sabato 30 maggio 2015

Biorisonanza: guarire con il suono.

La terapia di biorisonanza: come e’ possibile guarire con il suono

Lenni Rossolovski   
Ultimamente si sente spesso pronunciare la parola “biorisonanza”, oppure l’accostamento delle parole: “la terapia con biorisonanza “, “le frequenze di biorisonanza”, e non solo sul sito dell’Istituto di Sviluppo della Coscienza. Lo si sente in generale, nel mondo.
Sono delle belle parole ma non tutti sanno che cos’è e come funziona. Ecco perché vorrei spiegare il fenomeno, e con parole semplici. Certamente, potrei accompagnare le mie spiegazioni con una lista infinita di bibliografia con le ricerche scientifiche, con i grafici, con i test clinici e così via, ma sono convinto che una spiegazione semplice sia ciò che serve; se qualcuno vorrà approfondire, su questo argomento c’è molta letteratura.

Che cos’è la biorisonanza? E’ la capacità di un organismo vivente di reagire all’azione esterna di carattere vibrazionale. In realtà, il fenomeno della risonanza delle strutture fu scoperta dallo scienziato danese Christiaan Huygenz ancora nel 1656; Huygens scoprì che due orologi a pendolo collocati uno accanto all’altro, dopo un po’ si sincronizzano. Qui non c’è nulla di mistico – tutto è vibrazione. Tutto il nostro Universo è una vibrazione. Ogni atomo di cui è fatto il nostro corpo, è vibrazione
La biorisonanza è la capacità dell’organismo vivente di sincronizzarsi con un’azione esterna. Nel nostro caso, con un’azione acustica. Vi faccio un esempio che, a prima vista, non sembra c’entrare molto. Guardiamo un piccolo video. “Bolero”di Ravel danzato dalla grande ballerina Maya Plisetskaya: https://www.youtube.com/watch?v=NRxQ_cbtVTI
 

Notate come la ballerina si sincronizza con la musica, come diventa tutt’uno con il suono, vibra e si fonde con il suono.
Questa è una vera immagine di biorisonanza: lasciando da parte una grande ballerina e un grande compositore, vediamo il corpo umano entrare in risonanza con un’azione acustica e fondersi con essa; è impossibile separare la danza dalla musica perché formano una cosa sola.
E ora parliamo di ciò che non vediamo. Un’azione acustica coinvolge non solo il corpo, ma anche le cellule dell’organismo, tutto il corpo inizia a vibrare all’unisono con il ritmo e con la melodia. Iniziamo a sentire le vibrazioni riempire il nostro corpo, e questo è un effetto reale, non immaginario.

Se le determinate frequenze e ritmi sono evidenziati, allora l’azione del suono sull’organismo si rafforza di molto. Ogni organo del nostro corpo ha una sua particolare frequenza e un ritmo proprio. Le frequenze e i ritmi di ciascun organo sono ben conosciuti, perciò è possibile creare dei programmi acustici in risonanza con un determinato organo o sistema fisiologico. Prendiamo come l’esempio l’ultimo programma dell’Istituto: “La normalizzazione del sistema immunitario”.
Alla sua base c’è il fenomeno di biorisonanza. Il nostro sistema immunitario funziona nella banda 12-6 Hz, e questo è noto. Il programma usa dei meccanismi acustici per fissare il ritmo proprio in questa banda.
Alla fine l’organismo entra in risonanza con le frequenze date da fuori, e questo non è altro che la biorisonanza. Durante l’ascolto del programma il cervello si concentra sul ritmo esterno, si sintonizza sulla banda di frequenze che corrisponde al normale funzionamento del sistema immunitario, il che toglie lo stress al quale il nostro sistema immunitario è sottoposto. Come risultato, avviene la normalizzazione oppure il ripristino del sistema immunitario.

Ora parliamo delle ricerche del dottor Tomatis, l’autore di un metodo di cura di fama mondiale. Tomatis scoprì che l’orecchio non “sente” soltanto; le oscillazioni che percepisce, stimolano i nervi dell’orecchio interno, dove si trasformano negli impulsi elettrici che poi, per vie diverse, vanno nel cervello. Alcuni di loro vanno nei centri dell’udito e si percepiscono come suoni. Altri creano un potenziale elettrico nel cervelletto che controlla i movimenti complicati e l’equilibrio. Da lì proseguendo, vanno nel sistema limbico che si occupa delle emozioni e del rilascio di alcune sostanze biochimiche, compresi i releasing factors che influenzano tutto il nostro corpo.

Questo permette di affermare che le onde acustiche, attraverso un complicato meccanismo che coinvolge sia il cervello sia il corpo, influenzano non solo gli organi dell’udito, ma tutto l’organismo. La biorisonanza è un fenomeno complicato, che implica molte strutture del corpo, fino alle cellule che lo compongono.

La sincronizzazione del cervello in seguito di un’azione acustica. 
Una persona media non ha gli emisferi destro e sinistro sincronizzati, e lo si vede bene dall’ECG a 3D. Si vede che i processi che si svolgono in entrambi gli emisferi sono spesso caotici. Con l’inizio di un’azione acustica esterna, già dopo 8-10 minuti, una persona che neppure esegue pratiche meditative, presenta l’inizio della sincronizzazione del lavoro in entrambi gli emisferi.
Quando gli emisferi iniziano a funzionare ritmicamente (a causa dell’azione acustica esterna), l’efficacia del funzionamento del cervello cresce ed esso diventa in grado di risolvere un compito che sembrava impossibile prima. Questo riguarda non solo lo studio della matematica ma anche i problemi della salute.
Una persona malata presenta sempre, nei 100% dei casi, l’assenza della sincronizzazione degli emisferi cerebrali. Non appena riusciamo a sincronizzare gli emisferi, almeno del 10%, il cervello (il miglior medico al mondo) inizia non solo riconoscere il problema della salute, potrà anche risolverlo.
Tutto ciò è possibile grazie alla biorisonanza – la capacità dell’organismo vivente di entrare in risonanza con un’azione acustica esterna.
 

