sabato 16 aprile 2016

Donna, ricordati chi sei.

Donna, ricordati chi sei.
Donna, lo eri una volta ora non più, la tua essenza è cambiata, ma non è stato un processo naturale, i soliti ignoti l’hanno voluto ed attuato con ferrea determinazione e pazienza ed ora pare che ci siano riusciti a cambiarti del tutto da quella che eri, da quella che serviva all’umanità, da quella che risuonava col creato.
Da 60 anni e più c’è una guerra nei tuoi confronti, una guerra silenziosa, una guerra subdola, una guerra travestita da progresso, da parità dei diritti, da emancipazione, da cultura, da libertà, da bellezza ecc. ecc.

Come di consueto il sistema bestia che ci alleva a sua esclusiva utilità ti ha “imboccato” l’idea che eri debole, che eri schiava, che non eri considerata, che avevi bisogno di riscoprirti, di rivalutarti ed altre molte altre esche psico-sociali di questo genere.
Ha usato molti strumenti per soggiogarti al suo volere, come il lavoro, l’emancipazione, la tua autonomia, la violenza contro di te(strumentalizzata e ingigantita oltremisura), il divorzio rapido, la moda ed i costumi appositamente introdotti ecc. ecc..
Tutti i valori della famiglia, i rapporti sociali, i rapporti con l’altro sesso e con te stessa sono stati distorti, ribaltati, attraverso il tipico percorso(finestre di overton) adottato dal sistema per riprogrammare la mente.

Oggi ti ritrovi ad essere una via di mezzo tra una donna e un uomo e a soffrire poiché in effetti non hai più una tua identità definita; introdotta come sei nel mondo del lavoro la tua mente ha iniziato a funzionare come il distruttivo sistema del lavoro impone, sei diventata competitiva, intraprendente, arrogante, arrivista, insomma stai utilizzando costantemente l’emisfero sinistro del cervello, quello tipicamente maschile, con il quale non hai molta dimestichezza.
Il malvagio disegno-progetto di separazione, snaturazione, distruzione, svilimento, è stato attuato contro di te e sembra che nessuno se ne avvede neanche tu, ma qualcosa senti: quell’irrequietezza di fondo, quel senso di “sbandamento” che certe volte avverti, quello sconforto immotivato che a volte ti accompagna, un significato ce l’hanno.

L’attacco nei tuoi confronti non conosce ostacoli e confini viene sferrato sotto tutti i punti di vista, ad esempio oggi si sa che l’intera umanità è sottoposta ad un bombardamento elettromagnetico che guarda caso colpisce di più proprio il tuo cervello donna, poiché più sensibile o peggio ancora forse perché è stato tarato proprio per colpirti.
Ti sei chiesta il perché non stai bene come vorresti? Tutti quei mal di testa ed altri “richiami” del tuo corpo perché aumentano?

Ti hanno detto che eri debole, che eri schiava e ti hanno dato gli strumenti per diventare forte e libera, ma ora che lo sei o credi di esserlo, nel profondo percepisci la tua schiavitù forse solo ora puoi comprendere che era un’illusione, un insidioso inganno, che ti ha portata lontano da te e da tutto quello che faceva parte di te.

Questa nuova donna, che non ha colpa per quanto gli è accaduto intorno, ora si ritrova a dover gestire emozioni e percezioni tipicamente maschili e che le risultano difficili da dominare inoltre ha perduto molte delle sue innate capacità e percezioni (dell’emisfero destro) e quindi ne paga le conseguenze con gravi squilibri psico-biologici e quindi anche ormonali (sterilità, ecc.) nonchè malattie tipicamente dell’altro sesso(infarto ecc.).
L’inaudito scompenso che si è creato dentro di te ti sta facendo del male, ti stai ammalando sempre di più e nessuno sembra capire il perché.

