Klamath le microalghe miracolose dimenticate dall'uomo - proprietà
antinfiammatorie antitumorali immunomodulanti psico neuro protettori
Le
microalghe del lago Klamath sono, tra le alghe verdi-azzurre commestibili, le
uniche a crescere selvatiche in un lago tra i più incontaminati e ricchi di
depositi minerali vulcanici che esistano oggi sul pianeta. Le alghe verdi
azzurre sono alla base di tutta la catena alimentare e vitale, essendo in
realtà cianobatteri, cioè i più primordiali e fondamentali fotosintetizzatori,
responsabili ancora oggi dell'80% dell'ossigeno del pianeta. Hanno dunque una
densità e completezza nutrizionaleeccezionale, che nel caso dell alghe Klamath
è resa assolutamente unica dalle condizioni ideali in cui cresce: acqua pura,
300 giorni di sole l'anno, continuo rifornimento di materiali di origine
vulcanica, inverni freddi che ne stimolano la produzione di importantissimi
acidi grassi essenziali.
Queste
microalghe hanno una dotazione completa di vitamine, minerali, aminoacidi
liberi e in catena proteica, enzimi, pigmenti, acidi grassi essenziali, e tutto
ciò nella forma maggiormente biodisponibile, e in una sinergia che conferisce a
queste microalghe evidenti proprietà nutriterapiche. Le Cascade Mountains,
all'interno delle quali si trova il lago Klamath, sono un parco naturale
protetto dal governo U.S.A. La raccolta delle alghe è attentissima e
perfettamente regolamentata.
Una straordinaria fonte di energia
naturale
La
Klamath è considerata la 'regina' delle microalghe verdi-azzurre perché è
l'unica specie commestibile per l'uomo che cresce spontanea e rappresenta oggi
il cibo selvatico più ricco enutriente tra tutti quelli conosciuti. Le alghe si
riproducono con un ritmo di crescita esponenziale elevatissimo quadruplicandosi
ogni quindici minuti e il 99% (meno dell'1% viene raccolto) di esse ricade sul
fondo fertilizzandolo ulteriormente. Il lago produce oltre 10 milioni di
tonnellate di Klamath ogni estate.
La
verde-azzurra del lago Klamath, per secoli utilizzata dalla tribù degli indiani
locali dal nome omonimo, è non solo il cibo più completo oggi conosciuto, ma,
grazie alla parete cellulare morbida che consente di rilasciare e rendere
biodisponibili tutti i nutrienti nel nostro organismo, anche il più
assimilabile in assoluto.
Vitamine
La
Klamath si contraddistingue soprattutto per l’elevato contenuto di vitamine del
gruppo B, e soprattutto della sempre più rara ed essenziale B12. i Inoltre, la
Klamath è un’ottima fonte di vitamina K, essenziale per le ossa. A differenza
di altre microalghe come la spirulina, il suo spettro vitaminico è completo, e
include anche la vit.C
Minerali e oligoelementi.
Le
Klamath sono l’unica fonte nutrizionale contenente lo spettro completo dei
minerali e oligoelementi necessari all’organismo umano in una forma sinergica e
perfettamente assimilabile.
Aminoacidi
Le
Klamath contengono dal 60% al 70% di proteine nobili. E’ l’unico cibo
conosciuto a possedere ben 20 aminoacidi. In particolare, la proporzione degli
aminoacidi essenziali è praticamente identica a quella ritenuta ottimale per il
corpo umano, che le rende perfettamente assimilabili sotto il profilo proteico.
ii
Acidi grassi essenziali
La
Klamath è tra le fonti vegetali più ricche di Omega-3 e Omega-6, nella
proporzione ritenuta ottimale dai nutrizionisti (2-1), ed è capace di di
normalizzare il metabolismo dei grassi. iii
Caroteni, ficocianine, clorofilla,
cianoficine
Ricchissima
di pigmenti antiossidanti, tra cui spiccano le potentissime ficocianine, la
Klamath fornisce, oltre ai più importanti antiossidanti endogeni (SOD e
glutatione), il più alto contenuto di betacarotene fra tutti i cibi conosciuti,
perfettamente assimilabile perché presente nelle forme cis e trans in maniera
bilanciata. iii Cosa ancora più importante, il betacarotene nella Klamath è
parte dell’intero corredo dei carotenoidi (alpha, gamma, etc.), ed è ormai
ampiamente dimostrato che solo l’insieme dei carotenoidi esplica una potente
azione antiossidante, laddove il betacarotene da solo svolge addirittura un
ruolo ossidante. iv
Assimilabilità
La
Klamath è perfettamente assimilabile non solo per la sinergia calibrata e
bilanciata di tutti i suoi nutrienti, ma anche per la sua membrana cellulare,
formata da una lipoglicoproteina simile al glicogeno umano, che il nostro
organismo assimila immediatamente come fonte di energia immediata.
