Articolo pubblicato il 17 aprile 2016 su http://tapnewswire.com/2016/04/top-10-indications-that-isis-is-a-usisraeli-creation/
A cura di Makia Freeman.
Traduzione di Adavede.
Traduzione di Adavede.
L’Isis è una creazione israelo/americana, un fatto evidente come il cielo
blu.
Per molti lettori di notizie alternative, questo è già palesemente ovvio, ma questo articolo è stato scritto per la stragrande maggioranza della popolazione del mondo, che ancora non ha idea di chi stia dietro all’avvento dell’Isis.
Per molti lettori di notizie alternative, questo è già palesemente ovvio, ma questo articolo è stato scritto per la stragrande maggioranza della popolazione del mondo, che ancora non ha idea di chi stia dietro all’avvento dell’Isis.
Non importa per quale nome si facciano passare – Isis, Isil, Is, Daesh – il
gruppo è stato deliberatamente ingegnerizzato dagli Stati
Uniti ed Israele, per perseguire alcuni obiettivi geopolitici. Sono una
organizzazione di terroristi religiosi, fondamentalisti, Sunniti, creata per
terrorizzare e rovesciare alcune nazioni arabe Sciite, come la Siria e l’Iraq,
ma non si tratta di una organizzazione solamente “islamica”.
Possono essere islamici , e possono patrocinare lo stato islamico, ma stanno lavorando molto per raggiungere gli obiettivi del Sionismo. E’ sorprendente vedere quanta gente sta combattendo per questo. Siamo stati inondati dalla propaganda che riguarda la guerra al terrore, fraudolenta, in particolare termini come “terrorismo islamico” e “Islam radicale” sono comparsi, ma frasi molto più accurate sarebbero “terrorismo Sio-islamico”, e “Sio-Islam radicale”.
Agenzie segrete come il Mossad e la Cia ne tirano i fili.
Possono essere islamici , e possono patrocinare lo stato islamico, ma stanno lavorando molto per raggiungere gli obiettivi del Sionismo. E’ sorprendente vedere quanta gente sta combattendo per questo. Siamo stati inondati dalla propaganda che riguarda la guerra al terrore, fraudolenta, in particolare termini come “terrorismo islamico” e “Islam radicale” sono comparsi, ma frasi molto più accurate sarebbero “terrorismo Sio-islamico”, e “Sio-Islam radicale”.
Agenzie segrete come il Mossad e la Cia ne tirano i fili.
Ecco qui una lista dei 10 principali indicatori e prove che l’Isis è una
creazione israelo-americana
1) Isis è l’acronimo di Mossad
Cominciamo con ciò che è ovvio. Isis è esso stesso un acronimo, non per
stato islamico in Iraq e Siria, ma per Israeli Secret Intelligence
Service (servizi segreti di intelligence israeliani). E’ solo un
altro modo per descrivere il Mossad, la losca agenzia il cui motto è
“attraverso l’inganno, puoi portare la guerra”.
In questo video (https://youtu.be/jYONiyG-CZk) i due autori intervistati (il giornalista americano Dan Raviv e il giornalista isreliano Yossi Melman) rivelano che Isis è l’acronimo del Mossad.
In questo video (https://youtu.be/jYONiyG-CZk) i due autori intervistati (il giornalista americano Dan Raviv e il giornalista isreliano Yossi Melman) rivelano che Isis è l’acronimo del Mossad.
2) La precognizione sull’Isis, attraverso documenti
trapelati della Dia:
L’americana Dia (agenzia di intelligence della Difesa) è una delle 16
agenzie militari di intelligence americane. Sulla scorta di un documento
trapelato, ottenuto da Judicial Watch, la Dia scrive, il 12 agosto
2012 che:
“..c’è la possibilità di instaurare un Principato Salafita, dichiarato o
meno, nella Siria dell’est (zone di Hasaka e Der Zor) e questo è esattamente
ciò che vogliono i poteri che supportano l’opposizione, di modo da isolare il
regime siriano..”
