattia acuta. La tolleranza è
individuale, varia da persona a persona, e dipende da molti fattori: periodo
prenatale, predisposizioni, familiarità, temperamento, ecc.
– Guarire dall’artrite
Dopo quanto detto è possibile o
no guarire dall’artrite?
Se comprendiamo che la causa
primaria della malattia è la tossiemia, e nel caso dell’artrite si prospetta
come il deposito di veleni, acidi e minerali in eccesso direttamente nelle
articolazioni, sappiamo anche cosa fare.
L’obiettivo è quindi ridurre le
tossine depositate nelle articolazioni, negli organi, nel sangue, nella linfa,
nei liquidi extracellulari.
Guarire dall’artrite nei suoi
stadi iniziali è un gioco da ragazzi, mentre il ritorno alla salute negli stadi
più avanzati è più lento e ci vuole più tempo, anche se comunque è possibile.
Per recuperare le funzioni
articolari servirebbe un periodo di
riposo fisiologico, mentale e spirituale, detto digiuno. Un digiuno
permette all’organismo di disfarsi di tutto il carico tossico accumulato.
Durante un digiuno attenuato a base di succhi freschi di verdura e
frutta l’organismo si purifica, durante un digiuno idrico a base di sola acqua
l’organismo guarisce più velocemente.
In Natura non esiste nulla
equiparabile per potenza di guarigione al digiuno, e non è un caso che gli
animali, quelli non ancora umanizzati, quando stanno male non mangiano: bevono
e riposano, nell’attesa che la sapienza magistrale del corpo metta in atto il
processo di guarigione.
Esattamente il contrario di quello che fa l’uomo. Quando
l’uomo sta male, invece di fermarsi e riposare, evitando il cibo per qualche
giorno, s’imbottisce di farmaci, antibiotici e vaccini ingurgitando brodini di
carne, stracchini e purè di patate: tutti cibi indigeribili che bloccano il
processo di guarigione.
Dopo un digiuno di partenza,
bisognerebbe mettere in atto un modo di vivere corretto e sano, atto a
prevenire lo sviluppo dell’esaurimento e della tossiemia; esercizi mirati per
le articolazioni dopo che sono state liberate dalle infiammazioni e bagni di
sole man mano che si procede nel percorso.
L’idrotermofangoterapia è
importantissima: acqua fredda e tiepida alternata (maniluvi o pediluvi) e
impacchi di argilla o terra hanno lo scopo di eliminare le infiammazioni
articolari, estraendo le tossine dai pori della pelle. I cataplasmi di terra
andrebbero fatti anche nell’addome per tutta la notte!
Una dieta appropriata di frutta
e verdura, con quantità moderate di proteine vegetali e carboidrati
rigorosamente integrali, eliminando qualsiasi combinazione incompatibile, è
essenziale per la guarigione e il mantenimento della salute.
Gli alimenti dovrebbero essere
mangiati crudi, proprio per apportare tutti i micro-nutrienti basilari
(vitamine, minerali colloidali, enzimi, antiossidanti, ecc.) e per meglio
alcalinizzare e de-acidificare tutti i tessuti. Abbiamo detto prima che lo
stato normale di una persona con l’artrite è l’acidosi, e uno stato di acidità
è il terreno perfetto per qualsiasi malattia, artrite e cancro inclusi.
Il dottor Herbert Shelton
consigliava di mangiare per lo meno l’80% di cibo che nelle reazioni
metaboliche è alcalino, cioè cibo crudo, e un 20% di cibo vegetale pacificante,
cioè cotto.
Oltre a ciò, è importante l’eliminazione totale dalla propria dieta
di tutti gli zuccheri e i cereali raffinati: avvelenano, intossicano e
iper-acidificano l’organismo, bruciando energia vitale.
Tutte le persone con artrite non
sopportano bene lo zucchero, a causa di una debolezza metabolica.
Fondamentale è abituarsi a
mangiare secondo le corrette combinazioni alimentari, quindi evitando per
esempio amidi con zuccheri (dolci) e mangiando nelle corrette sequenze
alimentari, cioè partendo sempre con il cibo crudo e terminando con quello
cotto.