Valori nutrizionali
Ricerche e studi
Non
è solo l’eccezionale profilo nutrizionale a conferire a queste microalghe evidenti
proprietà nutriterapiche, ma anche l’abbondante presenza in esse di specifiche
molecole (ficocianine, clorofilla, cianoficine, specifici polisaccaridi, etc.)
immunomodulanti, antinfiammatorie, antiossidanti ed ematopoietiche. Dopo quasi
venti anni di diffusione tramite il passaparola di consumatori soddisfatti, da
alcuni anni si è finalmente cominciato a realizzare importanti studi accademici
sulle loro proprietà, e si possono già delineare alcune aree privilegiate in
cui l’azione della Klamath risulta particolarmente marcata. In uno studio
condotto da un comitato composto da 5 medici indipendenti, incluso un medico
legale, sono stati vagliati migliaia di casi in cui pazienti affetti dalle più
svariate patologie rivendicavano straordinari effetti di guarigione. Il
comitato ha selezionato solo i circa 300 casi che rientravano entro rigidi
parametri diagnostici e clinici (precisa diagnosi medica iniziale, fallimento
riconosciuto del successivo trattamento medico, svolgimento del programma a
base di alghe Klamath effettuato sotto continuo controllo medico). Lo studio ha
così evidenziato 8 aree in cui la Klamath ha dimostrato una chiara azione di
guarigione: asma, allergie, stati infiammatori, sindrome della stanchezza
cronica, insufficienze immunitarie, diabete, depressione, problematiche
neurologiche. v Altri studi più specifici hanno valutato le seguenti aree:
Area immunitaria
ü · In due studi successivi presso
l’Università di Montreal, si è visto che entro 2 ore dall’assunzione di appena
1.5 gr. di Klamath si produce una migrazione del 40% dei leucociti NK (cellule
natural killer) dai linfonodi al sangue, e poi dal sangue verso organi e
tessuti, mentre il restante 60% aumenta il numero di adesioni. L’azione però è
di carattere indiretto, e i ricercatori speculano che si produca tramite il
canale comunicativo intestino/cervello. Questo è importante, in quanto
definisce la Klamath come immunomodulatore anziché come immunistimolante. vi
ü · Sempre nello studio di Montreal,
i ricercatori hanno verificato la capacità della Klamath di ridurre l’azione
eccessiva delle cellule polimorfonucleate (PMN), e dunque di abbassare la
produzione di radicali liberi e il livello di infiammazione generale
dell’organismo. vii
ü · Un altro importante studio in
corso di pubblicazione ha dimostrato la capacità della Klamath di stimolare
l’attività dei macrofagi, soprattutto grazie al suo contenuto di un nuovo e
specifico polisaccaride che, una volta isolato, ha mostrato un’attività dieci
volte maggiore dei ben noti lipopolisaccaridi (LPS). viii
Area tumorale
L’azione
anti-tumorale delle Klamath è ovviamente direttamente legata alla sua azione
immunoregolatrice. In questo senso, la Klamath costituisce un ottimo sostegno
nutrizionale immunitario a qualsiasi strategia di prevenzione e di cura dei
tumori. Più specificamente:
ü · Uno studio in vitro ha messo in
luce che la Klamath possiede proprietà antimutageniche. ix
ü · Uno studio eseguito dall’equipe
della dr.ssa Jensen, che ne sta preparando il relativo manoscritto, ha
dimostrato come grazie al suo alto contenuto di ficocianine la Klamath sia in
grado di produrre l’apoptosi di alcuni tipi di cellule tumorali. x
ü · Le ficocianine, di cui la
Klamath è ricca (15% del peso a secco), hanno dimostrato di inibire
selettivamente l’enzima COX-2, ma non il COX-1. Si tratta di un risultato molto
promettente in quanto la presenza eccessiva di COX-2 è tipica di vari tipi di
tumore al seno, e la sua riduzione sembra in grado di bloccare l’angiogenesi e
di rallentare la crescita tumorale. xi
Area anti-infiammatoria
La
Klamath è una delle fonti più ricche di antiossidanti. Soli 2 gr. di Klamath
contengono circa il 50% dello RDA giornaliero di betacarotene, corredato da
numerosi altri carotenoidi, tra cui alpha-carotene, gamma-carotene, zeaxantina,