Molti ricercatori pensano che il cervello sia capace di guarire autonomamente, senza alcun aiuto esterno, la maggioranza delle malattie, ma solo se i suoi emisferi sono sincronizzati.
Noi all’istituto ci stiamo adoperando in questo senso, cercando di raggiungere sempre maggiore sincronizzazione degli emisferi tramite i programmi neuro acustici. La difficoltà sta nel fatto che non esiste una frequenza o un ritmo universale. Una persona risponde meglio ad un certo ritmo, mentre un'altra persona reagisce ad un ritmo diverso. Ecco perché noi facciamo una moltitudine di programmi: perché ognuno possa trovare qualcosa che sia adatto a lui, un programma con il quale possa entrare facilmente in risonanza. Non è possibile creare un programma acustico universale, vista la diversità delle caratteristiche individuali di ogni persona.

L’abbassamento dei livelli di stress è un altro fenomeno positivo che si ottiene tramite la biorisonanza.
Quando noi siamo sotto stress, domina l’emisfero sinistro con un picco dell’attività beta. Il cervello umano inizia ad assomigliare ad un “antivirus impazzito” che fa la scansione della situazione, ai livelli conscio ed inconscio, allo scopo del ritrovamento della potenziale minaccia. Spesso la minaccia è solo un frutto dell’immaginazione.
 

Durante un’azione acustica, il ritmo imposto dall’esterno cambia l’attività cerebrale togliendo l’eccesso dell’attività beta, e la persona si calma. Anche questa è biorisonanza; l’importante è trovare un certo ritmo e la frequenza che possa eliminare lo stress e il disturbo ad esso collegato.
Ecco una breve descrizione del fenomeno della biorosonanza.
In conclusione si può dire questo: la terapia di biorisonanza agisce sul corpo tramite il cervello, mentre la terapia allopatica fa il contrario – agisce sul cervello tramite il corpo.
Questa è l’essenza della terapia di biorisonanza - agire sul cervello per guarire il corpo.

venerdì 29 maggio 2015

Magnesio: cos'è e perchè ci serve

PERCHE’ SIAMO TUTTI CARENTI IN MAGNESIO E COME RIMEDIARE

I segni di carenza di magnesio sono ovunque negli Stati Uniti, se si sa cosa cercare. Purtroppo, i sintomi sono così incredibilmente comune che costantemente passano inosservati!

Quasi nessuno, specialmente i medici, notano che i disturbi di cui soffriamo quotidianamente sono in realtà sintomi di carenza di magnesio … e stiamo tutti pagando per questo.
Quasi ogni singola persona con cui si viene a contatto – in particolare quelli con un problema di salute, ma anche quelli con solo piccole lamentele – soffrono in qualche modo da questa carenza a livello nazionale.
Compresi voi!

Che cosa è esattamente di magnesio?

Il magnesio è vita.
E ‘il 4 ° minerale più abbondante nel corpo, proprio accanto allo zolfo (che è altrettanto importante).
Oltre ad essere un minerale, magnesio è anche un elettrolita. Le “Bevande sportive” (una truffa piena di zucchero) pretendono di contenere elettroliti come magnesio, potassio, sodio e perché si suda via questi importanti nutrienti durante l’esercizio fisico, e la loro carenza è ciò che porta a problemi comuni che gli atleti devono affrontare, come crampi muscolari ! Gli elettroliti (soprattutto il magnesio) fanno molto più che curare e prevenire i crampi muscolari – Credetemi.
Prima di tutto, gli elettroliti sono ciò che ci permettono di essere vivi, esseri elettrici. Essi sono responsabili di tutta l’attività elettrica (e quindi la conducibilità del cervello) nel corpo. Senza gli elettroliti come magnesio, i muscoli non possono contrarsi, il cuore non può battere, e il tuo cervello non riceve alcun segnale.

Abbiamo bisogno di magnesio per rimanere in vita, di punto in bianco.
Non appena non ne abbiamo abbastanza, si comincia a perdere l’energia e la conduttività che ci fa andare avanti.
Tecnicamente, non appena si diventa carenti, lentamente cominciano a morire, sempre più dolori di giorno in giorno, sentendosi peggio anno  dopo anno. Non smetterò mai di sottolinearlo abbastanza … i segni di carenza di magnesio sono ovunque, se si guarda.
Il magnesio è un cofattore in oltre trecento reazioni nel corpo, necessarie per
  • la trasmissione degli impulsi nervosi,
  • regolazione della temperatura,
  • la disintossicazione nel fegato, e
  • la formazione delle ossa e dei denti.
Tuttavia, il magnesio mostra il suo vero potere nel campo della salute cardiovascolare. La fondazione Weston A. Price scrive:
  • Il magnesio da solo può svolgere il ruolo di molti farmaci cardiaci comuni: magnesio inibisce la formazione di coaguli di sangue (come l’aspirina), fluidifica il sangue (come Coumadin), l’assorbimento blocchi di calcio (come calcio durgs canale di blocco, come Procardia) e rilassa i vasi sanguigni (come ACE inibitori come Vasotec) (Pelton, 2001).

