Siamo noi che scegliamo di reincarnarci in un dato periodo o qualcuno ci spinge a farlo? L’anima fa un accordo con spirito? Chi prende questa decisione?
La
reincarnazione è un argomento che attira sempre più l’attenzione delle persone.
Di
reincarnazione si parla fin dai tempi antichi ne è un esempio il famoso greco
Platone, che ha posto le basi del pensiero filosofico occidentale assieme al
suo maestro Socrate e al suo allievo Aristotele. Ma ne parla anche la Bibbia
anche se non in maniera esplicita.
Fino
a qualche decennio fa era una credenza diffusa maggiormente in ambienti legati
all’Induismo, al Giainismo, al Sikhismo e al Buddhismo (anche se in
quest’ultimo ci si concentra più sul karma che sull’anima).
Probabilmente
la New Age ha influito molto sulla mentalità moderna, il grande cambiamento che
ci si aspettava: catastrofi, fine del mondo e tante altre idee sbagliate
costruite di sana pianta dal nulla, hanno un po’ scosso le persone stimolandole
a cercare sempre più informazioni su determinati argomenti. In effetti potremmo
dire che la New Age anche se molti la detestano, ha in qualche modo “aperto” la
mentalità di molte persone.
La
reincarnazione è inoltre riconosciuta principalmente nelle società che
praticano o praticavano la cremazione dei defunti. Secondo questi principi, lo
spirito del defunto dopo la morte si distacca dal corpo, quindi perché non
cremare il corpo?
Sapete
questa usanza della cremazione del corpo la trovo interessante. Stando alle mie
ricerche personali (concentrate sul paranormale), pare che se un corpo venga
cremato, lo spirito si liberi molto più facilmente da quest’ultimo. Avrete
sicuramente già sentito parlare decine di volte di quegli spiriti che rimangono
intrappolati in questa dimensione, e molti dei quali sembra lo siano da centinaia,
se non miglia di anni, basta pensare a quei luoghi infestati, manicomi,
ospedali, castelli, cimiteri, etc.. Ebbene, sembra che alcuni spiriti
(soprattutto chi muore improvvisamente, anche per via di un’incidente)
fatichino ad accettare di dover abbandonare il proprio corpo fisico, e per
farla breve, la cremazione del corpo del defunto aiuterebbe a farlo proseguire
per la sua strada. Queste informazioni sono state date ai medium da alcuni
spiriti “evoluti”. Prima di chiudere questo discorso è giusto però ricordare
che stando a quello che dicono alcune di queste entità, non sarebbe un obbligo,
lo spirito potrebbe benissimo accettare fin da subito di essere morto e
proseguire per la sua strada, molte guide si presentano ai defunti quando
arriva quel momento.
Analizzando
centinaia di vecchi casi di persone, anche di culture diverse sottoposte ad
ipnosi, quando gli viene chiesto se hanno scelto loro di reincarnarsi nel
ventesimo secolo le risposte sono state differenti:
«Quando
mi è stato chiesto se ero stato io a decidere di nascere, non mi è sembrato
fosse coinvolta alcuna decisione. La questione se c’era stato qualcuno ad
aiutarmi mi sembrava del tutto irrilevante. Mi sentivo indifferente alla prospettiva
di nascere. Riguardo il ventesimo secolo, ancora una volta il problema della
scelta non mi è parso un fattore importante»
«No,
non ho scelto io di nascere e non so neppure chi era ad aiutarmi per scegliere,
però c’erano delle persone. All’idea di rivivere mi sentivo tranquilla. Quando
hai chiesto del ventesimo secolo, tutto quello che mi è venuto in mente è stato
che si era semplicemente ipotizzato che potesse essere quello il periodo».
«No,
io non ho deciso di nascere, anzi non volevo proprio venire al mondo, ma
c’erano li altri a dire che dovevo farlo. Mi sentivo forzato quando hai fatto
la domanda su quest’epoca, e la parola che mi è venuta in mente è stata .. No”
».
«Non
mi sembra di aver scelto io di nascere, invece dev’essermi stato detto che
dovevo farlo. Riguardo alla nascita sentivo una serie di sensazioni opprimenti
nel petto. Quando hai chiesto se avevo scelto io il ventesimo secolo, ho
sentito, invece, che non avevo avuto scelta».