La natura dal canto suo sta cercando di porre rimedio, di mantenere un equilibrio, un omeostasi biologica ed evolutiva intervenendo sull’uomo, già martoriato nel suo subconscio dalla tua “assenza” rendendolo più “debole”, sensibile, premuroso, effeminato, comprensivo, a volte anche omosessuale(5 leggi biologiche docet) non certo violento come lo dipingono i media di regime, facendolo apparire inadeguato(moscio) a te donna moderna piena di energie ed ambizioni.
Oggi l’uomo, anch’egli sotto attacco, ma in maniera più soft, inconsciamente ed a volte consapevolmente sta cercando di sostenerti e in alcuni casi di sostituirti in alcune tue peculiarità, cosa che chiaramente non gli riesce granché e cosa riceve in cambio? Diciamo che la gratitudine e il riconoscimento non sono sentimenti molto in voga di questi tempi e pertanto spesso l’incomprensione, l’odio, la svalutazione è quanto è stato immesso a forza nella tua mente ed utilizzi a cuor leggero.
Si tratta di una situazione molto allarmante ed attuale che viene costantemente favorita e sostenuta dalla macchina infernale(sistema); insomma uomo e donna brancolano nel buio del perché delle loro attuali condizioni e relazioni.

Mi chiedo come mai di questa guerra contro di te nessuno ne parla o comunque se ne parla poco ed in maniera limitata.
Perché non viene evidenziato che attraverso te stanno distruggendo tutto il genere umano?
Strano che non ci sia un interesse generale verso di te donna, verso il tuo benessere, tu che sei alla base di tutto… mi appare chiaro che non se ne debba parlare poiché tutto il genere umano deve finire/cambiare e allora della guerra contro di te nulla si deve sapere, come se non esistesse.

Ma i grandi comunicatori delle masse, i motivatori(?) dell’umanità dove sono? Cosa stanno a fare? Non mi sembra che abbiano minimamente affrontato questo argomento eppure è un problema psico-sociale non di poco conto, si preoccupano solo di risvegliarci tutti in maniera generica, ma siamo sicuri che sia la cosa giusta per invertire la tendenza?
Non sarebbe di fondamentale importanza riequilibrare la donna, il femminile, come elemento chiave di tutta l’umanità e del creato?

E’ una guerra che non importa a nessuno, come se tu donna, non contassi nulla per l’umanità, come se l’umanità potesse fare a meno di te, come se l’umanità stessa esisterebbe ugualmente senza di te.

Donna, non so dirti chi sei veramente, perché non sono una donna e perché non sono abbastanza maturo ecc., ma guardo le donne di un tempo e le vedo molto diverse da te, ti garantisco che a loro non mancava nulla, che erano rispettate e amate e sapevano condurre le sorti delle famiglie e di tutta la società con dolce fermezza, ma alle forze del male non è mai piaciuta questa tua peculiarità ed hanno avviato questo programma distruttivo della tua “essenza”.

Se tu donna diventi te stessa, armoniosa, naturale e in risonanza col creato,  tutta la società lo diventa, ma se vieni destabilizzata in ogni tua caratteristica, anche profonda, allora nulla funzionerà, niente sarà come doveva essere e tutto cadrà, nel senso che l’umanità andrà verso l’oblio.

Quello che devi cambiare è presto detto, riconoscere e distaccarti da tutte le illusioni ed inganni che ti tengono prigioniera di una personalità che non ha nulla di quella che sei veramente.
Comprendi cosa ti sta accadendo e attiva le tue doti innate di amore, empatia, autoguarigione, percezione, per opporti al criminale progetto di disumanizzazione, controllo e sterminio globale.
La risposta che stai cercando non giungerà mai alla tua consapevolezza a causa dei numerosi filtri mentali installati di recente a tua insaputa e che respingono nell’inconscio molte tue arcaiche percezioni ed intuizioni…

Ti devi distaccare da quello che ti hanno detto sia reale, vero, autentico e ricercare tali qualità dentro di te, nulla di quello che ti circonda potrà aiutarti, devi comprendere chi sei, qual è la tua naturale funzione, cosa sei venuta a fare su questo pianeta, cosa potresti migliorare ridiventando te stessa.

Distaccati dalla tecnologia; dalle eggregore imposte; dalle consuetudini del sistema; dal lavoro; dall’illusione della bellezza, capirai di essere sempre bella solo quando sarai veramente donna; dalle mode del momento; dalle dolci distrazioni da te stessa che sviano la tua individualità verso personalità precostituite e uniformate; abbandona anche i profumi, nascondono la tua vera fragranza con la quale richiami il tuo compagno di vita, giusto per non indurre a scelte errate; inizia un nuovo viaggio dentro di te dove troverai le risposte e le conferme che ti servono.

