Paura e amore sono i due stati d’animo di base della
nostra emotività, la presenza di uno allontana l’altro.
Il problema odierno è che questi stati d’animo non sono
più di origine naturale, ma vengono indotti artificialmente dal nostro sistema
di vita; in particolare la società moderna incute la paura nei più svariati
modi per questioni di controllo ed economiche.
Paura è amore sono due sentimenti potentissimi e cambiano
radicalmente la vita della persona; dove c’è paura, c’è disarmonia, c’è buio,
c’è malattia e può sopraggiungere la morte, l’esatto contrario di quanto
avviene con l’amore.
Facciamo in modo di staccarci da questo sentimento indotto
che può distruggere le nostre vite, torniamo a percepire la paura solo quando
serve.
Per agire su noi stessi e modulare l’intensità/percezione
della paura è necessario acquisire consapevolezza dell’argomento ed agire con
fermezza.
Ecco in proposito un interessante articolo della dott.ssa
Monia Ferretti.
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Come Superare La Paura: L’Emozione che più ci Condiziona
La paura è una delle emozioni che più ci condiziona…
Si tratta di una reazione emotiva che
può innescarsi di fronte ad un pericolo reale, possibile, o soltanto
immaginato. Ed è un emozione utile in quanto di fronte ad un pericolo reale si innesca con
l’intento di aiutarci, preservarci e proteggerci. Proviamo solo un attimo a
pensare cosa accadrebbe se non esistesse la paura, e mi trovassi nella
traiettoria di un auto in corsa che non accenna a rallentare, o sull’orlo di un
precipizio, o nel mentre di un terremoto.
In tutti questi casi molto
probabilmente potrei avere un comportamento sconsiderato, del tutto ignaro di
cosa sta per accadere, e non proverei a fare nulla per mettere in salvo la mia
vita.
Il vero problema quindi non è la paura
in sé, ma sorge nel momento in cui questa prende il sopravvento e da alleata si
trasforma nel nostro peggior nemico, diventando esagerata, irrazionale ed
incontrollata.
Immaginazione e realtà
Ricordiamoci sempre che ogni giorno ci
muoviamo all’interno di due dimensioni: quella che ci rappresentiamo, cioè la
nostra immaginazione, percezione delle cose e delle situazioni, e quella reale
fatta di dati concreti ed esperienze vissute.
Adilà dei pericoli reali con cui ogni
giorno potenzialmente potremmo venire a contatto, non c’è limite a ciò che potremmo costruire nella
nostra mente e percepire come pericoloso.
Spesso quindi quando abbiamo a che fare
con la paura, la dimensione della rappresentazione e cioè come ci immaginiamo
che sarà, che andrà, le previsioni che costruiamo in noi, tendono di gran lunga
a superare e a primeggiare sulla dimensione reale, fatta di dati veri e
comprovati.
E non è tanto importante l’oggetto che
scatena tale paura, ma la costruzione che ne facciamo.
Ad esempio posso essere convinto di non
piacere agli altri, che mi giudicheranno, per questo evitare il più possibile
le relazioni, e rimanere per molto tempo chiuso in queste mie convinzioni.
La chiusura e l’evitamento faranno si
che io non possa mai mettere in discussione la mia idea, potrei farlo solo
vivendo davvero le relazioni e vedendo come va. Ma se non lo faccio l’unico
metro di paragone che avrò sarà il mio modo di vedere le cose, e non saprò mai
se questo corrisponde alla realtà o meno.
Potrei pensare e costruirmi l’idea di
non essere all’altezza di affrontare una certa situazione, ma fintanto che non
la vivo nella realtà non posso sapere come andrà. Allora come superare la
paura? Se scelgo di evitarla non lo saprò mai, se scelgo di affrontarla potrei
correre invece il rischio di rendermi conto che le cose non erano così negative
come credevo.
Sono tantissime le sfaccettature con
cui questa emozione tende a manifestarsi, e sono tante le paure con cui noi
terapeuti ci troviamo ogni giorno ad avere a che fare:
- La paura del giudizio altrui
- La paura di affrontare l’altro
- La paura di avere un attacco di panico
- La paura di parlare in pubblico
- La paura di prendere l’aereo
- La paura di non riuscire a dare una certa prestazione…
E il nostro elenco potrebbe continuare
molto a lungo, in quanto non c’è limite a quello che possiamo costruire con la
nostra mente, e alle possibilità catastrofiche che possiamo immaginare.
Due meccanismi sostengono e rafforzano
la nostra paura: la chiusura e l’evitamento. Quando sono chiuso in me stesso ed
evito ogni situazione che potrebbe consentirmi di vivere davvero ciò che temo,
come si suol dire “me la suono e me la canto”. In questo modo non avrò altro
metro di paragone che me e la mia presunta inefficacia. Ma tutto ciò è al di
fuori della reltà …
Come superare la paura: soluzione
Qual è la soluzione a tutto questo?
Passare dalla dimensione immaginativa a
quella reale, e quindi vivere per davvero ciò che temo. In modo da possedere
dei dati oggettivi che mi consentano di fare un paragone tra il prima e il
dopo.
Come me l’ero immaginato? Come è andata
quando è accaduto davvero? Come mi sentivo prima? Come mi sono sentito mentre
lo stavo vivendo?
La stragrande maggioranza delle volte
ci si rende conto del fatto che tra le due realtà c’è una profonda discrepanza.
Che spesso la fantasia può superare di gran lunga la reltà, e che pareva tutto
molto più difficile nel frangente in cui mi limitavo ad immaginarlo.
E quando mi rendo conto che posso
farcela e ce l’ho fatta, la mia autostima migliora e inizio un pò alla volta a percepirmi più forte ed
efficace.
Questo chiaramente nel tempo va fatto
per piccoli passi.
Solo affrontando un pò alla volta ciò
che temo potrò mettere in discussione la mia convinzione iniziale, e
comprendere che invece posso riuscire.
Fintanto che scelgo la chiusura o
l’evitamento non farò altro che confermare a me stesso la pericolosità di ciò
che tanto temo, ma semplicemente perché non avrò altri dati. Nel momento in cui
abbandono la chiusura e l’evitamento ho a che fare con la realtà vera, con le
mie reali possibilità, con i miei effettivi stati d’animo. E solo a partire da
questo posso fare un analisi oggettiva e veritiera su di me e sulla situazione.
Prima sono solo nel regno della fantasia, della mia immaginazione e dei miei
presunti limiti.
Proviamo a mettere in discussione tutto
questo, ne usciremo sorpresi e certamente in positivo.
Come psicologo padova, e psicologo online, da quasi da 10 anni ascolto ed aiuto
persone concretamente ad uscire da situazioni difficili, e a capire come
superare la paura.
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