LA BIOPSIA PERICOLOSA : ECCO LE PROVE SCIENTIFICHE
La ricerca scientifica fornisce la prova
inconfutabile del pericolo che rappresenta la biopsia sistematica in
particolare a livello del seno e della prostata.
E’ studiando i fenomeni dell’infiammazione che i ricercatori hanno scoperto che l'infiammazione scatenata dalla lesione del tessuto e incaricata di ricostituire il tessuto stesso, è deviati dal tumore per svilupparsi e progredire.
E’ studiando i fenomeni dell’infiammazione che i ricercatori hanno scoperto che l'infiammazione scatenata dalla lesione del tessuto e incaricata di ricostituire il tessuto stesso, è deviati dal tumore per svilupparsi e progredire.
Durante l'infiammazione, che è nata dalla lesione
(traiettoria dell'ago o del mammotome), viene stimolata l’angiogenesi
(formazione di nuovi vasi sanguigni) per rivascolarizzare il tessuto
danneggiato e consentire la sua ricostruzione.
Dopo una ferita, si forma un coagulo sanguigno e le piastrine stimolano
l'infiammazione chiamando in aiuto dei macrofagi.
Questi ultimi secernono delle proteine che
partecipano alla ricostruzione dei tessuti danneggiati (EGF, MMP, VEGF). Queste
proteine sono fattori di crescita.
L'infiammazione provocata in questo modo
rappresenta un vantaggio per il tumore poiché gran parte del processo
infiammatorio dedicato alla ricostituzione del tessuto provoca gli stessi
meccanismi di cui il tumore ha bisogno per crescere.
L’infiammazione agisce come un potente promotore
tumorale.
Inoltre, degradando la matrice extracellulare, i macrofagi, attratti da un fattore infiammatorio il PDGF i emesso dalle cellule tumorali, favoriscono l’infiltrazione delle cellule tumorali nel tessuto sano che attiva la progressione del tumore verso uno stadio invasivo.
Inoltre, degradando la matrice extracellulare, i macrofagi, attratti da un fattore infiammatorio il PDGF i emesso dalle cellule tumorali, favoriscono l’infiltrazione delle cellule tumorali nel tessuto sano che attiva la progressione del tumore verso uno stadio invasivo.
Infine, il tumore crea un ambiente locale che
impedisce la risposta immunitaria antitumorale.
Questi studi rimetteranno in discussione l'utilità
e soprattutto la cosiddetta innocuità delle biopsie. Gli
oncologi dovranno rivedere rapidamente la loro concezione altrimenti ne saranno
presto responsabili davanti ai tribunali.
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