Non ti sto dicendo che devi fare da sola, o che sei sola, assolutamente no, ogni vero uomo è e sarà sempre con te e dalla tua parte, ma tu devi essere consapevole di quello che sei e fai altrimenti tutto finirà.

Se ti dicessi che tutto dipende da te potresti rimanere disorientata, ma non è così difficile uscire dal tunnel, serve volontà, amore e consapevolezza, non c’è da fare nessuna battaglia, se non con quella che oggi reputi essere te stessa, ma che di fatto è solo una maschera; ora non te ne avvedi a causa dell’illusione che ottenebra la tua mente e il tuo sentito ancestrale, ma se vorrai potrai essere quella che ora non sei, quella che non giudica, ma comprende, che non contrasta ma accorda, che non compete, ma sostiene ecc. ecc. Non pensare mai di essere sola, non lo sei, non lo sarai mai, l’umanità intera è con te.

Il processo di ritorno a te stessa come puoi immaginare non è facile, ma neanche tanto difficile se hai la giusta motivazione. Quando sarai completamente in te non avrai più bisogno di sapere come dovevi diventare, semplicemente saprai di essere vera, autentica, donna, sciamana, essere spirituale pervaso da un’energia pulsante; potrai sentire il fluire la tua energia dai chakra e potrai utilizzarla per creare la tua realtà, curare le tue e altrui ferite, amare incondizionatamente senza il rischio di venire nuovamente calpestata.

Saprai inequivocabilmente di aver ritrovato la tua vera natura quando ti sentirai così potente che a volte avrai paura delle tue capacità, quando saprai creare il tuo domani con certezza e umiltà influendo sulle energie cosmiche come in un incantesimo, quando constaterai di non essere più il risultato del tuo ambiente, ma di esserne diventata la causa.

Donna chi sei veramente oggi? Ricordati chi eri.

Due parole all’uomo affinchè non si senta escluso dall’essere considerato come utile nè si senta escluso dalle responsabilità di tale cambiamento: tocca a te uomo aiutare la donna nel combattere questa insidiosa ed invisibile battaglia contro il sistema che vi vuole annientati, separati ed in lotta uno contro l’altro. Comprendi anche tu questo abominio psico-biologico spirituale che anche tu stai subendo e trova la strada per aiutare l’essere più importante della tua vita.
Marcello Salas

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4 commenti:

  1. Mi è stato fatto quasi un invito indiretto,a leggere non l'articolo ma la realtà che contiene lo stesso..


    È molto garbato il modo in cui si è dovuto affrontare questo tema,incitando la donna ad ascoltare la sua natura non quella in cui si è illusa di esistere.

    Nessuna difficoltà nella comprensione di queste righe fatte di acute osservazioni..

    Io provo sofferenza per tutto questo, sapere cosa voglia dire ogni singola parola, essere consapevole della certezza di questa guerra, ma non puoi usare armi materiali,perché i tuoi principi ne vanno contro ,l' unica cosa di cui dispongo è l'amore.

    È l'unica arma, l'unico farmaco che so con certezza abbia una sua efficacia..altro non ho per adesso.

    Si fa accenno alla tecnologia, è questa è tecnologia che uso per comunicare, non è un compromesso tra me ed essa...la respingo non la amo di certo, si contrappone come un muro tra me e chi sta lì dietro, ci vuole molta forza per abbattere questo muro tecnologico, ci vuole forza fisica oltre che mentale...che non sia chiamato in causa davvero l'uomo su questo?

    In quanto donna mi sento di scrivere che la responsabilità è un ammissione di cui prima o poi andrà fatta...responsabilità di aver dimenticato la nostra origine,la nostra natura da quando abbiamo dimenticato di essere focolare nella famiglia...siamo dietro e dentro l' illusione che fuori da noi esista legna migliore per alimentare non più quel focolare ma focolai di cui se ne disconosce l'origine e il propagarsi di un male non più sostenibile.



    L.