Quasi tutti hanno segni di carenza di magnesio, ma non ce ne rendiamo conto …
I sintomi includono:
  • Costipazione
  • Alta pressione sanguigna (ipertensione)
  • Ansia
  • Depressione
  • Insonnia
  • Disturbi comportamentali
  • Letargo
  • Memoria deteriorate / pensiero
  • Sequestri
  • Stanchezza
  • Disturbi del sonno
  • Dolore
  • Crampi muscolari
  • Mal di schiena cronico
  • Mal di testa
  • Emicrania
  • Dolori muscolari
  • Tendinite
  • Rabbia
  • Aggressione
  • ADHD
  • Cervello annebbiato
  • Tensione
  • Disturbi d’ansia, come OCD

Tutto ciò che ti rende teso e stressato potrebbero potenzialmente essere dovuto a carenza di magnesio. Se non è possibile rilassarsi o non ci si può fermare – pensate al magnesio! Problemi di salute in piena regola possono anche essere legati ad una carenza di questo minerale essenziale.
La maggior parte delle persone affette da malattie croniche o problemi vari traggono grande beneficio dalla terapia di supplementazione di magnesio.
Questo perché la malattia cronica = stress e lo stress esaurisce magnesio.
Le seguenti condizioni che possono avere un legame con la carenza di magnesio come parte del puzzle sono:
  • Sindrome da Stanchezza Cronica
  • Surrenali affaticati
  • Fibromialgia
  • Malattia Del Cuore
  • Fibrillazione Atriale
  • Palpitazioni cardiache
  • Osteoporosi (sì, il magnesio è più importante di calcio per la salute delle ossa!)
  • Diabete
  • La morte improvvisa nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia
  • Calcoli Renali
“Allo stesso modo, i pazienti con diagnosi di depressione, epilessia, diabete mellito, tremore, parkinsonismo, aritmie, disturbi circolatori (ictus, infarto cardiaco, arteriosclerosi), ipertensione, emicrania, cefalea a grappolo, crampi, disturbi neuro-vegetativi, dolore addominale, l’osteoporosi, asma, disturbi a carico di stress, tinnito, atassia, confusione, preeclampsia, la debolezza, potrebbero anche essere conseguenze della sindrome da carenza di magnesio. “
– Journal of American College of Nutrition
Sorprendentemente, l’articolo di cui sopra  menziona anche disturbi neurovegetativi come possibile causa di carenza di magnesio. Ciò include coma.
La produzione di ormoni dello stress richiede alti livelli di magnesio e le esperienze stressanti possono portare immediatamente al completo esaurimento della scorta di magnesio nel corpo; questo potrebbe essere un fattore che contribuisce al perché vediamo spesso casi di coma dopo incidenti traumatici / infortuni?
Come ho già detto, il magnesio è un elettrolita responsabile per i segnali del cervello e la conducibilità. Senza il magnesio, le persone in coma, non possono essere in grado di risvegliarsi e riprendere la conducibilità. Molte persone con diabete entrano in coma diabetico. Il diabete è elencato come un’altra possibile conseguenza della carenza di magnesio. Questo potrebbe essere un fattore in coma diabetico come bene? E’ qualcosa su cui riflettere!

Voglie

Senti il bisogno di cioccolato? Perché, quando le persone sono stressate,  vanno in cerca di cioccolato? Il cioccolato è una delle più alte fonti alimentari di magnesio.
Il magnesio è associata a tanti disturbi che il Dr. Carolyn Dean delle nutrizionali Magnesio Association a dedicato un libro intero per discutere di come lei ha trattato migliaia di pazienti per una vasta gamma di malattie, con magnesio come componente primaria.
Il suo libro, The Magnesium Miracle, è una lettura obbligata se si dispone di uno qualsiasi dei sintomi da carenza di magnesio di cui sopra, o problemi di salute in generale – in quanto vi è la probabilità che un componente di magnesio possa  risolvere tutto. Controlla il sito 50 Studies Suggest That Magnesium Deficiency Is Killing Us.

Perché i medici non fanno il test di carenza di magnesio?

Havening: una nuova tecnica per risolvere i traumi emotivi

Le Havening Techniques® agiscono bloccando i neuroni che contengono le informazioni biologiche del trauma

 

Veronica Monte Perossa - 25/05/2015 Le Havening Techniques® sono state sviluppate dal Dr Ron Ruden, in collaborazione con il fratello il Dr Steven Ruden di New York. Il Dr Ron Ruden laureato ad Harvard, per oltre ventanni si è occupato di ricerca e studio delle neuroscienze al fine di sviluppare metodi e tecniche utili al miglioramento dell’essere umano. In particolare ha dedicato oltre dieci anni allo studio e alla sperimentazione clinica delle funzioni dell’amigdala (sistema limbico-sistema nervoso centrale) coinvolte nella elaborazione dei traumi psicologici e altre correlazioni emotive emozionali coinvolte ( fobie, dolore cronico, stati depressivi- ansiosi ecc.). Il risultato di questi studi ed applicazioni innovative si riflettono nei protocolli Havening. Ora, questi metodi vengono insegnati anche agli psicoterapeuti e ai medici italiani abilitati alla psicoterapia.

Havening è stato applicato ai veterani militari, pazienti con dolore cronico, soggetti con disturbo post traumatico da stress, stati ansiosi, depressivi, terapia di coppia, fobie, paure. Ricerche condotte presso il King's College di Londra sottolineano gli straordinari risultati. Metodo in continua evoluzione, risulta efficace, rapido, completo e attendibile nei trattamenti e applicabile a tutte le età.
Il metodo Havening può essere integrato con diverse pratiche e metodologie psicoterapiche.