La masticazione gioca un ruolo centrale in tutte le malattie, perché
la prima importantissima digestione avviene nel laboratorio alchemico del
corpo: la bocca. Questo è tanto più veritiero e importante quanto più
mastichiamo i carboidrati (cereali, patate, ecc.) infatti la Natura non a caso
ha messo l’enzima per la digestione degli amidi (amilasi detta ptialina) nella
saliva della bocca!
Altro importante suggerimento è
quello di bere lontano dai pasti:
mezz’ora prima e almeno 3 ore dopo, il tutto per non indebolire e prolungare i
processi digestivi diluendo i succhi gastrici.
La cura del limone è basilare per fluidificare, sgrassare e
disinfettare sia il sangue che le articolazioni nutrite da esso.
Per concludere, la regola
principale nell’artrite e in tutte le malattie è la seguente: quando la qualità
del cibo introdotto nel corpo è di qualità migliore rispetto ai tessuti che
compongono il corpo stesso, allora l’organismo comincerà a scartare il basso
grado di materiali in modo da costruirne dei nuovi e più sani.
Questo è il modo di lavorare
della Natura.
– Aspetto spirituale
Siamo esseri spirituali
complessi, cioè costituti da un corpo fisco, un’anima e uno spirito.
L’alimentazione si
essenzialmente della parte materiale ma non è l’unica strada.
Secondo una visione più sottile,
la persona che soffre di artrite ha
tendenzialmente una natura determinata ed ostinata. Spesso ha anche una mente e dei pensieri inflessibili, rigidi,
esattamente come la rigidità che manifestano le giunture.
Questa rigidità è anche spesso
combinata con una facile irritabilità (che può essere indotta da dolori e
fastidi articolari) che sfocia nell’esaurimento delle energie vitali, oltre ad
essere una condizione pro infiammatoria.
Pertanto, se si vuole sfruttare
l’occasione per autoeducarsi e crescere dal punto di vista evolutivo e
spirituale, potrebbe essere utile andare a lavorare anche nella comprensione di
questa eventuale rigidità mentale e/o comportamentale…
“Alcuni anni fa c’era virtualmente una sola causa di malattia: il
modo di vivere insano della gente. Ora
ci sono due cause, e la peggiore consiste nei moderni sforzi medico-scientifici
di prevenzione e cura” – dottor Ulric Williams
Marcello Pamio
Per maggiori informazioni: “Artrite: soluzione naturale”, dottor
Herbert Shelton, ed. Manca. “La
Tossiemia: causa primaria di malattia”, dottor J.H. Tilden, ed.
Manca - Tratto da “Effervescienza”, inserto nr. 77 della rivista Biolcalenda
di luglio-agosto 2015
Gentilissima redazione
RispondiEliminaHo il piacere di presentarvi l’uscita del nuovo libro “le religioni non sono mai esistite”, un saggio originale e anticonformista in cui l’autore condivide il proprio punto di vista sui dogmi e su come questi hanno creato un mondo illusorio al quale l’uomo si sottomette. Vista l'importanza e la stima del lavoro che svolgete sul web sarei lieta di far divulgare questa novità proprio da voi.
Questo saggio scritto da Idra Felix, nome di fantasia per assicurare l’anonimato dell’autore, sradica le millenarie convinzioni mentali su cui i popoli si appoggiano da secoli, per mostrare una visione alternativa delle religioni, che oggi più che mai si mostrano come fabbrica di denaro più che di spiritualità, oltre che di conflitti. Obbiettivo è la provocazione, per portare i propri lettori ad una profonda riflessione sulle capacità della mente umana che risulta confusa da tutto ciò che si pone come guida alla vita e che non tiene conto del valore della nostra mente e delle nostre capacità individuali. Bisogna liberarsi dai condizionamenti che le varie credenze ci hanno portato e tendere alla naturale libertà mentale.
Il libro “le religioni non sono mai esistite” non contiene né denunce né offese verso alcuna fede, vuole offrire una riflessione secondo cui l’unico nemico dell’uomo, è l’uomo stesso.
Grazie dell'attenzione,
attendo che mi faccia sapere, sicura di un vostro pronto riscontro.
Cordiali saluti.
facs.edizioni@yahoo.it
Che bel Sentire,...che bell 'Articolo..
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