martedì 22 aprile 2014

L'ACQUA CREA IL TEMPO: LA MEMORIA CREA LA DINAMICA



E' certamente insolito pensare che sia l'acqua a creare il tempo, tutti siamo propensi a credere che il tempo esista a prescindere, che sia qualcosa di automatico e che non centri nulla con l’acqua. In realtà, il tempo viene edificato grazie all'acqua contenuta negli esseri viventi e sulla terra, in particolare da quella contenuta nel cervello. Cercherò di spiegarvi il perché di questa deduzione scaturita durante la fase finale di un sogno. Mi sono svegliato con una frase in testa: “La memoria crea la dinamica”. Dopo qualche giorno sono riuscito a comprendere il significato di quella strana intuizione.
di Gabriele Sortino 
La memoria crea la dinamica
Gli studi sulla struttura dell'acqua da parte di diversi scienziati, tra i quali lo scienziato russo Konstantin Korotkov, hanno evidenziato come la memoria degli esseri viventi e del pianeta stesso è contenuta nell'acqua, in quanto l'acqua è composta da molecole che si collegano le une alle altre creando infinite combinazioni o strutture formatesi in seguito alle influenze vibrazionali della coscienza. L’acqua memorizza ogni evento reale o immaginato, unisce i tasselli che compongono la vita nel suo insieme.
Oltretutto, ha una struttura superficiale molto compatta che gli permette di sopportare enormi pressioni, cosi come può anche congelarsi o vaporizzarsi.
La continuità nella dimensione della realtà è consentita dalla strutturazione dell'acqua. Se prendiamo in esame il tempo e lo confrontiamo con la memoria, scopriremo che non può esistere l'uno senza l'altra.
La memoria fornisce un senso anche ai numeri, perché senza memoria l'1 rimarrebbe perennemente 1. Quindi, in un certo senso, le separazioni sono il frutto della memoria che permette di separare l'1 in 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7...e cosi via. La memoria crea la dinamica che ci permette di agire, pensare, coltivare sogni, costruire case o automobili, ci consente di leggere e di scrivere, di ricordarci dei nostri parenti e dei nostri amici e cosa più importante, ci consente di ricordarci chi siamo e dove stiamo andando.

Questo ci indica che l'anima, per poter agire all'interno della realtà pesante e solida, deve strutturarla e fornire uno spazio e un tempo mettere in atto, in termini quantici, tutte quelle varianti che compongono l'esperienza della vita nel suo insieme.
Non a caso si sa che esiste anche un tempo interiore, che può essere breve o lungo asseconda del tipo di esperienza vissuta.

Un esempio è rappresentato dalla Teoria della Relatività di Einstein. Questa teoria dimostra che, in caso di forte sofferenza, i minuti diventano ore e che, al contrario, in caso di intensa felicità e gioia, le ore sembrano minuti. Questo indica, in termini semplificati, la relatività del tempo.

In buona sostanza, l'acqua contenuta nel cervello che rappresenta l'85% della sua massa è, in realtà, non solo la responsabile insieme al carbonio della struttura stessa, ma anche del suo funzionamento. Diciamo che l’elemento che costituisce la massa o la materia vivente è rappresentato dall’elemento carbonio 12 (6 elettroni, 6 protoni e 6 neutroni = 666) che, insieme all’idrogeno, costituisce tutta la materia vivente.
L'acqua, strutturandosi, cambia forma e può creare un centro di controllo mnemonico da cui deriva l’intelligenza e tutti gli altri aspetti organizzativi legati al cervello, compresa la gestione dei vari organi composti a loro volta da altra acqua.

Un sistema complesso come il cervello, che si manifesta attraverso l'evoluzione.
Questo accade grazie all'enorme versatilità dell'acqua. I globuli rossi viaggiano nell’acqua. L’uomo nasce nella placenta che è composta d’acqua. Il carbonio 12 consente la costruzione della materia organica, ma l’idrogeno rende la materia morbida e dinamica. E' pertanto assai probabile, quanto plausibile, che l'acqua del pianeta sia in realtà la sua stessa memoria.

Anche nella galassia esiste acqua: basti pensare che il sole stesso è composto da acqua che brucia (idrogeno "idrogene").

L'acqua con la sua struttura consente la visione e l'esperienza degli attimi che si susseguono; senza l'acqua non ci sarebbe il "Tic Tac" ma solo il Tic, l'1 senza il 2, il 3 e via dicendo. Tutto diverrebbe immobile, statico.
E’ l'acqua la più grande alleata dell'anima sulla terra, l'unica, vera costruttrice del tempo, interno ed esterno.

Articolo tratto dal Libro: Dal Buio alla Luce - Analisi e Riflessioni sul Concetto di Evoluzione - Gabriele Sortino - Edizioni youcanprint - Pagine 230 - Giugno 2013 - Blog: http://gabrielesortino.blogspot.it/

