venerdì 28 febbraio 2014

La regolazione della mente

Pablo Picasso, testa di donna
Per regolazione della mente s’intende un processo che disciplina la mente e la rende calma e silenziosa.
La mente è, per la sua intrinseca natura, attività, tensione, confusione. L’attività di pensiero è di fatto un processo inarrestabile di singoli pensieri che si succedono con tale rapidità da non poter distinguere l’intervallo tra l’uno e l’altro. E la mente non è solo pensiero; essa include le emozioni e tutti gli schemi reattivi mente – emozioni, che si riflettono nel corpo, creando anche tensioni viscerali e muscolari, se rimangono a un livello inconsapevole perché represse.
Più ci identifichiamo con il nostro pensiero (preferenze, avversioni, giudizi, valutazioni, desideri, paure, dolore) più forte è la sua carica emotiva; le conseguenze di questo sono nocive se il suo contenuto rimane confinato a livello inconscio. Tutto questo affollamento di pensieri, desideri, emozioni crea un sovraccarico di energia, non utilizzabile e perciò dannosa, perché tende ad annodarsi o a disperdersi in mille rivoli.
Il rumore mentale incessante si intromette tra noi e il nostro essere, tra noi e il prossimo, fra noi e la natura e ci impedisce di trovare lo stato di quiete interiore indispensabile per entrare in contatto con l’Esistenza (Dao, Dio).
Tutto ciò accade perché la mente è divenuta il nostro padrone e prende il suo potere creando l’illusione che noi siamo la mente. Siamo completamente identificati con la nostra mente e incapaci di disciplinarla per usarla, quando serve, come uno strumento. L’Io-mente (con tutti i suoi desideri, paure, piaceri e dolori, insicurezze e dipendenze) è il nostro falso sé e ci impedisce di entrare in contatto con il vero sé che attende di essere ri-conosciuto dentro di noi come natura vera, la nostra essenza stessa.
Come sottrarsi al dominio della mente?
L’inizio della libertà accade nel momento in cui portiamo la nostra consapevolezza verso l’interno e mettiamo al centro dell’attenzione il momento presente. Se siamo intensamente e totalmente assorbiti da ciò che sta accadendo proprio ora dentro e intorno a noi, si crea un intervallo senza mente in cui si è altamente vigili e consapevoli ma non si sta pensando. Quando si verificano questi intervalli si avverte una certa quiete e pace interiori. Con la pratica delle tecniche di regolazione della mente, il senso di pace e di tranquillità diventa più profondo e duraturo perché si accede a un livello di coscienza più profondo di quello mentale.

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