In termini di applicazioni terapeutiche le Havening Techniques®, agiscono in modo permanente bloccando i neuroni che contengono le informazioni biologiche del trauma che producono reazioni non evolutive. Havening utilizza l'input sensoriale del tatto come una parte fondamentale della sua applicazione. Alcune aree del corpo quali le braccia, il viso e le mani se toccate attraverso il metodo Havening producono onde delta a livello cerebrale. Le onde delta a loro volta promuovono reazioni chimiche a catena nella zona dell'amigdala. Ciò rimuove specificamente i recettori AMPA che si trovano sulla superficie dei neuroni nell'amigdala, dove l'evento traumatico è stato 'archiviato' (la memoria dell’evento) conseguentemente il risultato è che l’area della memoria non viene riattivata.

Le esperienze traumatiche possono essere codificate a livello cerebrale attraverso una modalità che può generare una sintomatologia fisica e/o psicologica. Havening viene utilizzato nel trattamento dei seguenti sintomi:
Trattamento di fobie
Trattamento del dolore cronico
Rimozione delle risposte emotive ai ricordi angoscianti (relazioni interrotte, notizia sconvolgente, perdita, imbarazzo, ecc)
Trattare risposte emotive derivanti da esperienze di calamità naturali, eventi traumatici (aggressione, stupro, abusi, criminalità ecc) e anche le esperienze di guerra.
Rimozione risposte di rabbia
Rimozione della paura dell'abbandono
Aiutare le persone alla elaborazione della sofferenza e del lutto
Aiutare le persone a rimuovere stress, frustrazione, ecc.
Situazioni relazionali, terapia di coppia e familiare
Trattare Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD)
Trattamento degli attacchi di panico e altre applicazioni.

Havening può essere utilizzato per aiutare le persone a lavorare in una modalità più efficace. Promuove le persone nella gestione manageriale (ad es: riunioni di equipe, presentazioni, networking). Può aiutare le persone a uscire dalla propria strada e anche incorporare credenze e atteggiamenti utili per la propria vita. È possibile utilizzarle per aumentare la fiducia in sé e aumentare le prestazioni sia cognitive che sportive. Inoltre possono essere imparate e utilizzate in modo autonomo.

giovedì 28 maggio 2015

I medici non sono esperti di salute ma di malattie

La Fabbrica della “Salute” (si fa per dire)

Oggigiorno siamo tutti malati. Come si spiega questo in un mondo in cui la ricerca promette continuamente di debellare l’umanità dalle malattie? Alla base di ciò sono una errata percezione di ciò che sono le “malattie” ma soprattutto enormi interessi economici. La notizia positiva è che è possibile cambiare questo stato di cose, a partire dall’assunzione di responsabilità della propria salute in prima persona. Oggigiorno è virtualmente impossibile vivere da sani. 
Oggigiorno la normalità è vivere da malati e del resto se il settore medico-farmaceutico è il primo al mondo per fatturato un motivo ci sarà. E fin qui è tutto procede sui binari della normalità, perché noi moderni crediamo sia normale “ammalarsi”, crediamo sia normale “essere malati”, crediamo normale ricorrere ai medici, agli ospedali, alle medicine, per “curarci”. Noi crediamo che per curarci abbiamo bisogno della medicina, possibilmente una Medicina con la “M” maiuscola. Non è del resto la “guerra contro le malattie” il compito ufficiale di cui è investita la Medicina nell’immaginario comune? Da qui è tutto un proliferare di guerre: contro il cancro, contro l’alzheimer, contro la sclerosi, il diabete, la depressione, quello e quell’altro. Del resto in un mondo in guerra contro tutto e tutti (natura, animali, popoli, clima, ecc.) non è normale essere in guerra anche contro le malattie?

Noi crediamo nella religione della medicina che ci salverà dalle malattie che, cattive che non sono altro, ci vogliono tutti morti. Bisognerebbe invece ficcarsi bene in testa anzitutto che i medici, con tutte le eccezioni del caso (e questo sia ben chiaro), non sono esperti di salute ma di malattie (che non è stessa cosa) e soprattutto che noi non viviamo affatto grazie alla medicina ma nonostante questa. Del resto alcune cifrette parlano chiaro: la medicina, tra vaccini, somministrazioni di farmaci con effetti collaterali vari, infezioni contratte in ospedale, diagnosi ed interventi chirurgici errati, varie ed eventuali, è la prima causa di morte negli Usa (oltre 800.000 statunitensi muoiono ogni anno per colpa della medicina ufficiale) e la terza in Europa (2). Ma questo non conta perché nella nostra testa la Medicina ci salva e nemmeno le cifre ci convincono del contrario.

Se non avessimo abdicato del tutto alla nostra capacità di formulare pensieri logici e di buon senso, ci porremmo immediatamente un paio di domandine molto semplici: da dove vengono le malattie? E, soprattutto, cosa sono le malattie? Ma queste domande non ce le poniamo perché siamo stati educati a credere nel mondo in cui viviamo e nelle sue strutture, di cui la tecno-medicina scientifica è senza ombra di dubbio una struttura portante. Insomma, se ci ammaliamo la colpa non è mai del mondo e del modo in cui viviamo e proprio per questo crediamo nella Medicina che ci salverà. Perché la Medicina fa parte di quel mondo e rinnegarla significherebbe rinnegare quel mondo, cioè rinnegare come viviamo.

Perché ci “ammaliamo” dunque? Pensiamoci un attimo: siamo animali fisiologicamente frugivori e ci cibiamo di carne, pesce, latticini, uova, grani (il tutto ovviamente ben cotto e devitalizzato) combinandoli per di più tra loro (rendendo così la digestione estremamente difficile ed energeticamente dispendiosa, energie che il nostro corpo non può convogliare alla “salute”) e generando in tal modo tossiemia, ma questo non importa. Questi (pseudo)cibi che ingeriamo quotidianamente sono pieno di veleni e composti chimici per la loro colorazione, conservazione, ecc., ma anche questo non importa. Inoculiamo vaccini (organismi geneticamente modificati, metalli vari, formaldeide, ecc.) nei corpi dei nostri bimbi (e anche adulti), ma la cosa non è determinante. Nel corso della nostra vita assumiamo medicinali (cioè veleni) per “curarci”, ma pure questo non incide affatto. Respiriamo aria satura di composti chimici e nanoparticelle (sono dappertutto) ma la cosa non conta affatto.