«No,
non sono stato io a decidere di venire al mondo, ma c’era sicuramente qualcuno
a decidere per me. lo non volevo andare li dove dovevo nascere. E poi, quando
hai chiesto riguardo al ventesimo secolo, ho sentito che tutto era già stato
deciso ».
«Tu
mi hai chiesto se ero stata IO a decidere di nascere e in mente mi è venuto
subito ..No “. C’era, invece, un gruppo che mi diceva che io dovevo venire al
mondo, ma l’idea non mi piaceva affatto. Avevo la sensazione di doverlo fare.
Non sono sicura se ho scelto io quest’epoca o no».
Alcuni
altri soggetti, invece, avevano deciso loro di nascere, ma non avevano comunque
idea del perché fosse il ventesimo secolo l’epoca in cui dovevano vivere.
«Si,
ho deciso io di venire al mondo, ma un po’ a malincuore. Mi sembra che ci fosse
un gruppo di persone che mi dava dei consigli, però ce n’era una in particolare
che insisteva affinché io venissi. lo ero un po’ preoccupata. Non riesco a
risponderti, però, sul fatto della scelta del ventesimo secolo».
«Si,
sono stato io a decidere di nascere e nessuno mi ha aiutato in questo e mi
sentivo benissimo all’idea di rivivere. Quando hai fatto la domanda sul
ventesimo secolo, mi sono venute in mente le parole “No” o “indefinito”».
«Ho
scelto personalmente di venire al mondo e non ho memoria di nessuno che fosse
li ad aiutarmi nella scelta. Mi sentivo in ansia e desideravo venire. Ma quando
hai domandato del ventesimo secolo, mi è venuto in mente che era semplicemente
giunto il momento di tornare, tutto qui».
«Non
sono stato proprio io a decidere, mi hanno dovuto spingere ed incoraggiare.
C’erano delle figure vaghe e incappucciate di persone anziane a darmi
consiglio. lo provavo un senso di timore all’idea di questo ciclo e ciò che
sentivo era: “Oh, ma devo proprio attraversare un’altra volta tutto questo? “.
Quando hai chiesto se avevo scelto io il ventesimo secolo, mi è venuta subito
la risposta: “No, era semplicemente l’ora di andare, perché il tempo del riposo
era finito”».
Fra
i soggetti che avevano risposto affermativamente alla domanda se erano stati
loro a scegliere il ventesimo secolo per il nuovo ciclo vitale, si è
riscontrato che la maggioranza (51%) lo aveva scelto perché ricco di grande
potenziale per la crescita spirituale. Esistono forse in queste risposte delle
prove che sulla Terra si verificheranno dei cambiamenti, in ogni caso esse
sottolineano gli aspetti positivi di questo periodo. Il 34% dei soggetti aveva
espresso questi concetti usando parole assai simili fra di loro.
«Si,
ho scelto io il ventesimo secolo, perché questo è il tempo dei cambiamenti
sulla terra e dell’innalzarsi dei livelli di coscienza».
«La
dilatazione della coscienza sarà grande nella seconda metà del ventesimo secolo
ed io potrò apprendere molto».
«Ho
scelto il ventesimo secolo perché costituisce l’alba di una nuova era di
consapevolezza e tante, tante anime stanno per trascendere verso un altro piano
di identità».
«Ho
scelto la seconda metà del ventesimo secolo perché mi sembra che contribuisca
al compimento del lavoro che devo fare per me stesso, a causa dell’unità di tutti
gli spiriti nella nuova era».
«Ho
deciso per la seconda metà del ventesimo secolo, in quanto può favorire la
consapevolezza dell’unità che procede in avanti in questo periodo».
«Ho
scelto di rinascere nella seconda metà del ventesimo secolo perché ora nascerà
un maggior numero di spiriti più avanzati e siamo anche più vicini alla
possibilità di raggiungere la pace nel mondo ed un senso di completa identità
del genere umano».
«Questa
è un’epoca importante e stimolante per chi ci nasce in mezzo».
«Si,
la seconda metà del ventesimo secolo rappresenta l’epoca dell’illuminazione che
avevo atteso per poter vivere un altro ciclo».
«Ho
scelto la seconda metà del ventesimo secolo perché costituisce l’inizio di una
nuova era e c’è una maggiore accettazione di consapevolezza crescente».
«Ho
scelto questo periodo perché è un momento di grande risveglio».
