Il Canto delle Vocali è lo
strumento più utile e il più veloce disponibile attualmente sul pianeta, per
elevare la frequenza vibratoria del vostro corpo umano.
I suoni coscienti agiscono sulla
materia: elevano la frequenza vibratoria del corpo umano e accelerano la
trasmutazione cellulare, che è la base dell’evoluzione dell’umanità.
Il Canto delle
Vocali è lo strumento più utile e il più veloce disponibile
attualmente sul pianeta, per elevare la frequenza vibratoria del vostro corpo
umano. Questo Canto, praticato tutti i giorni, vi permetterà di aggiustare la
vostra frequenza vibratoria con quella del pianeta, assicurando la vostra
sopravvivenza energetica, grazie alla trasmutazione cellulare rapida.
Il Canto delle
Vocali non è un canto melodioso: deve risvegliare le vostre
cellule. Va eseguito con il corpo intero (fisico ed energetico), con
determinazione e con l’obbiettivo di disturbare la materia. In questo
lavoro, ogni vocale gioca un ruolo ben preciso; ogni vocale è una “specialista”
che viene a compiere un lavoro particolare in voi attraverso la sua vibrazione.
Curarsi con i suoni delle vocali
Ogni vocale ha una sua specifica
frequenza.
Quando cantate la A, poi la U, sentite che questi due suoni non risuonano nel
vostro corpo nello stesso posto. La prima viene avvertita a livello della gola
– Nel Taoismo, la vocale HE viene posta a livello del cuore ( o secondo la
fonetica utilizzata: HA), ma si tratta di un suono soffiato piuttosto che
cantato. Nell’Hatha Yoga, il bìja-mantra Ham
corrisponde al chakra laringeo , la seconda vibra alla base della spina dorsale
e nel basso ventre. Su un piano
emotivo, ciascuna vocale induce uno stato d’animo differente, la E acquieta
laddove la I è più incisiva. Associato alla consonante che
possiede ugualmente una sua particolare tónalità, il suono della vocale — o la
sua combinazione — agisce contemporaneamente sul piano fisico, energetico e mentale.
Non per nulla da tempi immemorabili si parla del canto delle vocali, della
potenza degli incantesimi magici, del potere del Verbo . Oggigiorno, con
l’ausilio di strumenti scientifici, si localizza con precisione la risonanza di
ogni vocale nel corpo e le si associa una frequenza. Stando alle mie ricerche, la O e la E vibreranno
rispettivamente a 427 Hz (l’OM universale) e 288 Hz. I suoni
delle vocali che utilizzerete appartengono a differenti tradizioni, sia
orientali sia occidentali, e lo scopo non è semplicemente quello di
trasmettervele sotto forma di ricette per la salute, ma di farvi penetrare nei
segreti del suono; nella straordinaria capacità di trasformazione contenuta in
ogni vibrazionè0 canto delle vocali presenta una grande facilità nella messa in
pratica e i suoi effetti vengono rapidamente avvertiti. Il semplice fatto di
intonare le vocali A-E-I-O-U deve rendervi consapevoli della loro rispettiva
collocazione all’interno del vostro corpo, ma anche dei suoni armonici che
fuoriescono naturalmente ad ogni cambio di vocale.
Autoguarigione mediante la voce
Ora sperimenterete i suoni delle vocali attingendo dalle
loro sane vibrazioni tutti i benefici che potete attendervi. Cantate ciascuna
vocale — o combinazione di vocali — sul suono che vi verrà spontaneamente, che
sgorgherà da voi, svincolato dall’intelletto. Ogni essere umano possiede la sua
gamma personale a partire dalla nota base fondamentale, dalla sua “tastiera”
vibratoria, e sceglie nel suo campionario di sfumature sonore le vibrazioni di
cui abbisogna. A tal scopo è necessario mollare la presa ed è evidente che ( il
primo suono emesso, la mattina per esempio, sarà il più significativo della
vostra nota personale poiché in esso sarà contenuto il canto del vostro lato
inconscio, del vostro sonno profondo: l’Io che ha viaggiato nei differenti
stati di coscienza.) Tuttavia, in un qualsiasi momento della giornata, se
avete cura di fare il vuoto mentale effettuando parecchie respirazioni
profonde, potrete riconnettervi a questo aspetto spontaneo del suono. Intonando
con regolarità i suoni delle vocali, osserverete i loro effetti tanto sul piano
fisico quanto su quello mentale, che vi procureranno ispirazione e saggezza
nella vita. Avrete in tal modo fondato, mediante l’utilizzo dei suoni e
l’igiene di vita che l’accompagna, un terreno vibratorio positivo sul quale la
malattia e gli innumerevoli problemi della vita quotidiana avranno poca
influenza e poche conseguenze irrimediabili.