Conduciamo vite del tutto innaturali, con pochissimo movimento, seduti per ore dietro ad un computer, su un divano, sul sedile di un auto, al chiuso di una casa, un ufficio, una fabbrica, un centro commerciale, un centro abbronzatura, quando sappiamo benissimo che il nostro corpo è fatto per muoversi e stare all’aria aperta). Ma questo non ci fa niente. Siamo costantemente immersi in campi elettromagnetici, ma potranno mai essere i campi elettromagnetici i responsabili della nostra salute? Usiamo l’aria condizionata per il troppo caldo e il riscaldamento per il troppo freddo (ormai non siamo in grado di sopportare più nulla), con ciò indebolendo progressivamente il nostro corpo. Ma nemmeno a pensare che un corpo indebolito e con le difese immunitarie altrettanto indebolite possa essere la causa delle nostre malattie! Ma come ci viene in mente?! Abbiamo lavori orribili e senza senso che ci fanno stare male, relazioni perlopiù altrettanto orribili al lavoro, in famiglia, in società, ma la cosa non conta nulla.

Siamo stanchi, depressi, annoiati, stressati, del tutto privi di gioia ed entusiasmo per la vita, ma non ci passa nemmeno per la testa che tutto questo possa influire minimamente sulla nostra salute.

Assumiamo droghe di ogni genere (ufficiali e non) ma la cosa non incide minimamente. Spalmiamo sulla nostra pelle creme, lozioni, rossetti, shampoo, you name it, anche questi tutti pieni di composti chimici e delle onnipresenti nanoparticelle,  le quali, essendo nano, eludono le naturali barriere protettive del nostro sistema immunitario per arrivare dritte al sangue (e lì fermarsi). Ma pure questo non incide sulla nostra salute perché in fondo, (non)ragiona il cittadino medio, potranno mai essere creme, lozioni, rossetti, shampoo e tutto il resto i responsabili delle nostre malattie? Ma dai, non sono stati testati negli asettici laboratori del mondo progredito? Non hanno ottenuto l’imparziale placet per la commercializzazione dei vari Ministeri della Salute (leggi, della Malattia)?

mercoledì 27 maggio 2015

I conflitti della dualità – Jiddu Krishnamurti

I conflitti della dualità – Jiddu Krishnamurti


Qualsiasi conflitto, che sia fisico, psicologico o intellettuale, è uno spreco di energia. 
E’ straordinariamente difficile rendersene conto e liberarsi da ogni conflitto, perché quasi tutti noi siamo stati educati a lottare, a fare sforzi.
Questa è la prima cosa che ci insegnano a scuola: fare sforzi. Così continuiamo a lottare e a sforzarci per tutta la vita. Per essere buoni è necessario lottare; bisogna combattere il male, bisogna essere capaci di resistere, di controllarsi.

Così, in qualsiasi campo, da quello dell’educazione a quello sociologico o religioso, agli esseri umani si insegna a lottare.

Vi dicono che per trovare Dio dovete lavorare, dovete sottoporvi a una disciplina, dovete praticare degli esercizi, dovete torturare la vostra anima, tormentare la vostra mente e il vostro corpo; dovete rifiutare, reprimere; non dovete guardare certe cose; dovete lottare, lottare sempre per ottenere qualcosa al cosiddetto livello spirituale, che in realtà non è affatto spirituale! Così nella società ognuno si preoccupa solo di se stesso e della propria famiglia .

… In qualunque direzione ci muoviamo, noi non facciamo altro che sprecare energia. E questo spreco di energia è fondamentalmente conflitto: un conflitto tra quello che “devo” o “dovrei” fare e quello che “non devo” o “non dovrei” fare. 

Quando si è creata una dualità, il conflitto diventa inevitabile.

Allora bisogna capire la dualità, come si produce e come funziona. 
E’ evidente che ci sono l’uomo e la donna, il rosso e il verde, la luce e il buio, l’alto e il basso; questi sono fatti. Ma è quando facciamo uno sforzo per separare l’idea dal fatto che sprechiamo energia.
(Jiddu Krishnamurti)

martedì 26 maggio 2015

L’uomo, dio e l’universo secondo Albert Einstein

Ecco come il grande Albert Einstein vedeva… l’Uomo… Dio… e l’Universo

Devo dire che quando trovai queste riflessioni
del grandissimo scienziato del secolo scorso
le trovai molto interessanti e nel contempo mi sorpresero.

Non sapevo infatti che Einstein, avesse anche espresso 
questa sua ampia personale visione della religione e della scienza,
e questo al di là delle valutazioni e delle idee di ciascuno di noi.

Albert Einstein
Ulma 14.3.1879 – Princeton 18.4.1955
 
In verità ho poi scoperto che spesso il più grande scienziato
del 20° secolo è intervenuto sui vari misteri della vita
esponendo il suo pensiero…

 Ho trovato il brano nel web…
ma ignoro dove e quando sia stato pubblicato il testo originario…
Dio e l’Universo
Albert Einstein

“Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo ‘universo’, una parte limitata nel tempo e nello spazio. Sperimenta se stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.

Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all’affetto per le poche persone che ci sono più vicine. Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza.
Analizzando e valutando ogni giorno tutte le idee, ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile, finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza.