«Ho
scelto questo periodo perché molte sono le anime che stanno per arrivare tutte
insieme e il mio Sé superiore era ben consapevole di ciò».
«Ho
scelto quest’epoca in quanto costituisce la rinascita di una età dell’oro».
«Questa
è un’epoca importante per la vita su questo piano: la consapevolezza, infatti,
verrà innalzata a livelli superiori».
«Questa
è la più importante era di cambiamento e voglio trovarmi qui per partecipare».
«Questa
è un’epoca di cambiamento e 10 voglio essere qui adesso».
«Ho
scelto la seconda metà del ventesimo secolo perché l’evoluzione del genere
umano in questo periodo procederà con grande rapidità».
«Ho
scelto la seconda metà del ventesimo secolo a causa della transizione della
storia da una prospettiva religiosa a una prospettiva scientifica e a causa del
risveglio spirituale che avrà luogo al termine di questo periodo».
«Mi
sembrava che questo fosse un periodo di forte transizione verso livelli
superiori di coscienza».
«Sentivo
che quest’epoca costituiva un momento storico fortemente importante:
contrapposta all’epoca passata, è un momento di progressione».
«Si
ho scelto questo periodo in quanto stanno verificandosi e continueranno a
verificarsi giganteschi cambiamenti».
«Perché
è un periodo di grandi cambiamenti».
«C’è
ora nelle culture occidentali una crescente consapevolezza degli elementi
spirituali ed ho sentito che potevo favorire tutto ciò nella seconda metà del
ventesimo secolo».
«Quest’epoca
è particolarmente aperta alla crescita spirituale».
«C’è
un senso di luminosità associato alla fine del ventesimo secolo. Questo è stato
particolarmente chiaro per me sotto ipnosi».
Laddove
la maggioranza dei soggetti sottolineava il tema della «nuova era», un altro
30% di essi, nel rispondere alla domanda se avessero scelto loro la seconda
metà del ventesimo secolo, lo aveva fatto chiaramente per ragioni soprattutto
personali.
Di
solito, in quanto altre persone per loro importanti e da loro conosciute in
vite precedenti sarebbero anch’esse rinate in questa stessa epoca.
«È
l’unico momento in cui il mio fidanzato ed io potremo stare insieme nei nostri
rispettivi ruoli sessuali».
«Ho
sentito che ciò che mi aveva spinto a rivivere in questo periodo era di poter
essere in contatto con alcune specifiche persone che avevano anch’esse scelto
quest’epoca».
«Ho
scelto questo periodo per realizzare la vita della mia sorella maggiore. Il suo
corpo era inferiore e lei mori tre mesi dopo la nascita per una tara congenita.
Mi sembra di essere lei. Ricordo il tempo d’intervallo prima che io nascessi
dalla mia attuale madre come sua seconda figlia e mi sembra di stare aspettando
durante questo intermezzo per vedere se potrò ottenere un’altra opportunità in
questo ambiente».
«Ho
scelto questo periodo perché tutte le condizioni mi sembravano favorevoli».
«Ho
scelto la seconda metà del ventesimo secolo per poter stare con mio marito».
«Sono
venuta in questo periodo perché alcune altre persone con le quali avevo
necessità di instaurare delle relazioni sarebbero venute anch’esse in
quest’epoca».
«Sono
venuta al mondo in questo periodo per poter conoscere meglio mia madre che in
una vita precedente era stata la mia migliore amica – e lei pure sarebbe
vissuta adesso».
«Mi
offriva le persone e le opportunità di cui avevo bisogno».
«Sono
venuta in quest’epoca per incontrare qualcuno, anche se non so esattamente chi
è che devo trovare. Non ho ancora incontrato questa persona».
«Ho
scelto questa seconda metà del ventesimo secolo per stare vicino a qualcuno che
avevo già conosciuto prima».
«Ho
scelto questo periodo a causa di un gran desiderio di stare con i bambini che
avevo avuto in vite precedenti. Ma loro adesso non sono i miei figli. Hanno con
me altri tipi di relazioni».
«Sono
venuta adesso per stare V1ClOO a mia madre».
«Sono
venuta in questo periodo per poter correggere degli errori commessi in passato
ed elaborare il mio senso di colpa rispetto a certe relazioni».