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Introduzione (parziale) al Libro di Gabriele Sortino
Questo libro è il frutto di analisi e riflessioni personali, creato con lo scopo di evidenziare l’importanza che può avere un pensiero in movimento, anche in senso creativo ed intuitivo e non solo nell’elaborazione di concetti già costruiti o di nozioni su cui si esercita una capillare attenzione ma che, allo stesso tempo, toccano più l’aspetto razionale o semplicemente acquisito dall’esterno in modo meccanico.
Questo per quanto riguarda l’approfondimento che mira alla conoscenza di se stessi, del proprio io superiore. La conoscenza del sè è il vero scopo della vita. E’ questo l’unico utile possibile, per questo è così importante l’aspetto alchemico.
Un’analisi semplice e, per certi versi anche superficiale, che tenta di trascendere i significati, volta ad approfondire più la sostanza che i dettagli tecnici.
La creatività è di fatto più vicina alla sostanza che ai concetti; al massimo può rappresentare l’uso che se ne fa in quanto, se utilizzata per mettere insieme le idee, può diventare fonte di intuizioni creative e può quindi arricchire e migliorare il proprio “tassellario” mentale, in senso compositorio.
Un viaggio alla ricerca di quel pensare più autentico e dinamico che è anche frutto della mente irrazionale e femminile e, in questo senso, quindi, più completo. Una condizione mentale che tutti possono coltivare e quindi sperimentare e manifestare.
Lo scopo di questo libro sta proprio nell’incoraggiare a sperimentare l’aspetto creativo del pensiero a dispetto di un uso spropositato del pensiero razionale e nel riconoscimento di quei valori che sono più legati al contesto alchemico. Pertanto, si cercherà di andare oltre i significati, alla ricerca della sostanza, o meglio, alla ricerca di quell’intelligenza che si manifesta oltre le meccaniche del ragionamento.
Ma per fare ciò occorre capire chi è l’uomo oggi, anche in relazione al sistema e al modello mentale che viene introdotto attraverso le scuole istituzionali e attraverso mode, religioni, cinema, televisione ecc.
Siamo stati tutti spinti, sin dalla nascita, ad avere un approccio di fiducia verso il sistema e, i primi ad incoraggiarci in questo, sono stati proprio i nostri genitori. Loro ci hanno educati più o meno consciamente a tessere un profondo rispetto verso le religioni e le istituzioni. Verso il sistema in generale. Un sistema che come un vero e proprio “Padre” ci ha “coccolati” e ci ha aiutato a sentirci “integrati”, ad essere “qualcuno”.
Ci ha fornito tutti quei mezzi che ci hanno permesso di essere tutto ciò che oggi siamo.

Ci siamo fatti anche carico di pensieri e logiche comuni e abbiamo optato per una mentalità di tipo collettivo, all'interno di un mondo diviso tra giusto e sbagliato, tra luce e buio, in una modalità del tutto prestabilita.
Prefazione al Libro (completa) di Michele Perrotta
Questo lavoro è una perla intuitiva, un manuale rivoluzionario Esoterico-Spirituale, che aiuterà il lettore a combattere i dogmi e le regole mondane che spesso incatenano le menti a concetti dualistici sterili e/o fini a se stessi.
L’autore di questo saggio, oltre ad invitarci a combattere i poteri forti, che peraltro tutt’oggi condizionano l’esistenza dell’essere umano, ha “pescato” questa sua conoscenza intuitiva dal lobo destro del cervello, ovvero dall’infinito “pozzo” dove risiedono appunto l’intuitività, l’estro artistico e la fantasia, senza però tradire mai la verità ultima, alla quale Gabriele Sortino, come gran parte dell’umanità, si sente in comunione ed in dovere di difendere a spada tratta.
Il concetto del Divino non viene presentato, in quest’opera, né in maniera banale né tanto meno in maniera complessa, ma con una facile e comprensibile dialettica piena di riferimenti e di note, in un crescendo di conferme derivanti da differenti culture spiritualiste e non.
Il testo ci offre mille spunti e altrettante verità diverse ma non separate tra loro; tali vie, oltre ad essere situate dentro il cuore di ognuno di noi, invitano alla trascendenza ed al superamento della concezione dualistica di “bene” e “male”, di altre forme di inganni, e di differenti trappole per l’Io spirituale, l’anima.
Chi legge questo trattato si sentirà parte integrante di un progetto in cui è egli stesso il protagonista, un Guerriero Spirituale pronto a rivoluzionare il sistema Arcontico (oppressore) che spesso le istituzioni, sia religiose che politiche, e le corporazioni, incarnano in questo universo materiale; come nel film Matrix, il protagonista Neo, l’Eletto, il Cristo, l’Iniziato, il lettore con il cuore puro e di buona volontà, prenderà coscienza e vedrà il mondo che lo circonda con occhi diversi, per poter così finalmente combattere, e magari sconfiggere, i Guardiani e la Matrix (Maya – Ciò che non è).
Dissolvere l’illusione materiale; affinché ciò avvenga, è necessario disimparare alcuni concetti dottrinali e devianti dalla verità ultima e resuscitare spiritualmente, in una sorta di rinascita simbolica della Fenice, o se preferiamo, come la “Pasqua” del vero Sè.
Per combattere il mondo non è forse necessario conoscerlo?
Allo stesso modo, per combattere questa “Guerra Santa” interiore è necessario “CONOSCERE SE STESSI”, come ci invitava a fare l’Oracolo di Delfi in un passato lontano ma sempre vivo.
Combattiamo quindi i dubbi sorti nel nostro cuore, come fece Arjuna nella Bhagavad Gita, e armiamoci di Yoga (unione con Dio) per agire verso superiori stadi di esistenza per poter finalmente vincere la nostra battaglia per l’esistenza spirituale.
Questo libro, come riporta l’autore, lunge da essere una verità teologica o spirituale, ma, a mio avviso, può aiutare ad aprire quelle “porte della percezione”, per comprendere meglio la visione di un qualcosa di più grande, celato, e al tempo stesso, vivente e presente dentro e fuori di noi.
Blog: http://gabrielesortino.blogspot.it/

Altri articoli tratti dal libro:
http://sguardinellogos.blogspot.it/2013/07/schiavi-di-una-mente-collettiva.html

  http://gabrielesortino.blogspot.it/2013/05/gli-arconti.html
http://gabrielesortino.blogspot.it/2013/05/dio-in-chiave-simbolica.html


FONTE>>> http://sguardinellogos.blogspot.it

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