sabato 28 giugno 2014

Contro il colesterolo serve un piatto di legumi al giorno

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di  simona pezzino

L’effetto è maggiore nel caso degli uomini

Anche i legumi sono preziosi alleati nella battaglia contro il colesterolo cattivo. A svelarlo è un’analisi pubblicata sul Canadian Medical Association Journal secondo cui basta una porzione al giorno di ceci, piselli, fagioli, lenticchie e, più in generale, legumi non oleosi, per ridurre del 5% i livelli di colesterolo LDL, quello considerato “cattivo” per la salute. Una riduzione che agli occhi degli esperti è tutt’altro che indifferente, in quanto corrisponderebbe a una potenziale riduzione del 5-6% del rischio di avere a che fare con i principali eventi vascolari.

I ricercatori del St. Michael’s Hospital di Toronto sono arrivati a questa conclusione analizzando i risultati di 26 diversi studi che hanno coinvolto in totale più di mille individui. Dal punto di vista della riduzione dei livelli di colesterolo cattivo i benefici maggiori sono stati riscontrati nell’organismo maschile. Una possibile spiegazione risiede nelle abitudini alimentari degli uomini, spesso peggiori rispetto a quelle delle donne, ma non solo. Infatti in molti casi i livelli di colesterolo nel sangue degli uomini è maggiore di quello rilevabile in quello delle donne. Per questi motivi l’organismo maschile potrebbe, in termini assoluti, trarre più benefici dall’introduzione di una porzione di legumi nell’alimentazione quotidiana.

Legumi_contro_colesterolo
In realtà gli effetti positivi potrebbero andare al di là di quelli analizzati in questo studio. Gli stessi autori sottolineano che i legumi potrebbero aiutare a dimagrire, a tenere sotto controllo il glucosio nel sangue e a mantenere la pressione sanguigna nella norma. Tutto ciò non farebbe altro che contribuire a ridurre il rischio di disturbi cardiometabolici. Certo, mangiare più legumi potrebbe voler dire aumentare la comparsa di problemi come gonfiori, flatulenza, diarrea o, al contrario, stitichezza. Tuttavia, i ricercatori ricordano che in molte culture l’abitudine di mangiare legumi tutti i giorni è già radicata “senza che ci siano casi di effetti avversi che potrebbero limitarne il consumo”.

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