mercoledì 21 maggio 2014

LIBERA TUO FIGLIO DAL DEBITO PUBBLICO

LIBERA TUO FIGLIO DAL DEBITO PUBBLICO
In Italia quando nasce un bimbo lo stato gli carica subito una quota di debito pubblico solo perché esiste, per lo Stato ogni nascita non è altro che una questione economico-finanziaria.

Come avviene? Alla nascita i genitori iscrivono il proprio figlio all’anagrafe questo di fatto comporta la cessione del neonato ad una società privata, la Corporation Italia, che è associata alla Sec (Securities and Exchange commission, l’ente statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori) in quel momento viene emesso un bond, una obbligazione e pertanto sulla testa del nuovo cittadino grava già il debito pubblico in quanto facente parte della comunità Italia deve contribuire al pagamento dei debiti della nazione.

Come si può evitare che venga caricato quel debito sulle spalle del nostro bambino?
In Italia già due neonati sono stati esonerati dal debito pubblico e quindi non sono debitori nei confronti dello stato, devono solo sottostare alle leggi di diritto, l’ultimo in ordine di tempo è stato il caso di due coniugi abruzzesi che dopo una complessa procedura sono riusciti a non cedere la loro piccola allo Stato italiano, avvalendosi dell’assistenza di un legale hanno avviato questo insolito iter nell’incredulità degli addetti del comune; si tratta di una procedura che pare esista dai tempi della crisi del 1929 «Quando per salvare gli Stati alleati dal disastro economico, i banchieri si accollarono il debito ma ipotecando le ricchezze dei cittadini degli Stati delle corporate, quindi ogni bambino, ancora prima di nascere, ha un debito».

Se esiste una procedura del genere ritengo che debba essere valutata adeguatamente ed utilizzata da tutti i nuovi genitori in favore dei propri figli, per garantirgli un futuro diverso.
L’articolo completo lo trovate qui: >>>>> www.ilcentro.gelocal.it

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