La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono.
La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca.
La mia religione consiste di un’umile ammirazione per l’illimitato spirito superiore che rivela se stesso nei leggeri dettagli che siamo capaci di percepire con la nostra mente gracile e debole. Tanto più avanza l’ulteriore evoluzione del genere umano, tanto più certo mi sembra quel sentiero verso la genuina religiosità che non si adagia sulla paura della vita, sulla paura della morte e sulla fede cieca.
Ogni persona seriamente risoluta nella ricerca della scienza diventa convinta che nelle leggi dello Universo si manifesta uno spirito – uno spirito di gran lunga superiore a quello dell’uomo – e uno di fronte al quale noi, con i nostri modesti poteri, dobbiamo sentirci umili.

Il sentimento religioso degli scienziati prende la forma di un entusiastico stupore di fronte all’armonia della legge naturale, che rivela una intelligenza di tale superiorità che, comparati con essa, tutto il sistematico pensiero e l’azione del genere umano non ne sono che un riflesso completamente insignificante.
La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; esso è la sorgente di tutta la vera arte e la vera scienza. Tutto il nostro lodato progresso tecnologico – la nostra molta civiltà – è come la scure nella mano di un criminale patologico.

Dovremmo stare attenti a non fare dell’intelletto il nostro Dio; esso ha, certamente, muscoli potenti, ma nessuna personalità.

Chiunque si accinga a eleggere se stesso come giudice del vero e della conoscenza è affondato dalla risata degli Dei.

Quando la soluzione è semplice, Dio sta rispondendo. Dio non gioca a dadi con l’universo. Dio è sottile ma non è malizioso.
L’uomo che considera la propria vita e quella dei suoi simili senza senso non è soltanto sfortunato ma è quasi squalificato per vivere.
L’autentica religione è il vero vivente; vivente tutt’uno con l’anima, tutt’uno con la bontà e la rettitudine.
Due cose mi ispirano soggezione: i cieli stellati sopra e l’universo morale dentro.
Io non credo affatto in un Dio personale che giudica l’uomo per il suo operato.
Non posso immaginare un Dio che premi e punisca gli oggetti della sua creazione, i cui fini siano modellati sui nostri, un Dio, in breve, che non è che un riflesso della fragilità umana.”

domenica 24 maggio 2015

Il paradosso della nostra epoca


Il Tao della liberazione : i primi tre sintomi della patologia del sistema

 “Sulla terra c'è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti, ma non per soddisfare l'ingordigia di pochi”
Mahatma Gandhi, 1909

Il primo dei sintomi che mostra la patologia del sistema è la povertà e la disuguaglianza. Meno evidenti in occidente dove si crede di essere sempre più ricchi ,più civilizzati, più acculturati rispetto ai paesi del terzo mondo. Un illusione che solo pochi scorgono come tale. Oggi i sintomi del divario fra i pochi ricchi e i tanti poveri inizia a evidenziarsi anche in occidente.

Il secondo dei sintomi è lo sfruttamento della terra, anch’esso poco evidente ai più, convinti che quel che accade ad esempio in amazzonia non tocchi minimamente il futuro di un paese europeo e viceversa.

Il terzo dei sintomi è l’avvelenamento della vita, inteso a 360° dall’aria che respiriamo all’acqua, dalla alimentazione alle distorte e spesso false cure mediche. Anche questo poco evidente, si pensa meglio ed è più rassicurante incolpare Dio che farsi carico di una responsabilità soggettiva. Non parlo di responsabilità della causa ma delle proprie scelte adottate nella vita quotidiana rispetto a se stessi e alla comunità in cui si vive.
Ad esempio: la Coca Cola ha le sue responsabilità, tu che la bevi le tue e così per ogni altra cosa.
Non siamo impotenti, non è vero, toglietevelo dalla testa!

Le patologie che impoveriscono gli esseri umani impoveriscono anche il pianeta:
-Dipendiamo dalla crescita illimitata
-Abbiamo una visione distorta dello sviluppo
-Siamo sempre di più assoggettati al dominio delle multinazionali
-Debito e speculazione sono diventati i soli generatori di profitto
-Esiste il monopolio della conoscenza ed è imposta la “monoculura” a livello globale.

Esempio di cosa sia la “monocultura”: oggi ho letto di sfuggita su una rivista  un articolo che in cui si sostiene che sia di buon esempio l’iniziativa di insegnare nelle scuole ai bambini  il fisco; cos’è l’Imu, l’Iperf, ecc e quanto sia usurpatore l’evasore, si spiega a loro cosa sono le tasse a cosa servono; nulla di male in questo se non fosse che le modalità e quanto viene raccontato a questi piccini non è tutto verità e viene tralasciato ciò che davvero è importante, li riempiono di stronzate tremende assoggettando le nuove generazioni allo Stato padrone, ladro e usurpatore  che in cambio di quelle tasse non gli darà un bel nulla. Insegnano un  sistema democratico inesistente. Insegnano che pagare le tasse è giusto e utile. Nessuno gli insegna che se proprio uno stato deve esserci ( vi ricordo che  sono anarchica quindi queste lezioni di fisco mi fanno incazzare ancora di più) esso non deve imporre una politica unilaterale e che anch’esso è soggetto a doveri che devono essere rispettati nei confronti dei cittadini, tutti!
-Il potere è usato come strumento di sopraffazione, che comprende anche la forza militare e la violenza.

In questa parte dei miei articoli  dedicati al libro Il  Tao della Liberazione ho scelto di abbandonare un po’ la traccia del libro per fare spazio a questo scritto bellissimo IL PARADOSSO DELLA NOSTRA EPOCA (da: "Words Aptly Spoken" di Bob Moorehead © 1995), in quanto racchiude in sé tutti i punti soprascritti, non trovo nulla che sia più esplicito delle parole do Moorehead per descrivere il nostro tempo.