Questo è stato scritto prima della comparsa dell’Isis sulla scena
planetaria. Chiaramente l’Isis non è stata una rivolta casuale, ma piuttosto un
ben orchestrato e strigliato“gruppo di opposizione”.
I “poteri che supportano l’opposizione” si riferisce a l’arabia saudita, la turchia, e i Gcc ( i paesi della cooperazione del golfo), nazioni come il Qatar, che sono supportati, in cambio, dall’asse americano-inglese-israeliano nella loro battaglia per spodestare il presidente siriano Bashar Al-Assad.
Come ho sottolineato in questo articolo Syrian Ground War.. , gli Stati Uniti stanno appoggiano le nazioni sunnite, mentre la Russia, la Cina e l’Iran quelle Sciite, per cui esiste un potenziale che le cose sfocino in una terza guerra mondiale.
I “poteri che supportano l’opposizione” si riferisce a l’arabia saudita, la turchia, e i Gcc ( i paesi della cooperazione del golfo), nazioni come il Qatar, che sono supportati, in cambio, dall’asse americano-inglese-israeliano nella loro battaglia per spodestare il presidente siriano Bashar Al-Assad.
Come ho sottolineato in questo articolo Syrian Ground War.. , gli Stati Uniti stanno appoggiano le nazioni sunnite, mentre la Russia, la Cina e l’Iran quelle Sciite, per cui esiste un potenziale che le cose sfocino in una terza guerra mondiale.
Nel sito Tapnewswire si vedano i flash dei documenti della
Dia
(Per maggiori informazioni si guardi il seguente articolo: http://wakeup-world.com/2015/11/24/reality-check-proof-us-government-wanted-isis-to-emerge-in-syria/
Include 7 pagine del documento citato sopra del Pentagono, che incluse i
dettagli circa le ragioni per cui il governo stava operando in Siria, prima
dell’emergere dell’Isis)
3) L’Isis non ha mai attaccato Israele.
E’ più che mai strano e sospetto che l’Isis non abbia mai attaccato Israele
– è un altra indicazione che l’Isis è controllata da Israele. Se l’Isis fosse
stato il frutto di una rivolta indipendente e genuina che non era stata segretamente
orchestrata dagli Stati Uniti e Israele, perchè mai non avrebbero dovuto
tentare di attaccare il regime sionista, che ha attaccato all’incirca tutti i
vicini stati mussulmani, a partire dall’anno del suo insediamento, il 1948?
Israele ha attaccato l’Egitto, la Siria e il Libano, e naturalmente ha decimato la Palestina. Israele ha sistematicamente provato a dividere e conquistare i suoi vicini arabi. E si è lamentata continuamente del terrorismo islamico! Ancora, quando l’Isis è comparsa sulla scena come una organizzazione terroristica islamica, barbarica e sanguinaria, apparentemente non ha avuto problemi con Israele e non ha individuato motivi per occuparsi di un regime che ha perpetrato una dose massiva di ingiustizie contro gli Islamici.
Israele ha attaccato l’Egitto, la Siria e il Libano, e naturalmente ha decimato la Palestina. Israele ha sistematicamente provato a dividere e conquistare i suoi vicini arabi. E si è lamentata continuamente del terrorismo islamico! Ancora, quando l’Isis è comparsa sulla scena come una organizzazione terroristica islamica, barbarica e sanguinaria, apparentemente non ha avuto problemi con Israele e non ha individuato motivi per occuparsi di un regime che ha perpetrato una dose massiva di ingiustizie contro gli Islamici.
Questo spinge la credibilità al un punto di rottura.
Il fatto è che Isis e Israele non si attaccano reciprocamente – essi si
sostengono reciprocamente. E’ stato anche scoperto che Israele si è occupata
delle cure di alcuni soldati dell’ISIS e di altri ribelli anti-Assad nei suoi
stessi ospedali! Si tratta di nemici mortali, o del migliore degli amici?
4) I furgoncini della Toyota
Dov’è che l’Isis ha preso una intera flotta di furgoncini Toyota? Perché
così tanti dei suoi scatti fotografici riguardano una flotta di Toyota che
corrispondono - corrispondenti cioè, sia per modello che per colore? Come
l’articolo della Information Clearing Houseumoristicamente
statuisce.
