"Se siamo un
minimo capaci di osservare, vedremo che la
mente è sempre attiva alla sua superficie, occupata con il conformismo, il
lavoro, il guadagnarci la vita, l'espressione di determinate
tendenze, doni, talenti o con
l'acquisizione di determinate conoscenze tecniche. La maggior parte di noi si accontenta di vivere a questo livello
superficiale.
Osservate voi stessi, sto
descrivendo ciò che avviene alla superficie nella nostra vita quotidiana:
distrazioni, fughe, occasionali cadute nella paura, adeguamenti alla moglie, al
marito, alla famiglia, alla società, alla tradizione e così via. La maggior
parte di noi è soddisfatta di questa superficialità. Potete essere socialmente
floridi, potete avere innumerevoli proprietà, automobili, case, frigoriferi,
pace superficiale; ma se non viene in
essere ciò che è incommensurabile, ci sarà sempre sofferenza.
Liberare la mente dal condizionamento è la fine della sofferenza. È
molto interessante scoprire da soli i modi in cui la vostra mente è occupata.
Che si tratti di che cosa cucinare, dei figli, dei divertimenti, della virtù o
di Dio, la mente è sempre occupata.
Ma può una mente occupata vedere
qualcosa di nuovo, qualcosa al di là della sua occupazione?
Che cosa accade alla mente se non è occupata?
Abbiamo paura di non essere
occupati, paura delle sue implicazioni sociali. Una persona che non è occupata
potrebbe scoprire se stessa così com'è, perciò l'occupazione diventa una fuga
da ciò che si è.
Ma il nuovo non può manifestarsi finchè la mente è occupata. Solo la
mente che è completamente non occupata può ricevere qualcosa di nuovo. Solo quando la mente è libera da qualunque
senso di dipendenza può trovare l'incommensurabile."
(Jiddu Krishnamurti)
(Jiddu Krishnamurti)
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