Consiglio pratico: Scegliete uno o
due suoni per volta. Non provateli tutti insieme. Prolungate più che potete il
canto di ciascuna vocale al fine di far emergere l’armonica che, con la sua
frequenza acuta, agirà ad un livello vibratorio elevato.
LA VOCALE U: radicarsi meglio
La vocale U ha la caratteristica di riunire gli estremi. È
in primo luogo un suono di radicamento, di centratura alla terra, che vibra
alla base della spina dorsale e nel basso ventre. Prolungando il suono si
percepiscono le armoniche che “cantano” nella testa. Associata a certe
consonanti come la S o la W — come SU o WU — questa vocale produce dei suoni
estremamente potenti. Per la sua forma simbolica, la vocale U è il crogiolo
della vita. Rappresenta l’unione dei lati opposti, del maschile e del
femminile, come i due poli di un magnete. Il suono U vi radica maggiormente
alla terra e, attraverso le sue armoniche, vi pone ad un livello di coscienza
molto elevato. Rappresenta contemporaneamente le radici del vostro albero della
vita e la cima del suoi rami più alti. Le sue vibrazioni inducono degli stati
emotivi caratterizzati dalla gravità e dalla dolcezza. La U è utilizzata nel
canto prenatale poiché le sue risonanze nel grave si propagano attraverso le
ossa fino al bacino e, grazie alla voce della madre, stabiliscono una
comunicazione con il feto. In generale, la U è una vocale armonizzante sia a
livello relazionale, sia fisico: Le sue vibrazioni sono in relazione al primo
chakra e alle ghiandole surrenali.
Inspirate a fondo e cantate il
suono U in un tono grave il più a lungo possibile. Sentite le sue risonanze in
fondo alla schiena, a livello del basso ventre, ma anche nella testa.
Mantenendo il suono U, aggiungete le vocali A-E-I-O che andranno ad unirsi al
vostro bordone continuo. La vocale U contiene il canto degli altri suoni delle
vocali e i suoi effetti armonizzanti si prolungheranno ben oltre la vostra
sperimentazione.
LA VOCALE E (chiusa): dinamizzare
la sessualità
La E chiusa risuona a livello dell’apparato genitale, dei
reni e della vescica. Questa vocale esprime la continuità, la trasformazione
eterna, la fonte della vita. Essa stabilisce una relazione equilibrata con il
corpo fisico e armonizza il rapporto di coppia. Ha una corrispondenza
energetica con il secondo chakra. Emettete la vocale E senza che la volontà
intervenga. Sentite come risuona a livello del basso ventre, delle ghiandole
sessuali e dei reni. Essa fluisce armoniosamente e vi ricarica. Affrontate la
vita con maggiore calma e serenità.
LA VOCALE E aperta: controllare le
emozioni e renderle positive
La È libera la mente e agisce sulle “grida del vostro
corpo”, conseguenza delle vostre tensioni e delle vostre emozioni
perturbatrici. L’organismo si difende dai cattivi umori e dalla collera
secernendo ormoni di difesa come l’adrenalina che agisce in modo particolare
sul ritmo cardiaco e sulla pressione arteriosa. Se i vostri accessi collerici
sono frequenti, tutto il metabolismo ne risulta modificato: appaiono spasmi,
dolori. muscolari, mal di schiena, disturbi digestivi ed emicranie.
All’avvelenamento mentale si aggiungono le tossine e se questo stato di
intossicazione si stabilizza, il terreno diventa favorevole per l’instaurarsi
della malattia. E’ bene “vuotare”
questo eccesso di vibrazioni negative attraverso la respirazione profonda e il
suono della E che entra in corrispondenza del terzo chakra (appena sotto
l’ombe-lico) , il plesso solare (sterno) e il pancreas.
Nel silenzio, ascoltate la vocale È nel vostro intimo.