“La storia ufficiale è che l’Isis li avrebbe rubati ai “buoni terroristi” (di Al Nusra), a cui sarebbero stati dati, questi bei veicoli, dal governo degli Stati Uniti. Cosa che sembrerebbe guidare verso almeno un paio di domande. Non ultima delle quali, perchè gli stati uniti riforniscono terroristi di qualsivoglia estrazione con suv di lusso? E a tal proposito, di quanti suv parliamo? Di quanti, con esattezza? In quali garage l’Isis tiene parcheggiata questa massiccia flotta? E perchè sono tutti a marca Toyota? E’ una scelta dei terroristi o un gusto del governo americano? La Toyota se l’è mai presa, per l’associazione tra i suoi trucks e i terroristi?”
“La storia ufficiale è che l’Isis li avrebbe rubati ai “buoni terroristi” (di Al Nusra), a cui sarebbero stati dati, questi bei veicoli, dal governo degli Stati Uniti. Cosa che sembrerebbe guidare verso almeno un paio di domande. Non ultima delle quali, perchè gli stati uniti riforniscono terroristi di qualsivoglia estrazione con suv di lusso? E a tal proposito, di quanti suv parliamo? Di quanti, con esattezza? In quali garage l’Isis tiene parcheggiata questa massiccia flotta? E perchè sono tutti a marca Toyota? E’ una scelta dei terroristi o un gusto del governo americano? La Toyota se l’è mai presa, per l’associazione tra i suoi trucks e i terroristi?”
Alcuni di questi trucks sono dei veicoli usati che sono partiti dagli Usa o
dal Canada e sono arrivati in Siria. Per esempio, questo veicolo che riporta la
scritta di un idraulico del Texas, ha fatto scoprire con orrore al suo ex
proprietario che il suo vecchio veicolo sarebbe stato adoperato per la guerra,
con il suo logo ancora lì su una portiera!
La storiella delle Toyota ci spinge dritti alla prossima domanda, in merito
all’Isis.
Chi si occupa della loro pubblicità? Come hanno fatto ad ottenere così tante foto delle Toyota che se ne vanno in giro? Come sono riusciti ad ottenere quella risma di video (falsi) che ritraggono le decapitazioni? Come ha potuto fare, un barbaro gruppo di assassini, che parlano una lingua molto diversa dall’Inglese, che propinano ideali religiosi fondamentalisti (come la Sharia) e spesso criticano tutto ciò che è occidentale, a gestire con maestria i social media occidentali, per diffondere i loro messaggi, la propaganda e le loro sfide?
Chi si occupa della loro pubblicità? Come hanno fatto ad ottenere così tante foto delle Toyota che se ne vanno in giro? Come sono riusciti ad ottenere quella risma di video (falsi) che ritraggono le decapitazioni? Come ha potuto fare, un barbaro gruppo di assassini, che parlano una lingua molto diversa dall’Inglese, che propinano ideali religiosi fondamentalisti (come la Sharia) e spesso criticano tutto ciò che è occidentale, a gestire con maestria i social media occidentali, per diffondere i loro messaggi, la propaganda e le loro sfide?
6) Il gruppo israeliano SITE è sempre il primo a
rilasciare i video dell’Isis.
Un’altra chiave in omaggio che l’Isis è una creazione
Usa/Israele è che il gruppo israeliano SITE (Search for International Terrorist Entities) è
stato spesso fra i primi a trovare e a rendere pubblici i video ( come la
cofondatrice Rita Katz s’è lasciata sfuggire in più di una occasione). Site è
stata implicata in una sfilza di video di finte decapitazioni dell’Isis, nel
2014.
False flag falliti! Si ignorino per un momento i brutti lavori svolti con
photoshop. Si noti in questa foto come la luce getta ombre sul lato destro
della faccia e del collo di un ostaggio, e sul lato sinistro del viso e del
collo dell'altro ostaggio.. Parlando di finte decapitazioni, perchè questa Tv
di fiction turca mostra una decapitazione che è identica a quelle dell’Isis?