astaxantina, luteina e licopene. La sinergia di questi antiossidanti con altre
vitamine (C,E) e minerali (selenio, zinco, manganese, etc.), tutti presenti
nella Klamath, sarebbe di per sé sufficiente a svolgere una significativa
azione antinfiammatoria. Ma le Klamath, come altre verdi-azzurre anche se in
concentrazioni più elevate, è ricca di ficocianine, le cui proprietà
antinfiammatorie sono state evidenziate da diversi studi:
ü · Le ficocianine sono dei potenti
antagonisti dei radicali liberi xii , e svolgono una significativa azione
epatoprotettiva. xiii
ü · Le ficocianine hanno dimostrato
di inibire l’infiammazione auricolare xiv , e di prevenire la colite indotta da
acido acetico nei topi. xv Questi studi hanno messo in risalto come l’azione
antinfiammatoria delle ficocianine si esplichi attraverso l’inibizione del
leucotriene B4, coinvolto in numerosi processi infiammatori, sia generali che
specifici.
ü · In uno specifico studio sulla
Klamath, è stato dimostrata la capacità di questa microalga, grazie al suo
contenuto di Omega 3 e ala sua capacità di aumentarne i livelli organici, di
ridurre i livelli plasmatici di acido arachidonico, precursore delle principali
prostaglandine e leucotrieni infiammatori. xvi Mentre l’azione antinfiammatoria
per mezzo delle ficocianine è propria anche di altre verdiazzurre, questa
azione antinfiammatoria è specifica della Klamath (altre verdi-azzurre come la
Spirulina sono prive di Omega 3).
Area antivirale
Le
verdi-azzurre in generale sono ricche di sostanze antivirali, come messo in
luce da diversi studi su diversi tipi di microalghe. Anche se non esiste ancora
nessuno studio specifico in questo campo sulle Klamath, esiste una ampia
casistica empirica con importanti risultati su patologie che vanno dall’herpes
alle varie forme di epatite. Va comunque detto che la potente azione
immunoregolatrice della Klamath, così come il suo contenuto in molecole
immunostimolanti (polisaccaridi, ficocianine, etc.), mettono il sistema
immunitario in condizione di far fronte adeguatamente alle più diverse
problematiche virali. Più specificamente, la Klamath contiene diversi tipi di
polisaccaridi, tra cui eteropolisaccaridi e lipopolisaccaridi, la cui azione
antivirale per via immunomodulante è stata ripetutamente provata; e altre
macromolecole, come i sulfonoglicolipidi e i fosfoglicolipidi, che sono
attualmente studiati per la loro azione immunomodulante e antivirale.
Area metabolica
1.
Metabolismo dei grassi. In uno studio svolto presso la prestigiosa Harvard
Medical School, si è dimostrata la capacità della Klamath di normalizzare il
metabolismo degli acidi grassi, riducendo al contempo colesterolo cattivo e
trigliceridi. Diversi gruppi di cavie sono stati sottoposti a una dieta
integrata con olio di soia, una dieta priva di acidi grassi polinsaturi, e ad
una dieta priva di polinsaturi ma integrata con Klamath. La dieta a base di
Klamath, pur contenendo la Klamath solo circa un 5% di acidi grassi, ha
prodotto nel giro di un mese i risultati migliori, come: massimo aumento degli
EPA e DHA, consistente riduzione dell’acido arachidonico, e una diminuzione di
colesterolo e trigliceridi anche del 75%! xvii 2. Crescita muscolare e
organica. Uno studio svolto sempre presso la Harvard Medical School ha testato
gli effetti della Klamath sulla crescita delle cavie in rapporto ad un gruppo
di controllo sottoposto alla stessa dieta ma senza l’aggiunta di Klamath. Il
gruppo di cavie alla cui dieta è stato aggiunto solo lo 0,05% di Klamath ha
avuto un tasso di crescita generale superiore del 16% rispetto al gruppo di
controllo! Questo risultato è tanto più significativo in quanto simili studi
effettuati con quantità ben più elevate di spirulina (fino al 73% della dieta)
non avevano prodotto alcun risultato. In particolare, lo studio ha mostrato
come la Klamath aumenti la capacità di assimilazione delle proteine. xviii 3.