Essa purifica, lenisce, infonde cure materne poiché la sua natura femminile vi
permette di portare tutta la vostra attenzione sull’essere, di riconnettervi
con lo spazio vergine, puro che risiede dentro di voi. Cantando la È,
focalizzatevi su un punto situato sotto l’ombelico e pensate alle onde
circolari provocate dall’impatto di una pietra sulla superficie dell’acqua.
Rimanete centrati sull’esatta posizione in cui la pietra cade e trascurate i
cerchi nell’acqua che raggiungono le rive opposte. Fate lo stesso nella vostra
vita: attenetevi all’essenziale.
E: mantenere la padronanza di sé |
LA VOCALE I: aprire il cuore e
aprirsi al mondo
La vocale I favorisce l’innalzamento delle energie al
cuore e, temperando l’influenza dell’ego, promuove un sentimento di compassione
verso gli altri. Il suo glifo evoca l’immagine della colonna, dell’asse, della
Via di Mezzo e, molto concretamente, quando inspirate a fondo percepite con
intensità l’energia vitale che parte dalla base della schiena e sale formando
“un nodo a livello del cuore”, poi prosegue la sua ascensione fino alla sommità
della testa. La risonanza della vocale I viene avvertita in tutta la zona cardio-polmonare,
in corrispondenza del quarto chakra e del timo. Ma questo suo-no incarna anche
il riso. Ridete dunque più spesso e relativizzate l’impor-tanza degli
avvenimenti. Riportateli alla loro effettiva scala di valori, microcosmica in
rapporto all’universo.
Cantate la I sorridendo, un sorriso simile a quello
del clown che nasconde sotto la maschera i suoi piccoli problemi personali per
meglio trasmettere gioia a chi gli sta intorno. Intonate questo suono con
dolcezza, con benevolenza poiché esso esprime la vostra volontà di progredire
in tutto ciò che intraprendete
e di aprirvi agli altri.
LA VOCALE A : Liberare la capacità
espressiva e comunicare meglio
La vocale A favorisce gli stati di calma, di pace e
serenità. Essa risuona a livello della gola e regolarizza la tiroide. Agisce
sui blocchi della voce e reintegra la capacità espressiva. La voce è uno
strumento fantastico, ma soggiace al nostro stato d’animo fisico e mentale, ai
nostri umori. Pertanto il suono A va privilegiato sia dal cantante, sia dall’individuo
che presenta difficoltà nella comunicazione. Bisogna aver cura di emettere il
suono A nasalizzandolo leggermente e distendendo bene la mascella inferiore e
il volto. La vocale A è in relazione al quinto chakra.
1) Create mentalmente la vocale A nello spazio. Da un punto luminoso che si viene a formare in cielo, visualizzate l’apparizione
di due raggi che discendono sulla terra.
L’ orizzonte è una linea che li
attraversa da parte a parte, in tal modo riunendoli. La vocale A così sagomata rende perfette le sue fondamenta poiché si appoggia simbolicamente
all’elemento terra e, grazie ai suoi due raggi, può essere considerata
un’emanazione del cielo.
2) Ora cantate la
vocale A affinché si instauri
nella vostra gola, si costruisca un “corpo”, una vibrazione per trasmettervi quel qualcosa d’indefinibile che vi tocca nel profondo
dell’animo. Con questo suono
rinascete e il nodo che ostacolava la vostra voce in ultimo si scioglie.
Sentite come la voce si libera e comincia ad espandersi. Cantare la A
è un po’ come aprire il proprio
compasso di luce allar-gandolo sempre più
fino ad includere gli esseri che vi
circondano.
Consiglio pratico: quando sentite un blocco a livello della gola, un’impossibilità ad
emettere un suono, cantate il suono HA insistendo sull’H aspirata e rientrando il ventre ad ogni espirazione
sonora. Visualizzate la gola e le corde vocali e cancellate tutti i “veli
oscuri” che le avvolgono e che rappresentano le vostre paure, le emozioni e i
pensieri inespressi, fino al momento in cui sentite che la zona della laringe
inizia a liberarsi.