7) Il capo dell’Isis Baghdadi, un agente del Mossad.
Simon Elliot (Elliot Shimon) aka Al-Baghdadi è nato da genitori ebrei ed è un agente del Mossad. Riportiamo di seguito
tre traduzioni che intendono asserire con chiarezza che il califfo Al-Baghdadi
è in pieno un agente del Mossad e che è nato da padre e madre ebrei. “Il vero
nome di Abu Bakr al-Baghdadi è Simon Elliott.. Colui il quale
viene chiamato semplicemente “Elliott” è stato reclutato dall’israeliano Mossad
ed è stato addestrato in spionaggio e guerra psicologica contro gli arabi e la
società islamica. Questa informazione viene attribuita ad Edward Snowden.
8) Comunicazioni trapelate che evidenziano il piano di
rovesciamento della Siria.
Julian Assange di Wikileaks ha fatto un gran lavoro per catturare le
informazioni circa quello che stava accadendo in Siria, anni prima delle
“primavere arabe” e l’attule guerra, iniziata nel 2011.
Ci ha rivelato che William Roebuck, poi chargé d’affaires dell’ambasciata americana a Damasco, stava progettando la destabilizzazione del governo siriano. Le seguenti citazioni inviate da Roebuck a Washington dimostrano come egli stesse evidenziando le debolezze di Assad:
Ci ha rivelato che William Roebuck, poi chargé d’affaires dell’ambasciata americana a Damasco, stava progettando la destabilizzazione del governo siriano. Le seguenti citazioni inviate da Roebuck a Washington dimostrano come egli stesse evidenziando le debolezze di Assad:
Vulnerabilità:
L’alleanza con Teheran: “Bashar sta camminando sul filo del rasoio nelle
sue sempre più forti relazioni con l'Iran, in cerca del supporto necessario,
pur non alienandosi del tutto le relazioni con i moderati stati vicini arabi
sunniti, così da non essere percepito come qualcuno che favorisca gli interessi
sciiti persiani e fondamentalisti. La decisione di Bashar di non sostenere i
Talebani. La decisione di Bashar di non partecipare al vertice dei Talabani di
Ahmadinejad a Teheran, dopo il viaggio FM Moallem in Iraq, può essere visto
come una manifestazione della sensibilità di Bashar all’ottica araba, circa la
sua alleanza iraniana.
Possibile azione:
Giocare sulle paure Sunnite dell’interferenza iraniana.
Ci sono timori in Siria che gli iraniani siano attivi e nel proselitismo sciita e nella conversione dei, per lo più poveri, sunniti. Anche se spesso esagerati, tali timori riflettono un elemento della comunità sunnita in Siria che è sempre più sconvolta da e focalizzata sulla diffusione dell'influenza iraniana nel loro paese, attraverso attività che vanno dalla costruzione di moschee fino agli affari. Sulle missioni locali egiziane e saudite qui, (così come sugli importanti capi siriani religiosi sunniti), stanno dando sempre maggiore attenzione alla questione che dovremmo coordinare più strettamente con i loro governi, sui modi per pubblicizzare meglio e focalizzare l'attenzione regionale sulla questione.
Giocare sulle paure Sunnite dell’interferenza iraniana.
Ci sono timori in Siria che gli iraniani siano attivi e nel proselitismo sciita e nella conversione dei, per lo più poveri, sunniti. Anche se spesso esagerati, tali timori riflettono un elemento della comunità sunnita in Siria che è sempre più sconvolta da e focalizzata sulla diffusione dell'influenza iraniana nel loro paese, attraverso attività che vanno dalla costruzione di moschee fino agli affari. Sulle missioni locali egiziane e saudite qui, (così come sugli importanti capi siriani religiosi sunniti), stanno dando sempre maggiore attenzione alla questione che dovremmo coordinare più strettamente con i loro governi, sui modi per pubblicizzare meglio e focalizzare l'attenzione regionale sulla questione.
9) La Russia bombarda Isis, gli Usa li proteggono.
