mercoledì 23 luglio 2014

Vantaggi psicofisici della coltivazione dell’orto


Sono tanti i motivi che potrebbero avvicinarci alla coltivazione dell’orto e alle pratiche di giardinaggio. Molte persone coltivano l’orto per salvaguardare l’ambiente, altre lo fanno per portare in tavola cibi sani e risparmiare sulla spesa, tuttavia sono ancora poche le persone che praticano giardinaggio scopo terapeutico. Si parla proprio di terapia orticolturale
Gli spazi verdi e le attività di giardinaggio possono migliorare l’umore e il benessere psicofisico generale. Non solo chi svolge in prima persona l’attività di giardinaggio, a riceverne benefici sono anche le persone che vivono a stretto contatto con orto, giardini e spazi verdi, soprattutto se si tratta di bambini: uno studio pubblicato dal Journal of Enviromental Psychology ha dimostrato che i bambini che hanno accesso a spazi verdi come orto e giardini, sono più propensi all’educazione, alla disciplina e alla buona condotta scolastica.

Giardinaggio per bruciare i grassi

I vantaggi psicologici sono correlati a una serie di benefici fisici, ottimi per tenersi in forma e utili anche per chi vuole perdere peso: il giardinaggio è una forma di esercizio fisico troppo sottovalutata!
Quante calorie si bruciano con il giardinaggio fai da teIn media, per pulire il giardino (rastrellare, rimuovere foglie secche…) si bruciano 342 kcal all’ora. Per coltivare l’orto (irrigare, rimuovere erbacce…) si arrivano a bruciare 360 kcal all’ora. Le calorie bruciate salgono ancora se si impiegano macchine e attrezzature (zappa, seghetto, motozappa, falce, motosega…) e si parla di 450 kcal all’ora!
Anche quindici minuti al giorno di giardinaggio possono essere un autentico toccasana per corpo e mente: l’esercizio fisico libera endorfine capaci di allontanare la depressione, contrastare i disturbi del sonno e mettere il buonumore. Non solo gratificazioni, il progetto dell’orto potrebbe essere un ottimo antidepressivo naturale.
Coltivando ortaggi o fiori si riduce lo stress e si migliora l’umore. Quindici minuti al giorno di giardinaggio possono aumentare il metabolismo e regalare grandi soddisfazioni!

Il giardinaggio aiuta a superare il dolore

In oriente, quella del giardinaggio fai da te è una vera e propria arte: la pratica del giardinaggio è sfruttata a scopi terapeutici fin dall’antichità, è per questo che i giardini zen sono sinonimo di equilibrio, benessere e pace interiore.
Anche gli italiani ne sanno qualcosa: grazie al progetto Attraversa-menti della comunità riabilitativa del “Centro Psico Sociale” di Appiano Gentile (Como), i pazienti hanno potuto toccare con mano gli effetti benefici relativi alla cura delle piante. Grazie alle attività di giardinaggio i pazienti hanno potuto superare lo stato di empasse emotiva e di sofferenza. Il progetto “Attraversa-menti” si è ispirato ai numerosi studi condotti a livello internazionale, sono infatti numerose le ricerche che hanno dimostrato l’importanza di coltivare l’orto all’interno di uno spazio verde. Le stesse ricerche hanno messo in risalto la necessità di allestire spazi verdi in centri come cliniche e ospedali, soprattutto se psichiatrici: la cura delle piante è risulta essere un eccellente ansiolitico naturale.

Il Giardinaggio abbassa il rischio di osteoporosi 

Sorpresi? Eppure i ricercatori della “University of Arkansas” hanno condotto uno studio esaminando lo stato di salute di ben 3.310 pazienti donne anziane; gli studiosi hanno trovato che le donne coinvolte nel lavoro di giardinaggio avevano tassi più bassi di osteoporosi, anche se paragonati ai tassi rilevati in donne della stessa età che svolgevano altre attività fisiche come corsa, nuoto o attività aerobiche.
Gli studiosi hanno spiegato che questo risultato è dovuto agli esercizi fisici connessi all’attività di giardinaggio: sollevare pesi, strappare erbacce, scavare buche, preparare il compost…

Il giardinaggio riduce il rischio di diabete

Un fattore determinate nelle malattie dismetaboliche è… l’esercizio fisico! Ancora una volta il giardinaggio fai da te risulta l’attività ideale, anche per ridurre il rischio di diabete. Questa volta lo studio arriva dalla Kansas State Univesity.

2 commenti:

  1. Da circa 2 anni mi sono appassionato all'orticultura e condivido in pieno il tuo articolo, si recupera il contatto con la terra e si perde la frenesia della vita, si reimparano i tempi della natura tutte cose che abbiamo perso.

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    1. Già Zak è proprio vero, viene spontaneo dire che "si stava meglio quando si stava peggio"; quanto vorrei tornare bambino ed andare ad aiutare papà nei campi.
      Un saluto.

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