Esercizi per il benessere e
l'integrità
Io non
seguo affatto l'orologio, ma sono arrivato a
comprendere
il mio corpo; ho compreso i suoi bisogni.
Ho
imparato molto, ascoltandolo. E anche se tu
ascolterai,
se diventerai attento al tuo corpo, inizierai
ad
avere una disciplina che non può essere
definita
disciplina. Io non me la sono imposta con la
forza. Ho
provato ogni sorta di cose nella mia vita.
Ho sperimentato in continuazione,
per sentire dove
Il mio corpo si sente a suo agio. Un tempo mi alzavo
molto
presto, alle tre del mattino; poi alle quattro, in
seguito
alle cinque. Ora, da anni, mi alzo alle sei. Ho
osservato
nel tempo cosa andava meglio per il mio
corpo. Si
deve essere molto sensibili.
LE ORE DI SONNO
Oggi i
fisiologi affermano che il corpo, nel sonno,
perde la
sua normale temperatura, che scende di
due
gradi, per circa due ore. Può accadere tra le tre e
le
cinque, o tra le due e le quattro, o tra le quattro e
le sei,
ma tutti i corpi perdono due gradi di temperatura
nella
notte. In quelle due ore si ha il sonno
più
profondo; se ti svegli nell'arco di quelle due ore,
per tutta
la giornata ti sentirai disorientato.
Potrai
aver dormito sei, sette ore, non importa; se ti alzi
quando la
temperatura è più bassa, ti sentirai stanco,
assonnato
e svogliato per tutta la giornata. Sentirai
che ti
manca qualcosa e sarai più disturbato. Il corpo si sentirà malaticcio.
Se
invece ti alzerai esattamente dopo due ore,
cioè al
termine di quelle due ore, ti alzerai al momento
giusto.
In questo caso ti sentirai assolutamente
fresco e
riposato, anche se hai dormito solo quelle
due ore.
Non sono necessarie sei, sette o otto ore di
sonno, se
dormi solo le due ore in cui la temperatura
scende di
due gradi, ti sentirai perfettamente riposato
e a tuo
agio; per tutto il giorno ti sentirai colmo
di
grazia, di silenzio, di salute, di benessere e
proverai
un'intima sensazione di integrità.
Tutti
dovrebbero osservare e scoprire dove cadono
quelle
due ore. Non seguite alcuna disciplina
esterna,
perché quella disciplina può
essere valida solo per la
persona che l'ha creata. Qualche yogin si alza alle tre
del
mattino. Può andar bene per lui, ma se tutti i suoi
seguaci
si alzassero a quell'ora, si sentirebbero intontiti per l'intera giornata.
A quel
punto crederanno di non essere neppure in
grado di
seguire una disciplina così semplice, per cui
si
sentiranno in colpa. Si impegnano con tutte le loro
forze, ma
non ce la potranno mai fare, per cui credono
che il
loro maestro sia eccezionale, un grand'uomo:
non è mai
intontito, ma solo perché l'ora in cui si alza è quella giusta per lui.
Devi
sperimentare il tuo corpo, scoprirne il ritmo,
cosa gli
va bene, cosa è giusto per te. Una volta che
l'avrai
scoperto, ti sarà facile lasciargli spazio, e non
sarà una
forzatura, bensì qualcosa in sintonia con il
corpo
stesso. In questo modo, non c'è nulla che sembri
un'imposizione;
non c'è lotta, non c'è sforzo.
IL TUO CIBO
Osserva,
mentre stai mangiando, che cosa ti è congeniale.
Le persone mangiano di tutto e poi
si sentono
a disagio, di conseguenza la loro
mente ne resta influenzata.
Non seguire mai la disciplina di
qualcun
altro, perché nessuno è come te,
per cui nessuno
può dirti cosa può andare bene per
te.
Ecco
perché io do solo una disciplina, cioè la consapevolezza
di sé, la
libertà. Ascolta il tuo corpo: in
esso c'è molta saggezza. Se lo
ascolti, sarai sempre
nel giusto. Se non lo ascolti e continui a
forzare le cose,
non sarai
mai felice; sarai infelice, malato, a disagio
e sarai
sempre disturbato, distratto e disorientato.
Il mio è
stato un lungo esperimento. Ho mangiato
praticamente ogni tipo di cose,
poi, piano piano, ho
eliminato tutto ciò che non
era adatto a me.
Ora
mangio
solo ciò che sento congeniale. La mia cuoca
ha dei
problemi perché deve cucinare praticamente
la stessa
cosa ogni giorno e non riesce capire come
posso
continuare a mangiare e gustare sempre lo
stesso
cibo. Va bene mangiarlo, ma gustarlo?
Se è adatto a te, potrai gustare
sempre e comunque
quello stesso cibo: per te non
sarà una ripetizione.
Se non sarà la cosa adatta,
saranno guai.
Di solito non puoi mangiare la
stessa cosa ogni giorno;
la ragione non sta nel fatto che è
sempre la stessa
cosa, bensì che quella cosa non va
bene per te. Per
un giorno
la tolleri, ma un giorno in più diventa
troppo.
Com'è possibile tollerarla per sempre? Se
fosse
adatta a te, non ci sarebbero problemi; potresti
vivere
tutta la vita mangiando quel cibo e ogni giorno
lo
godresti perché porta armonia. È semplicemente
il cibo
giusto per te, è in armonia con te.
NON IMPORRE LA MENTE AL CORPO
Continui
a respirare; è sempre lo stesso respiro.
Fai il
bagno: è sempre la stessa acqua. Dormi: è sempre
lo stesso
sonno... ma tutto ciò è adatto a te, per
cui
non è una ripetizione. La ripetizione è un tuo atteggiamento.
Se vivi
perfettamente in armonia con
la
natura, non ti preoccupi del passato che se n'è andato,
non lo
conservi nella mente. Non paragoni i
tuoi ieri
con l'oggi e non proietti i tuoi domani. Vivi
semplicemente
quieora, e godi di questo momento.
Godere il
momento non ha nulla a che vedere con
cose
nuove. Godere il momento ha certamente qualcosa
a che
vedere con l'armonia. Potresti continuare
a
cambiare cose nuove ogni giorno, ma se non sono
adatte a
te, saresti sempre alla ricerca, andresti di
qua e di
là, senza trovare alcun riposo.
Viceversa,
qualsiasi cosa io faccia non è forzata: è
spontanea.
Ecco come, passo dopo passo, sono diventato
consapevole
delle necessità del mio corpo:
l'ho
sempre ascoltato. Io non imporrei mai la mente
al corpo;
fa' altrettanto, e avrai una vita più felice e colma di beatitudine.
Osho: La
verità che cura.
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