LA VOCALE O: dare una nuova
direzione alla propria vita
La vocale O è simile al tunnel che le vostre labbra
formano quando la cantate. È una vocale di passaggio, di trasformazione. Vibra
a livello della fronte nella sede del sesto chakra, tra le due sopracciglia, ma
le sue risonanze vengono avvertite in tutta la testa. Cantare la O è come
cantare l’OM poiché, chiudendo la bocca, create una vibrazione nasale in modo
del tutto naturale: O MMM. Il simbolismo della O evoca certamente il cerchio,
la perfezione, il punto da raggiungere nello spazio. Questo ideale da
perseguire si manifesta ogni giorno nella vostra vita quotidiana attraverso i
riti di passaggio che effettuate spesso inconsciamente: un libro che vi capita
tra le mani, un incontro imprevisto, una variazione di itinerario che cambiano
impercettibilmente il corso della vostra esistenza.
Cantate la vocale O protendendo le labbra in avanti. Sentite la sua forza che si concentra
in un punto situato tra le due sopracciglia e che si irradia fino al centro
della testa. Visualizzate una luce bianchissima che vi acquieta, vi apre ad
altre percezioni. Quando state finalizzando un lavoro o vi trovate di fronte ad
una svolta decisiva della vostra vita, fate vibrare dentro di voi la vocale O
che completa un ciclo particolare e vi sospinge già in un
altro.
LA VOCALE I (acuta):
realizzarsi
Alcune ricerche condotte con l’aiuto dei miei allievi
sulle risonanze del corpo han-no messo in evidenza che il suono I emesso nel
suo tono acuto vibra alla sommità del cranio e che l’attività dell’epifisi
(ghiandola pineale) ne risulta stimolata. Ricordiamo che questa ghiandola
endocrina secerne ormoni come la doparnina, così importante per la nostra
psiche e la costruzione delle immagini mentali. Cantando i suoni I-0 in un registro
acuto, si avverte effettivamente che la risonanza si sposta dalla sommità del
cranio alla fronte. Questa esperienza sulla potenza dei suoni delle vocali
acuisce la nostra percezione psichica e favorisce i viaggi interiori. Questa I
in tono acuto non può non richiamare alla mente il suono HRI appartenente al
buddismo tibetano e il punto di apertura che, secondo la tradizione, permette
al-l’anima di uscire dalla porta della fontanella. Nello yoga, la sommità del
cranio corrisponde all’estremità del canale centrale Sushumma e al settimo
chakra che “risplende al di sopra della testa”. Sarà pertanto utile intonare la
I acuta se si desidera stimolare l’attività cerebrale e risvegliare le proprie
capacità parapsichiche.
Focalizzate l’attenzione sulla sommità del cranio. Tutto il vostro corpo tende verso il cielo, come sospeso da un filo
invisibile che si prolunga nello spazio. Sentite anche l’energia che sale lungo
la vostra spina dorsale. Intonate la I in tono acuto. Lasciate che la vocale si
stacchi da voi come una bolla di sapone, la bocca aperta e ben rilassata. Ora
cantate le vocali I-0 e vivete questa combinazione di suoni come una
“doccia mentale” che vi purifica a tutti i livelli.
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PSICOBIORISONANZA: IL TAO DELLA VOCE
PAROLE CHE CURANO
Bellissimo post!!Anche io sono interessata a parlarne,soprattutto in riferimento ai mantra...l'emissione di suoni con vocali e i mantra riequilibriamo mente e corpo.IL Naad yoga infatti si occupa proprio di come il suono influenzi la mente,lo spirito.. e come la lingua battendo in particolari punti del palato vada proprio a creare cambiamenti chimici nel cervello!!Bel post!Grazie Marcello! me lo scarico e tengo nel mio librone!!
RispondiEliminaCiao Elisabetta, la voce, secondo me, è il suono più curativo che esiste, essa non è facilmente manipolabile, come la musica a 440hz con la quale non possiamo andare in risonanza poichè vibriamo diverrsamente, conoscere i segreti della voce (mantra, canti, parole ecc.) è fondamentale per indurre il nostro essere in equilibrio, come avviene con il pensiero positivo, con la meditazione e altro.
RispondiEliminaSe sei interessata in passato avevo già pubblicato qualcos'altro in merito ecco i link:
http://compressamente.blogspot.it/2014/01/psicobiorisonanza-il-tao-della-voce.html
http://compressamente.blogspot.it/2013/12/parole-che-curano.html
Un saluto e alla prossima.
Grazie mille, molto interessata...corro a leggere!
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