sabato 15 marzo 2014

Il Pianeta è in Mani Ostili?





E’ impossibile affrontare una discussione razionale sui cambi climatici senza calcolare gli effetti di decenni di programmi di modificazione climatica in corso, inseminazione delle nuvole e scie chimiche.  Rosalinda Peterson (ispettore dell’USDA)


 Il Pianeta è in Mani Ostili?

Tutto il nostro pianeta è sottoposto alle operazioni di  geoingegneria che utilizzano la dispersione in atmosfera di nano particolato (tramite le scie chimiche aeree e navali - le cosiddette ship trails) ed i sistemi di emissione di onde elettromagnetiche a bassissima frequenza del tipo Haarp. La scala dell’intervento è planetaria: non si tratta quindi di azioni isolate, volte magari soltanto a testare localmente l’efficacia del sistema, ma di un programma in corso che ha l’obiettivo di modificare drasticamente i moti naturali dell’atmosfera del pianeta e di intervenire sulle meccaniche di tutta la crosta terrestre.
Chi interviene con cotanta grandiosità di mezzi lo fa con uno scopo malevolo: a questo programma infatti sono da imputarsi, con ogni probabilità, gli sconquassi catastrofici che hanno colpito il globo perlomeno negli ultimi 20 anni. Inutile ricordare come questo programma sia vietato dalle convenzioni internazionali sebbene l’Onu ne ipotizzi l’esecuzione, in una sua  ambigua risoluzione, per il contrasto alle emergenze climatiche. A noi sembra che le emergenze climatiche, più che contrastarle, si sia tentato di crearle, con successo.

Non è solo il clima planetario ad essere nelle loro mani; queste operazioni attentano al motore primo della vita: il DNA. La valanga di sostanze chimiche che ci ha investito in questi ultimi decenni, per scopi leciti ed illeciti,  è impressionante, così come lo è l’impatto sulla biosfera delle radioonde, con le decine di migliaia di impianti ad uso civile e militare sparsi ovunque.
Siamo come immersi in un ‘brodo primordiale’ artificiale ed intelligente che ha preso letteralmente il possesso di tutto il mondo materiale: scie chimiche, nano particelle, organismi gm e radioonde sono dappertutto e se ne infischiano dei confini nazionali, dei trattati, dei balzelli, dei conflitti … esse veleggiano impalpabilmente in una dimensione superiore.
Si tratta delle stesse forze e delle stesse mani che modificano le tempeste sul pianeta  Giove? Oppure di quelle che interferiscono con i moti atmosferici dei poli di Saturno? E' il caso di continuare ad ignorare del tutto le opere di studiosi, relegati purtroppo nel ghetto bibliografico delle ipotesi fantasiose, come Zecharia Sitchin, Salvador Freixedo, Corrado Malanga, Mauro Biglino? Oppure no?

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