L’UOMO MODERNO
– UNA VERA FETECCHIA UMANA
Gli individui
del mondo occidentale liberista, relativista, sono polli in batteria. In questa
gabbia, ci sono entrati volontariamente, dopo averla loro stessi costruita,
recidendo ogni rapporto con il mondo degli spiriti. La loro conoscenza, è
limitata all’area occupata all’interno del loculo metallico, dove tutti,
trascorrono una vita apparente. Disperazione e solitudine regnano sovrane nella
loro anima e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, aspirano all’immortalità.
Questo tipo di particolare schiavitù, (eccezionale nella storia dell’umanità)
priva l’uomo pollo, dell’alba e del tramonto, costringendolo ad un’esistenza
limbica, a mezz’aria fra una presente assente e un domani inesistente.
L’habitat che circonda
il “bambino pollo” (futuro umanoide) fin dall’alba della sua venuta al mondo,
condiziona per sempre il suo domani, ed é l’imprinting che modellerà la sua
futura personalità. Televisione, video giochi, telefonino, play station e una
montagna di sterile e invadente tecnologia (futuri rifiuti da discarica), lo
deresponsabilizzano da ogni sforzo di analisi introspettiva e di immaginazione
- in netto contrasto con la propaganda sbandierata dal Sistema: “In questo modo
sviluppano la fantasia”. Poi, arriva il momento della scuola materna, con gli
infiniti giocattoli morti, di plastica e l’onnipresente televisione e da li,
fino al conseguimento dell’insulsa e sempre più inutile laurea.
Quelle, poi, che insistono col chiamare
“comodità”, ma che in realtà sono un inferno quotidiano, lo costringono a
declinare ogni ragionevole sforzo, adattandosi ad una sorta di baby
prepensionamento e trascorrendo il resto della sua vita di fronte ad un
computer, ingrassando a dismisura e precarizzando la sua salute, fisica e mentale.
Definire tutto ciò come follia, non
renderebbe giustizia alle ragioni di una tale anomalia, e la collocherebbe
dentro i confini dell’umano.
Una circostanza del genere, si è venuta a
creare, si, per dei fattori tecnici dipendenti dall’essere umano ma, inattiva,
senza l’intervento di una forza soprannaturale di natura maligna.
In virtù di un
tale tecnicismo, si sono venute creare le condizioni ideali, perché ciò
accadesse. Oggi, pensare di tornare indietro, è una mera illusione - un
percorso impraticabile!
Per tanto,
l’uomo partorito dalla rivoluzione industriale è soggetto ad una particolare
schiavitù, unica nella storia del mondo. Un individuo iper-tecnologico,
totalmente dipendente dal Sistema. Un mutante umanoide, risultato ultimo di un
processo regressivo di omologazione cognitiva che, inverosimilmente, lo stesso,
ha pianificato e reso operativo - un caso unico, per l’eccezionalità, nella
storia dell’umanità.
Questa
“moderna” forma umanoide, affetta da una singolare patologia (infantilismo cronico
degenerativo), non è in grado di procurarsi il cibo, di scaldarsi, di produrre
autonomamente alimenti, di soffrire e di decidere. Un uomo privo della più
remota forma di volontà che (al pari di un infante egoista ed egocentrico),
rifiuta ogni fatica fisica, responsabilità individuale e ragione di
consapevolezza, essendosi consegnato anima e corpo fra le grinfie del Sistema Padrone
da lui stesso assemblato. Un essere monco, che interpreta alla lettera le
indicazioni di un libretto di istruzioni che il Sistema gli consegna al momento
della sua venuta al mondo. Le “comodità”, poi, che il Sistema ha messo ha sua
disposizione, lo hanno rammollito, fino a ridurlo ad uno stato larvale di
invalidità permanente. Etica, deontologia, morale e umanità si sono estinte per
sempre, privandolo così della spiritualità; un essere completamente
manipolabile, ricattabile e corruttibile – una vera fetecchia umana!
Una tale fattispecie di individuo non si è
mai evoluta - risultato di una perversa operazione di lavaggio mentale che, in
breve tempo, si è attestata come carattere genetico.
La maggior parte del suo cervello, che per
milioni di anni gli ha consentito di sopravvivere, di adattarsi e produrre vera
conoscenza, non solo è rimasta inattiva, ma nella gran parte degli individui
occidentali (nuove generazioni in particolare), è totalmente assente.
Nel frattempo il Sistema si sfrega le mani,
sapendo che un altro pollo è entrato nella gabbia, e che fuori da quella
prigione non è più in grado di sopravvivere.
GJTirelli
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