Il paradosso della nostra epoca storica è che abbiamo
edifici più alti ma temperamenti più corti,
strade più larghe ma punti di vista più ristretti.
Spendiamo di più, ma abbiamo di meno;
compriamo di più, ma gustiamo di meno.
Abbiamo case più grandi ma famiglie piccole,
più comodità, ma meno tempo;
abbiamo più lauree e poco buon senso.
Abbiamo più conoscenze, ma meno criterio;
più specialisti, ma ancora più problemi,
più medicine, ma meno benessere.

Beviamo troppo, fumiamo troppo, spendiamo troppo incautamente, ridiamo troppo poco, guidiamo in maniera spericolata, ci arrabbiamo troppo, rimaniamo alzati fino a tardi, ci svegliamo troppo stanchi, leggiamo troppo poco, guardiamo troppo la TV e preghiamo raramente.
Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco, e odiamo troppo spesso.
Abbiamo imparato a condurre un'esistenza, non una vita, abbiamo aggiunto anni alla vita, non vita agli anni. Abbiamo raggiunto la luna e ne siamo tornati, ma abbiamo problemi ad attraversare la strada per incontrare un nuovo vicino.
 

Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non quello interiore.
Abbiamo fatto cose più eclatanti, ma non cose migliori.
Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima.
Abbiamo conquistato l'atomo, ma non il nostro pregiudizio.
Scriviamo di più, ma impariamo di meno.
Progettiamo di più, ma completiamo di meno.
Abbiamo imparato ad affrettarci, ma non ad aspettare.
Costruiamo più computer per contenere più informazioni e produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.
Questi sono i tempi dei fast food e della digestione lenta; grandi uomini con deboli caratteri; profitti esorbitanti e relazioni poco profonde.
Questi sono i giorni in cui nelle case entrano due stipendi, ma aumentano i divorzi.

(...) Ricordati di passare un po' di tempo con i tuoi cari, perché non ci saranno per sempre.
Ricordati di dare un caloroso abbraccio a chi ti sta accanto, perché è l'unico tesoro che puoi dare con il tuo cuore e non costa un centesimo.

Ricordati di dire "Ti Amo" al tuo partner e ai tuoi cari, ma soprattutto sentilo. Un bacio e un abbraccio sanano una ferita se provengono dal profondo del cuore.

Ricordati di stringere le mani e conservare nell'anima ogni istante, perché un giorno quella persona non sarà lì ancora.
Dai tempo all'Amore, dai tempo al parlare, dai tempo al condividere i preziosi pensieri che nutri nella tua mente.
(traduzione dall'inglese di G. Carro © 2006)

Armi ad alta tecnologia in Italia: una realtà ufficiale confermata dalla normativa in vigore

La declaratoria ufficiale di tutte le armi ad alta tecnologia inclusi i sistemi di spionaggio militare previsti dal d.m.13.6.2003. Rassegna stampa ragionata degli avvenuti usi ed abusi in situazioni di guerra, rischio di commerci illegali e di impianti non consensuali da procedure illecite: eventualità indirettamente confermate da testate ufficiali autorevoli, persino filogovernative.
Di Cassandra D'Eleonora

A volte, per esigenze di salute ci si sottopone a cicli di terapia antalgica ed antinfiammatoria di laser, tens, ultrasuoni ed onde d'urto, se per intensità oppure per frequenza (sono due valori totalmente differenti) si incrementa la potenza, per quanto di poco ed in sede medica con l'opportuna strumentazione finalizzata a tal uopo, il dolore si manifesta ferocemente. Pertanto ed in questi casi i fisioterapeuti e gli infermieri "abilitati" professionalmente regolano sempre con vigile scrupolo ed attenzione le modulazioni da "programmare" nella macchina. Inoltre la diversificazione della modulazione è tarata sulla tipologia del disturbo di salute e sulla tolleranza del paziente. Ancora maggiore è lo scrupolo adoperato per le applicazioni di onde d'urto, che vengono eseguite solo ed esclusivamente dal personale medico specializzando oppure specializzato.
Di contro pulsazioni a propulsioni alternate, elettrificazioni, dolori brucianti e puntori, persino anche indotte alterazioni del ritmo cardiaco, apnea notturna, infiammazioni, infezioni e molto altro, sono sintomatologie dell'uso offensivo di tali risorse, cioè laser, ultrasuoni, onde e molto altro, di armi in funzioni elevate sia per potenza che per frequenza.
 

Armi, che utilizzano a fine offensivo le risorse citate, esistono, se ne ha conferma in Italia dal Decreto del 13 giugno 2003 intitolato "Approvazione del nuovo elenco dei materiali d'armamento da comprendere nelle categorie previste dall'articolo 2, comma 2, della legge 9 luglio 1990, n. 185", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 25 luglio 2003, N. 119, il cui testo consta di ben settanta pagine riportanti descrizione della tipologia fino alla robotica. Il decreto in essere veniva firmato da: on.le Martino, Ministro della Difesa; on.le Frattini, Ministro degli Affari esteri; on.le Pisanu, Ministro dell'Interno; on.le Tremonti, Ministro dell'Economia e delle finanze; on.le Marzano, Ministro delle Attività produttive (1).

Tipologie, usi, abusi  e danni
Nell'allegato 39 bis del suddetto decreto compaiono alcune trattazioni interessanti riguardanti gli agenti tossici chimici oppure biologici cap.7, pagg.17-18; le apparecchiature elettroniche cat.11, pag.29; armi ad energia cinetica cat. 12, pag.30; apparecchiature per la visione cat. 15, pag.33, sistemi d'arma ad energia diretta cat.19, pag.38; robotica pag.46, ect. E' quindi un dato di fatto, che tale tipologia di armi esistano; così come le loro versioni portatili finanche commercializzate su internet, giacché la versione primaria è più ingombrante; inoltre, ed anche purtroppo, è un triste dato di fatto, che garantiscono l'impunità ai suoi possessori, ai suoi utilizzatori ed ai ....padroni di casa, giacché queste armi agiscono "through wall" ovvero attraverso le pareti.
 