Normalizzazione del metabolismo glicemico. In uno studio sugli effetti della
Klamath in rapporto agli enzimi digestivi endogeni, si è riscontrato che essa
inibisce gli enzimi intestinali sucrasi e mal-5 tasi in maniera
dose-dipendente, contribuendo così alla riduzione dei livelli di glucosio nel
plasma. xix Questo risultato è stato ulteriormente confermato da uno studio nel
quale si è visto che la Klamath accresce i livelli dell’enzima pancreatico
alpha-amilasi, ed è noto che l’aumento di tale enzima tende a ridurre i livelli
glicemici. 4. Permeabilità intestinale. Presso l’Università del New Mexico, si
è dimostrata la capacità della Klamath di restaurare la normale permeabilità
intestinale dopo un solo mese. Si tratta di un risultato estremamente
importante perché la permeabilità intestinale compromessa è praticamente
concausa di tutte le patologie. xx
Area neurologica
ü · Esiste una lunga casistica sugli
effetti altamente positivi della Klamath sulla malattia di Alzheimer e altre
malattie neurodegenerative come il Parkinson e la sclerosi multipla. Il dr.
Gabriel Cousins, nel corso degli anni ’80, eseguì una serie di esperimenti, i
cui risultati, estremamente positivi sull’Alzheimer, sono riportati in un
articolo da lui pubblicato sul Journal of Orthomolecular Medicine (Vol.VIII,
n.1&2, 1985).
ü · Questi dati clinici sono stati
recentemente se pur indirettamente confermati, in uno studio svolto presso
l’Università del New Mexico, nel quale si è dimostrata la capacità della
Klamath di contribuire a curare i traumi cerebrali moderati in sole 6
settimane, con un tasso di successo del 95%, contro il 70% in 6 mesi delle
terapie farmacologiche standard. xxi
******************************************
-
Antiossidante e antietà: grazie
all’elevatissima presenza di acidi grassi Omega 3, enzimi, clorofilla e
beta-carotene, l’ alga Klamath frena l’azione invecchiante dei radicali liberi
e mantiene giovani i tessuti.
-
Dimagrante: la Klamath smorza la
fame nervosa tipica della primavera. Inoltre, favorisce una corretta
evacuazione, un efficace drenaggio dei liquidi e previene i cali energetici di
cui in genere si soffre quando si segue una dieta dimagrante. Infine, grazie
all’elevato contenuto di vanadio organico, potente modulatore del metabolismo
degli zuccheri e dei grassi, già dopo un mese d’assunzione il peso si può
ridurre di 2-3 chili.
-
Energetica: i sali minerali e gli
oligoelementi che contiene quest’ alga stimolano la funzionalità del sistema
immunitario e combattono la stanchezza.
-
Ricostituente: utilizzata per 1-2
mesi al cambio di stagione, la Klamath migliora la concentrazione, la memoria e
la resistenza fisica.
-
Saziante: la Klamath contiene
fenilalanina e feniletilammina, molecole che agiscono sul cervello modulando
l’appetito.
-
Tonica: l’ alga Klamath è ricca di
proteine vegetali e di aminoacidi ramificati, indispensabili per il rafforzamento
dei muscoli.
Quando e come usarla
L’estratto
di alga Klamath, anche a bassi dosaggi, riduce del 50% l’azione delle
prostaglandine cox2, causa degli stati infiammatori dell’organismo. Il consumo
di Klamathpuò anche contribuire a ridurre il colesterolo e i livelli di
trigliceridi nel sangue. Infine, laKlamath è un ottimo integratore alimentare:
la nostra dieta quotidiana, infatti, è sempre più basata su cibi raffinati e
devitalizzati, e causa di un indebolimento della nostra capacità di risposta
agli agenti patogeni; integrare la dieta con l’ alga Klamath è utile per
restare in forze e in salute.