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  2. .... l'unica cosa che ho imparato dalla mia vita è che non conta ciò che si è all'esterno ma conta solo se sei o meno in grado di ascoltare il vero CUORE ... puoi essere uomo, donna o gay, religioso gnostico o ateo, bianco nero o giallo, dirigente operaio o disoccupato ... se il cuore è nero le azioni non potranno essere che nere.
    Non possiamo permettere a LORO di continuare a dividerci ... non possiamo permettere ancora che la paura ci blocchi ... sono millenni che non ci permette nemmeno di iniziare a combattere per la nostra libertà ... per fortuna sono esistiti donne e uomini che hanno dato la loro vita per indicarci la via ed è ora che cominciamo a percorrere la via dell'AGAPE. Dal mio cuore, che non ha sesso...(rubato dal blog di Rosa Bruno)

    “Emancipazione” tra gli esseri umani dovrebbe voler dire pari diritti e pari doveri, nel rispetto però delle differenze peculiari di ognuno di noi. Perché sono le differenze a rendere forte un gruppo. ....è la triste necessità di essere uguali agli uomini alla quale sono condannate ultimamente le donne. Non nel senso del valore (ovviamente), ma nel senso che devono snaturare se stesse per cercare di assomigliare quanto più possibile all’altro sesso. E questo, specie per i soggetti più sensibili, può essere davvero devastante.
    Sarebbe bello trovare finalmente un equilibrio in cui uomini e donne, ognuno con le proprie peculiarità ma gli stessi diritti e doveri, lavorano insieme per creare una famiglia, una società, un Paese ed un mondo migliore.(rubato dal blog mr. Loto)

    Le donne hanno il sacrosanto diritto di diventare quello che vogliono, il problema è dargli l’opportunità di farlo senza costringerle a snaturarsi per questo.
    Spesso nei ruoli di comando, ad esempio, devono essere ciniche e molto dure per ottenere rispetto. Devono porsi come uomini per essere credibili… basta pensare alle donne di potere di oggi per farsi un’idea.
    Mi piacerebbe invece che le donne potessero essere donne pienamente, senza preoccuparsi di non essere tenute in considerazione o peggio, di essere calpestate, in qualunque ruolo scelgano di vivere.(rubato dal blog mr. Loto, ne potrei utilizzare a centinaia, di sue parole è uno dei maestri migliori come guida verso un mondo migliore, si rifà molto a lei Sig.Salas)


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  3. Potrei rubare tantissimi suoi articoli Sig. Salas per portare avanti una realizzazione utopistica mia personale, facendo risorgere questo sogno ove la guerra tra i sessi smetta di esistere, ma sarebbe un lavoro molto facile rubare qualcosa a chi già la possiede nel Cuore, quindi le anticipo in che altro modo io porterò avanti questa battaglia.

    Mi sono resa conto che pur mettendo il mio cuore, il mio sentire , e le mie parole la mia utopia rimarrà tale e quindi RUBERO' tutto quello che molti blogger influenti depositano in rete attraverso il loro scrivere.

    Ci sono animi molto accesi a farsi guerra ....ma spesso si tradiscono, basta cambiargli il contesto dove scrivono e qualcosa gli scivola dal cuore, quello è il mio momento, gli rubo quel momento che per loro rappresenta debolezza e ne faccio la mia forza, userò non più le mie parole ma le loro, saranno loro insieme a me a realizzare il mio Sogno..

    L'umanità ha bisogno di riappropriarsi della propria essenza ....una rivolta di pace...di cui tutti saranno protagonisti..

    Se sto sognando ....sognerò
    Se sto fallendo ....fallirò
    Se sto vivendo......vivrò
    Se sto morendo .....morirò
    Perchè ...Perchè tutto questo?


    -Considerato che si dovrà pur vivere in questa ingannevole realtà e visto che non esistono risposte valide per tutti ad ognuno la scelta dei propri ideali da seguire per giungere ad un equilibrio, ad una consapevolezza di ciò che nel profondo sente di essere, di dove si trova e del perché, per ritrovare l’essenziale, accettando l’evidenza della nostra più totale ignoranza nella quale ci costringono a sopravvivere.
    Marcello Salas

    GRAZIE lo dico io a lei per questo pensiero in risposta a tante mie domande...


    p.s
    può non rendere o rendere pubblico quanto le ho scritto, è indifferente per me....decida lei.Sono comunque certa che lo leggerà e grazie per aver ascoltato.


    L.

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