I danni fisici inferti sono gravi ed infidi, poiché talune di esse agiscono attraversando la superficie della pelle, senza lasciare alcun danno né segno visibile, fiondando direttamente l'interno dell'organismo. Inoltre è tuttt'altro né verosimilmente escludibile il commercio illegale di tali armi da parte della criminalità organizzata nostrana, di cui autorevolmente riferisce il periodico on-line "Gnosis - Rivista Italiana di Intelligence del Sisde", con gli articoli "Le caratteristiche della criminalità informatica: profili nazionali ed internazionali", di Carlo Sarzana di Sant'Ippolito (2); "Cyberlaundering - Il riciclaggio del terzo millennio", di Umberto Rapetto (3).

Seppure parzialmente, essendo aggiornato al novembre 2001, dei danni procurati da tali armi, oltre che di altro, documenta un libro "Le nuove guerre", curato da Umberto Rapetto e Roberto Di Nunzio, edito dalla Bur Rizzoli Rcs libri. Un breve inciso su uno degli autori: Umberto Rapetto è stato colonello della Guardia di Finanza, alla guida del Nucleo Speciale Frodi Telematiche, oltre che giornalista ed impegnato in molte altre attività, tra cui la docenza universitaria (4 e 5). Nel descrivere tali armi, considerate generalmente "non letali", lui dissente e riproduce su schema alcuni degli effetti inferti nell'organismo. Altro argomento trattato nel capitolo "Il cervello nel mirino" pertiene il controllo mentale ed il lavaggio del cervello comunemente denominati "mind control", mentre il secondo "brainwashing": ne vengono descritte le tecniche di manipolazione mentale contro la volontà del soggetto, in contraddizione alle sue convinzioni morali; i metodi usati e le dinamiche di azione, nonché i mezzi. Va precisato, che il testo è ormai fuori commercio ed è acquisibile attraverso il prestito bibliotecario anche interregionale.

Sull'uso corrente delle armi ad alta tecnologia va menzionato anche un articolo, ancora rintracciabile attraverso internet, scritto da Federico Dal Cortivo e pubblicato da "Il Sole 24 Ore" il 30 maggio 2010 (6). In sintesi e schematicamente ecco gli argomenti trattati: 

1) il ricorso a tali armi nel Vicino Oriente; 
2) analisi portata a termine dal Dipartimento alla Difesa Usa sulle reali esigenze d'uso di tali armi; 
3) armi a colla già utilizzate in Somalia nell'operazione "Restore hope" nel 1995; 
4) uso del laser a puntamento; 
5) armi acustiche utilizzanti gli ultrasuoni offensivi dei centri d'equilibrio dell'organismo; 
6) armi a radiofrequenza usanti radiazioni elettromagnetiche in grado di procurare attacchi di epilessia; 
7) basse frequenze capaci di produrre istamina da parte delle cellule cerebrali con l'esito di indurre stato di sonnolenza oppure sonno profondo; 
8) ads - active denial technology in grado di bloccare accessi stradali; 
9) studi in corso sull'uso del laser-plasma compromettente la funzionalità di un motore d'auto; 
10) laser ultravioletti paralizzanti esseri umani; 
11) armi a microonde causanti danni permanenti fisici fino al sistema immunitario: 
12) la realistica possibilità dello studio, dello sviluppo e del ricorso a tali armi "in barba ai vari trattati e convenzioni internazionali".

"Minaccia virtulale, pericolo concreto", a firma di Umbero Rapetto,  è il titolo di un articolo apparso nel gennaio-aprile 1997 (7) sul periodico on-line del Sisde "Gnosis", i cui argomenti principali trattati pertengono: 1) il remote crime ed il cybercrime sono due realtà seriamente preoccupanti, in quanto i delitti possono essere compiuti da un luogo differente da quello in cui si manifestano ed in questo modo la criminalità si pacifica in questo nuovo mondo reso possibile da reti telematiche e connessioni virtuali, in entrambi i casi l'impunità sarebbe assicurata; 2) armi a radiofrequenza (Rfw radio frequency weapons) ed armi ad emissione mirata di energia (Dew directed energy weapons) capaci di bloccare auto ed apparati in funzione. Sempre dalla stessa autorevole rivista del Sisde rimarchevoli sono altri articoli, prima di affrontare la grave violazione delle tecniche di manipolazione e condizionamento mentale, peraltro in modo fraudolento sulla vittima prescelta ed inconsapevole.

Tecniche invasive
Nel 2009, nell'articolo intitolato "La biometria a difesa dell'identità" (8),  l'autore Antonio Teti scriveva tra l'altro: "la ricerca ... ha come obiettivo quello di creare uno scanner in grado di analizzare gli schemi delle attività cerebrali dell'uomo ..: identificazione dell'individuo... e i
livelli di alcuni parametri riconducibili alle funzioni cerebrali (paura, eccitazione, stanchezza, ect.)" . più avanti spiegava, che alcuni volontari si erano sottoposti a dei test "grazie a particolari strumenti" misurando in tal modo l'attività elettrica del cervello. Poi, tutti i dati acquisiti venivano memorizzati all'interno di un Rfid - radio frequency identification, ovvero microprocessori impiantati nei volontari ... per sperimentazioni sull'identificazione facilitata. Quale commento urgente insorge il grave problema delle violazioni dei propri dati, da chi è detentore di un sistema di decodifica dei dati contenuti nello stesso microprocessore.