giovedì 24 aprile 2014

La respirazione, come manifestazione di alternanza di yin e di yang

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La respirazione è un succedersi ritmico di aria che entra – inspirazione- e di aria che esce – espirazione – dal corpo. I due atti possono essere separati da intervalli, più o meno lunghi di sospensione del respiro, detti apnea, spontanei o provocati.
Medicina Cinese e respirazione
La respirazione è fondamentale per la nutrizione e la conservazione della vita. L’energia vitale che anima l’organismo nelle sue manifestazioni fisiche, psichiche e spirituali deriva da due fonti primarie di energie, una yang e l’altra yin: l’aria e gli alimenti. L’una e gli altri, se di buona qualità e ben assimilati, sono la base della salute.
L’Inspirazione è yin
L’energia del cielo – yang e, per definizione, pura – penetra dall’esterno verso l’interno; viene accolta in misura abbondante quanto maggiore é la capacità della muscolatura ausiliaria della respirazione di essere rilassata e la “capacità del Rene” di ricevere. È nell’insieme un atto yin : lo yang entra nell’interno per dinamizzare lo yin.
L’Espirazione è yang
L’energia  impura, yin, viene espirata; va dall’interno verso l’esterno con un vigore tanto maggiore quanto più tonica è la muscolatura addominale e la muscolatura ausiliaria della respirazione. È nell’insieme un atto yang: lo yin viene portato attivamente verso l’esterno.

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Per riassumere, l’aria inspirata,  pura perché viene dal cielo, è di natura yang e l’atto del ricevere, controllato dall’energia del Rene, è di natura yin.
L’aria che abbandona il corpo, carica di scarti metabolici, impura è di natura yin e l’atto dell’espirazione, controllato dall’energia del Pomone, è di natura yang. I due atti sono complementari: quanto più completa é l’espirazione, tanto più vuoto si crea dentro per accogliere nuova aria. Per questo l’attività respiratoria è della in cinese Tugu naxin - “Buttar fuori il vecchio per ricevere il nuovo”.
La pratica della respirazione, come è noto, sia nella forma di osservazione del respiro sponaneo sia in quella della respirazione controllata, è anche una tecnica assai utile per calmare la mente iperattiva ed entrare nello stato meditativo. L’espressione “Buttar fuori il vecchio per ricevere il nuovo” in tal caso acquista il significato di lasciare andare l’attività mentale che elabora il passato per collocarsi nel momento presente dove la vita è sempre nuova e la mente silenziosa lascia il posto alla dimensione del “sentire” cosa accade dentro e fuori di noi.

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