La pubblicità afferma:”Secondo quanto la politica estera americana in
Siria: noi vogliamo combattere l’Isis mentre combattiamo contro il presidente
Assad...sebbene l’Isis sta combattendo contro Assad, e i russi stanno aiutando
la Siria a combattere l’Isis...per cui dobbiamo combattere la Russia per
fermarli dal combattere con la Siria, contro l’Isis..
Se ti sembra folle, è perchè lo è!”
Prima che la Russia entrasse militarmente in Siria, gli Stati Uniti
reclamavamo il fatto che essa fosse attaccata dall’Isis, sebbene la Russia
fosse capace di fare in pochi mesi ciò che gli Usa non sono stati capaci di
fare in anni. Perchè, l’esercito americano è a tal punto incapace, oppure
questa è una ulteriore prova che gli Usa hanno finanziato e sostenuto l’Isis
per tutto questo tempo? Ci sono stati vari rapporti che ai soldati americani
sia stato ordinato di non colpire obiettivi Isis, anche se avessero una chiara
visione dei nemici, come questo articolo riporta: “Alcuni piloti degli Stati
Uniti che sono tornati dalla guerra contro lo Stato islamico in Iraq stanno
confermando che sono stati fermati dal lanciare il 75 per cento dei loro
ordigni su obiettivi terroristici, perché non potevano ottenere
l'autorizzazione per lanciare l'attacco, secondo un membro di spicco del
Congresso.
Non possiamo ottenere l'autorizzazione anche quando abbiamo un chiaro obiettivo di fronte a noi ", ha detto Royce [rappresentante degli Stati Uniti, Ed Royce, presidente della Commissione Affari Esteri della Camera]. "Non capisco per nulla questa strategia, perché questo è ciò che ha permesso all'ISIS il proprio vantaggio e la capacità di reclutamento. Inoltre, perché il portavoce del Dipartimento di Stato, Mark Toner, ha dovuto lottare per festeggiare il fatto che l’ISIS aveva perso Palmyra di recente?
Non possiamo ottenere l'autorizzazione anche quando abbiamo un chiaro obiettivo di fronte a noi ", ha detto Royce [rappresentante degli Stati Uniti, Ed Royce, presidente della Commissione Affari Esteri della Camera]. "Non capisco per nulla questa strategia, perché questo è ciò che ha permesso all'ISIS il proprio vantaggio e la capacità di reclutamento. Inoltre, perché il portavoce del Dipartimento di Stato, Mark Toner, ha dovuto lottare per festeggiare il fatto che l’ISIS aveva perso Palmyra di recente?
10) L’Isis è sempre la scusa per ulteriori interventi
armati:
Infine, si consideri questo: perché è l'ISIS sempre la scusa perfetta per
un ulteriore intervento militare in Siria? Data la storia dell'ingerenza
straniera in Siria, in particolare dagli Stati Uniti e Israele negli ultimi 70
anni, non è piuttosto conveniente che lo spettro dell'ISIS è la giustificazione
offerta per proporre delle no-fly zone, attacchi aerei e truppe di terra? Come
altro avrebbero fatto gli Stati Uniti e Israele a conquistare il Medio Oriente,
senza il loro scagnozzo, l'ISIS?
Si prega di condividere questo articolo con coloro che non si sono ancora
risvegliati alla verità sull'ISIS. Molti lo hanno già intravisto attraverso la
propaganda. Una volta che noi siamo in numero sufficiente, l'utilità di questo
gruppo terroristico ridicolo, pericoloso e vaudevilliano decadrà - e forse
verrà raggiunta una massa critica di persone, per tirare via la tenda e, per
una volta, avere un assaggio dei veri burattinai che tirano i fili della
guerra.
Nota editoriale: Per le immagini, i link e le
informazioni mancanti, si guardi il sito linkato in testa, da cui la
traduzione. L'editor di Libero presenta numerosi problemi in fase di
pubblicazione che mi hanno impedito di ripubblicare tutti gli elementi
dell'articolo di cui sopra. Buona lettura, Trag
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