Che cosa trovi in commercio
Puoi
consumare la microalga raccolta nel momento di massima fioritura e potenza
vibrazionale ed essiccata, in fiocchi o in tavolette. Esiste anche la Klamath
arricchita con estratto di ficocianine, la parte dell' alga più ricca di
antiossidanti e molecole naturali, come la feniletilammina, che stimolano
l'attività cerebrale. L’alga fresca, diluita appena raccolta nel succo di mela
biologico concentrato, dal sapore gradevole che piace anche ai bimbi.
La Klamath è
consigliata:
Per
carenze nutrizionali
In
caso di alimentazione irregolare e inadeguata
Processi
degenerativi legati alla dieta e vita moderna
Eccessivi
livelli di ossidazione, infiammazione
Carenza
di vitamina B12
Aumento
dell'assimilazione e metabolismo proteico
Dismetabolismi
glicemici - eccesso omocisteina
Dismetabolismi
lipidici
Rischio
cardiovascolare
Stress,
stanchezza, irritabilità
sostegno
al sistema immunitario
Sostegno
energetico
Potenziamento
tono muscolare
Carenze
alimentari
alimentazione
irregolare e inadeguata
processi
degenerativi legati alla dieta e vita moderna
eccessivi
livelli di ossidazione, infiammazione
carenza
di vitamine B12
aumento
dell’assimilazione e metabolismo proteico
dismetablismi
glicemici eccesso omocisteina
dismetabolismi
lipidici
rischio
cardiovascolare
stress,
stanchezza, irritabilità
potenziamento
tono muscolare
Rinforza
le difese immunitarie
Infezioni
croniche
Impedisce
la moltiplicazione dei virus
Aumenta
la resistenza ai fenomeni radianti
Lotta
contro i radicali liberi
Mantiene
e nutre le articolazioni
Migliora
la qualità della pelle, delle unghie e dei capelli
Migliora
la performance intellettuale, l’attività mentale, la concentrazione e la
memoria
Diminuisce
lo stress fisico ed intellettuale
Aumenta
e migliora l’energia a lungo termine
Dosaggio
ll
dosaggio consigliato per gli adulti è 1 grammo se si tratta di polvere. Il momento
migliore per prendere le alghe è la a mattina a stomaco vuoto. Alcune persone
preferiscono dividere la dose, la metà al mattino, la metà al pomeriggio. Si
raccomanda di non utilizzare le alghe di la notte.
NOTE
i
La B12 della Spirulina non è assimilabile a causa della presenza in essa di
omologhi della vera B12 che ne bloccano l’assimilazione come riconoscono gli
stessi promotori della spirulina (R.Henrikson, Spirulina, Tecniche Nuove, 1998,
pp.30-31).
ii
La Klamath contiene anche elevate quantità di aminoacidi liberi, che
l’organismo assimila con estrema facilità e che sono precursori dei
neuropeptidi, i veri motori dell’attività cerebrale e neurologica generale.
Vedi K.Abrams, Le Alghe per la Salute, Tecniche Nuove, 1999, cap.
iii
Secondo Abrams, il fatto che la Klamath, a differenza della spirulina, possegga
un significativo corredo di acidi grassi essenziali, consente all’alga di
accumulare una più ampia gamma di carotenoidi (ben 15 nella Klamath!), il che
renderebbe il potere antiossidante della Klamath superiore a quello della
spirulina nonostante il loro contenuto di betacarotene si equivalga. K. Abrams,
Le Alghe per la Salute, p.174.
iv
Come è noto, I famosi studi CARET e PHS, promossi dallo statunitense National
Cancer Institute e pubblicati dal New England Journal of Medicine nel1996, sono
stati probabilmente i più ampi e lunghi studi umani mai realizzati allo scopo
di testare l’attività anti-tumorale del becarotene sintetico. Tali studi hanno
mostrato come il betacarotene sintetico, e lo stesso betacrotene naturale ma
isolato, lungi dallo svolgere un’azione antiossidante, agiscono come fattori
ossidativi e pro-tumorali. A partire da quel momento, è diventato chiaro che
per ottenere una potente azione antiossidante e preventiva dei tumori è
necessario assumere il betacarotene in entrambe le sue forme cis e trans, cioè
come si trova nel suo stato naturale, e soprattutto nella sua naturale sinergia
con altri carotenoidi. Vedi Mayne S.T., et al., Beta-carotene, carotenoids and
disease prevention in humans, in FASEB J., 10(7): 690-701 (1996); Pryor W.A.,
et al., Beta-carotene: from biochemistry to clinical trials, in Nutr Rev., 58(2 Pt 1): 39-53 (2000).