«Il
ventesimo secolo era un periodo particolarmente buono per sviluppare la mia
conoscenza e dividerla con il mondo». [Questo soggetto è un ricercatore nel
campo della chimica].
Altri
soggetti presentano un approccio ancora più personale. Parecchi di loro
sentivano di aver qualcosa di speciale da insegnare e per questo hanno scelto
di vivere in quest’epoca.
«Ho
scelto il ventesimo secolo perché la gente è ora pronta ad ascoltare ciò che ho
portato loro, almeno intorno al 1980».
«Gli
anni che vanno dal 1959 al 2000 in America mi avrebbero offerto delle
possibilità ed opportunità eccezionali in questa vita. lo avevo qualcosa da
insegnare».
Sono
tantissime le opinioni delle persone sottoposte ad ipnosi e riassumendo, sembra
chiaro che la maggioranza dei soggetti che avevano dato risposta alla domanda
«C’è stata qualche ragione particolare che ti ha indotto a scegliere di sperimentare
la vita nella seconda metà del ventesimo secolo?» aveva risposto in maniere
assai simili. Più del 70% del totale aveva indicato il fatto che la seconda
metà del ventesimo secolo sarebbe stata caratterizzata da una nuova evoluzione
della coscienza spirituale. A mio avviso, vale la pena evidenziare che molti di
questi soggetti hanno descritto una crescente consapevolezza della propria
identità e un aggregarsi degli individui per poter trascendere le rispettive
individualità e divenire così consapevoli dei propri legami con altri e
superiori piani di realtà. Se da un lato c’era l’impressione che la seconda
metà di questo secolo sarebbe stata caratterizzata da cambiamenti della terra e
da alcuni radicali mutamenti sociali, dall’altro venivano sottolineati gli
aspetti positivi di tale periodo.
In
generale, questi soggetti percepivano quest’èra come in grado di consentire una
forte evoluzione a causa delle enormi possibilità di apprendimento, in un’epoca
in cui la scienza ha soppiantato le più primitive religioni e in cui vibra una
crescente consapevolezza della natura spirituale dell’uomo.
Fra
coloro che avevano scelto questo periodo per nascere, il sottogruppo più ricco
di entusiasmo era costituito dai soggetti che avevano intensamente desiderato
di venire, avevano pianificato attentamente le proprie vite e sentivano di
essere qui per assistere ad una nuova evoluzione nella storia del genere umano.
Essi
sentivano che ciò che avevano appreso negli altri piani esistenziali era adesso
un qualcosa che potevano insegnare anche sul piano terrestre.
Comunque
un’abbondante minoranza dei soggetti (30%) erano chiaramente motivati dal dover
elaborare le proprie relazioni karmiche individuali e avevano scelto questo
periodo in quanto anche altri da loro conosciuti in vite precedenti avevano
pianificato di venire a vivere adesso. Frequente il caso in cui questi soggetti
erano anche quelli più riluttanti a nascere ed esprimevano ben poco entusiasmo
nei confronti del compito che li attendeva.
Anche se non ho fatto ipnosi regressive o altro posso affermare che nell'ultimo anno ho percepito una consapevolezza superiore, che rompe tutti i dogmi di cui sono stato programmato....capire chi eravamo e chi saremo è alla base di tutto. Non sono stato spaventato di tutto ciò e sto approfondendo la mia conoscenza interiore, nell'ultimo anno ho iniziato a fare cose che mai avrei pensato....iniziando dallo yoga, al diventare vegetariano, a fare meditazione interiore ed al distaccarmi da tutto quello che su questa terra ritengo troppo corrotto e marcio. Voglio vivere me stesso e ritrovare la luce dentro di me.
RispondiEliminaSe parlaste con qualcuno che mi consoceva fino a 2 anni crederebbe che sia io a scrivere quanto sopra, eppure i segnali ci sono e si sono manifestati molto fortemente nell'ultimo anne e mezzo...biusogna solo sapersi aprire e accoglierli, seguirli, capirli...capire noi stessi. So che sono frasi che sembrano banali ma in verità racchiudono la nostra vera essenza.
Noi siamo molto più che un corpo e un anima, siamo luce intrappolata su questa terra ...luce che deve raggiungere nuovamente una consapevolezza tale da potersi ricongiungere con l'universo e con la sua energia.
per risposte potete scrivermi a n.santambrogio@gmail.com
ciao