domenica 12 giugno 2016

AIDS e contagio smontati in una coraggiosa tesi di laurea a Bologna (video)

AIDS E CONTAGIO TRATTATI FINALMENTE IN UNA TESI DI LAUREA A BOLOGNA

LETTERA
TESI SULL'AIDS DI DANIELE MANDRIOLI ALL'UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
Ciao Valdo, ti segnalo il video di una discussione di tesi presso l'Università di Bologna in cui il candidato Daniele Mandrioli consegue il dottorato con votazione 110/110 e lode, con una tesi incentrata sull'AIDS. Relatore il prof Giovanni Pierini, tossicologo forense del Dipartimento di Medicina Legale.

INDAGINE A VASTO RAGGIO
Quali sono le prove che Hiv sia causa necessaria e sufficiente dell'Aids? La terapia antiretrovirale allunga la sopravvivenza dei malati di Aids? Quali sono i farmaci causati dai farmaci antiretrovirali? Sono solo alcune delle tante domande che vengono discusse in questa tesi che indaga su dati contenuti in almeno 164000 pubblicazioni.

ACCLAMAZIONE E COMPLIMENTI IN SEDE DI ESAME
 
https://www.youtube.com/watch?v=UqBEptTOl0Q

foto-link al video
Emozionante il momento dell'acclamazione quando la commissione si complimenta vivamente per questa tesi, condotta con grande coraggio e metodo da parte di Daniele Mandrioli che si è pure recato in Germania per ritrovare tutta l'eredità di Duesberg. Dal 2010, Daniele Mandrioli è Post-Doc Researcher nel laboratorio del prof Peter Duesberg presso l'Università di Berkeley ove si occupa di ricerca sul cancro.
https://www.youtube.com/watch?v=UqBEptTOl0Q 
Elena Fasulo

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RISPOSTA
COMPLIMENTI A DANIELE MANDRIOLI
Ciao Elena. Ottima la notizia e mi associo ai complimenti nei riguardi del neo-dottore con 110 e lode a pieno merito. Finalmente si sta frantumando la rete di omertà e di imbroglio che ha tappato bocca, cuore e cervello nel mondo, e particolarmente in questo paese.
Il video allegato è interessante

CONTAGIO LINEA DI DEMARCAZIONE E RIFUGIO DELLE MENTI FRAGILI
Il punto chiave della intera sporca faccenda Aids, sta tutto racchiuso nella paura e nel panico disseminati ad arte dai mascalzoni dediti alle farse e dai loro mediocri e inetti servitori periferici. Il punto centrale-cruciale-focale di questa farsa è la sua pretesa contagiosità. Se non ci fosse di mezzo il contagio nessuno parlerebbe di Aids. È il contagio che segna la vera linea di demarcazione tra gente normale che usa che il cervello e il buon senso, e gente priva di arte e di parte che appartiene alla categoria dei Monatti e degli Untori. Ne parlava già la Florence Nightingale, dicendo che il contagio è il rifugio delle menti mediocri, deboli e fragili della medicina!

LA PERCENTUALE 50-50 TRA MASCHI E FEMMINE È CONDIZIONE SINE QUA NON
Punto importantissimo, bene evidenziato dal dr Mandrioli, sta nel fatto che la percentuale di cosiddette infezioni Aids/Hiv riguarda la parte maschile nella misura di 8 a 1, per cui ogni concezione di contagio salta automaticamente e svuota la malattia di ogni suo contenuto, con tanto di sberleffi e di chiusura per ferie e a tempo indeterminato per tutte le cliniche Spallanzani e simili esistenti sul pianeta. Infatti, una malattia che voglia essere contagiosa deve colpire in modo indiscriminato 50-50 maschi e femmine.

PORTARE QUESTE PROBLEMATICHE ENTRO LE MURA UNIVERSITARIE È GIÀ DI PER SÉ UN GRANDE MERITO
Questo fatto è sufficiente da solo, senza alcuna altra considerazione, a smontare e demistificare tutta la macchinazione Aids!!! Ci rendiamo o no conto dell'importanza strabiliante di tutto questo? Il merito di Mandrioli è di aver portato i suoi studi e le sue ricerche entro i confini del potere, entro le mura della massima Università di Bologna la Dotta.

GLI ESORDI DEL TERRORISMO AIDS

A questo punto mi sia concesso di dire che tutte queste cose le avevo scoperte e sollevate da me fin dai primi esordi della malattia inventata. Mi trovavo a Singapore negli anni '80-90 e, sullo Strait Times apparve una prima pagina a caratteri cubitali sulla "spaventosa catastrofe infettiva in corso". Il giorno dopo, su ognuno dei centomila e oltre taxi di quel paese, appariva la scritta "Be careful about your dinner companion" (Sta attenta con chi vai a cena stanotte!).

STAVO GIÀ LAVORANDO AL TESTO "I QUADERNI DI HYGEA" CHE STA PER USCIRE NELLA COLLANA HYGEA EDIZIONI
Caso vuole che stavo già lavorando per conto mio, prima ancora di aver letto i lavori di Peter Duesberg, alla stesura del mio primo libro intitolato "I Quaderni di Hygea", utilizzato poi nella mia tesi di Filosofia Comportamentale e Naturopatia. Già nel 2006 avevo poi anticipato alla Conferenza di Milano (presso l'Auditorio di Via Natta), i temi raccolti nella mia tesina "Aids non malattia ma programma di governo". Tesina che venne poi pubblicata sulla rivista Nexus del marzo 2007, e che ripresento qui di seguito in allegato. Da allora sono seguite molte molte altre tesine sia sull'Aids che sui virus i cui titoli li ripropongo in calce.

CHI FA LIBERA RICERCA OTTIENE SCARSA CONSIDERAZIONE
Non sta a me perorare la mia causa e dire che tutte le questioni sollevate da Mandrioli a Bologna le avevo già pubblicate 10 anni prima, con ampi riferimenti e stralci inclusi nel mio primo testo "Alimentazione Naturale". Il fatto di essere economista, filosofo e naturopata, ma non-medico, mi ha evidentemente portato effetti positivi (come il non potermi radiare dall'Ordine) mescolati ad effetti negativi (come la scarsa considerazione che si presta a chi fa libera ricerca senza laurea specifica in Medicina). Non è un caso che pure la mia Prova del Nove sulla innocenza di Batteri e Virus, sfida lanciata sul blog ripetutamente, non sia stata raccolta e nemmeno contestata.

LE PROVE DI QUANTO AFFERMO STANNO SUL BLOG
Ciononostante, dopo tante critiche e tanti insulti mi arriveranno si spera anche dei riconoscimenti. Mandrioli ha fatto benissimo a contattare un Peter Duesberg ottantenne (è del 1936), ma tuttora pimpante e straordinario. Gli ricordo però che molto di quanto ha presentato nella sua tesi di laurea lo avrebbe potuto reperire anche qui in Italia, consultando il mio blog.
Valdo Vaccaro

continua su http://valdovaccaro.blogspot.it/2016/06/aids-e-contagio-trattati-finalmente-in.html



 

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