v
Krylov et al. (2001), Retrospective Epidemiological Study using Medical Records
to Determine which Diseases are improved by Aphanizomenon flos aquae
vi
Manoukian R., et al., Effects of the blue green algae Aphanizomenon Flos Aquae
on human natural killer cells, in Savage, L., ed., Phytoceuticals, IBC Library
Series, 1998, 233-241. Gitte J. Jensen, et al., Consumption of Aphanizomenon
Flos Aquae Has Rapid Effects on the Circulation and Function of Immune Cells in
Humans, in Journal of American Nutraceutical Association (JANA), Vol.2, n°3,
Jan. 2000, pp. 50-58.
vii
Gitte J. Jensen, et al., Consumption of Aphanizomenon Flos Aquae Has Rapid
Effects on the Circulation and Function of Immune Cells in Humans, in JANA,
Vol.2, n°3, Jan. 2000, pp. 50-58.
viii
Pugh N., et al., Isolation of three high molecular weight polysaccharides with
potent immunostimolatory activity from Spirulina Platensis, Aphanizomenon Flos
Aquae and Chlorella pyrenoidosa, in Planta Medica (in press).
ix
L’aggiunta di alghe Klamath al medium del test almeno 2 ore prima di introdurvi
il mutagenico Nitrovin ne ha inibito l’azione mutagenico. Lahitova N., et al.,
Antimutagenic properties of fresh water blue green algae, in Folia Microbiol
(Praha), 39(4), 1994, pp.301-3.
x
Citato in Jensen, G.S. et al., Blue Green Algae as an Immuno-Enhancer and Biomodulator,
in JANA, Vol. 3, n°4, Winter 2001, pp.24-30, p.28.
xi
Reddy C.M., et al., Selective Inhibition of cyclooxygenase-2 by C-phycocyanin,
in Biochem Biophys Res Commun. 2000; 277(3): 599-603.
xii
Bhat V.B., et al., C-phycyanin: a potent peroxyl radical scavenger in vivo and
in vitro, in Biochem Biophys Res Commun., 2000; 275(1):20-25.
xiii
Vadiraja B.B., et al., Hepatoprotective effects of C-phycocyanin: protection
for carbon tetrachloride and R-(+)- pulegone-mediated hepatotoxicity in rats, in
Biochem Biophys Res Commun., 1998; 249(2):428-31.
xiv
Romay C., et al., Phycocyanin extract reduces leukotriene B4levels in
arachidonic induced mouse-ear inflammation test, in J Pharm Pharmacol.
1999¸51(5):641-42.
xv
Gonzales R., et al., Anti-inflammatory activity of phycocyanin extract in
acetic acid –induced colitis in rats, in Pharmacol Res. 1999;39(1): 55-59.
xvi
Rafail I. Kushak, et al., Favorable Effects of Blue Green Algae Aphanizomenon
Flos Aquae on Rat Plasma Lipid,,in Journal of the American Nutraceutical
Association, Vol.2, n°3, Jan 2000, pp.59-65.
xvii
Rafail I. Kushak, et al., Favorable Effects of Blue Green Algae Aphanizomenon
Flos Aquae on Rat Plasma Lipid,,in Journal of the American Nutraceutical
Association, Vol.2, n°3, Jan 2000, pp.59-65.
xviii
Kushak R.I., et al., The Effect of Blue-Green Algae Aphanizomenon Flos Aquae on
Nutrient Assimilation in Rats, in Journal of American Nutraceutical
Association, Vol.3, n°4, Winter 2001, pp. 35-39.
xix
Kushak, R., et al., Effect of algae Aphanizomenon Flos Aquae on digestive
enzyme activity and polyunsaturated fatty acids level in blood plasma, in
Gastroenterology, 1999, 116:A559.
xx
Lo studio, che ha coinvolto ben 90 soggetti, è citato in C. Drapeau, N.Solomon,
in Optimal Health Journal, August 1998.
xxi
Valencia A., Walker J., A multi-axial treatment paradigm for mild traumatic
brain injury to achieve reparative functional metaplasticity, 3d World Congress
on Brain Injury, IBIA, Quebec City, June 1999. Questo studio è stato presentato
al 3° World Congress on Brain Injury, ed è pubblicato nei relativi Atti.
http://www.raymondbard.com/2014/08/klamath-le-microalghe-miracolose.html
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