Il Wi-Fi sta distruggendo le nuove generazioni ma nessuno ce lo dice
WI-FI:
la morte invisibile che sta distruggendo le nuove generazioni (Nicola
Bizzi)
Quella che
risulta essere la principale minaccia per la nostra salute è anche naturalmente
quella che più viene tenuta nascosta dai media. Un giro economico più che
miliardario, legato ai settori in piena crescita della telefonia e della
tecnologia wireless in genere, monopolizza infatti l’informazione, impedendo
che si sappia a livello di massa un’inquietante verità: l’esposizione alle
radiazioni di microonde a basso livello (Wi-Fi) è causa conclamata di
irreversibili danni cerebrali, cancro, malformazioni, aborti spontanei,
alterazioni della crescita ossea. E la fascia di popolazione più a rischio è
rappresentata in assoluto dai bambini e dalle donne.
Non stupisce
quindi che tutto questo fosse ben noto e documentato in ambito medico e
scientifico già molto prima che la tecnologia Wi-Fi dilagasse in tutte le
nostre case, arrivando quotidianamente alla portata anche dei bambini. Gli
effetti biologici non solo pericolosi, ma letali di questa tecnologia sono
stati abilmente tenuti nascosti al pubblico per preservare i lauti profitti
delle aziende e per foraggiare le tasche dei vari Bill Gates, Steve Jobs e
Carlo De Benedetti.
Come ha
dimostrato il Professor John Goldsmith, consulente dell’Organizzazione Mondiale
della Sanità in Epidemiologia e Scienze della Comunicazione, l’esposizione alle
radiazioni di microonde Wi-Fi è diventata ormai la prima causa di aborti
spontanei: addirittura nel 47,7% dei casi di esposizione a queste radiazioni, i
casi di aborto spontaneo si verificano entro la settima settimana di
gravidanza. E il livello di irraggiamento incidente sulle donne in esame
partiva da cinque microwatt per centimetro quadrato. Un tale livello potrebbe
sembrare privo di senso per un non scienziato, ma diventa però più
significativo se diciamo che è al di sotto di quello che la maggior parte delle
studentesse riceve in un’aula dotata di trasmettitori Wi-Fi, a partire dall’età
di circa cinque anni in su.
Il dato
ancora più allarmante è che nei bambini l’assorbimento di microonde può essere
dieci volte superiore rispetto agli adulti, semplicemente perché il tessuto
celebrale e il midollo osseo di un bambino hanno proprietà di conducibilità
elettrica diverse da quelle degli adulti a causa del maggiore contenuto di
acqua. L’esposizione a microonde a basso livello permanente può indurre
‘stress’ cronico ossidativo e nitrosativo e quindi danneggiare i mitocondri
cellulari (mitocondriopatia). Questo ‘stress’ può causare danni irreversibili
al DNA mitocondriale (esso è dieci volte più sensibile allo stress ossidativo e
nitrosativo del DNA nel nucleo della cellula). Il DNA mitocondriale non è
riparabile a causa del suo basso contenuto di proteine istoniche, pertanto
eventuali danni (genetici o altro) si possono trasmettere a tutte le
generazioni successive attraverso la linea materna.
L’Organizzazione
Mondiale della Sanità ha evidenziato questi rischi in un documento di 350
pagine noto come “International Symposium Research Agreement No.
05-609-04” (“Effetti biologici e danni alla salute dalle radiazioni
a microonde – Effetti biologici, la salute e la mortalità in eccesso da
irradiazione artificiale di microonde a radio frequenza”). La sezione 28 tratta
in modo specifico i problemi riguardanti la funzione riproduttiva. Questo
documento è stato classificato ‘Top Secret’ e i suoi contenuti celati dall’OMS
e dall’ICNIRP (International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection –
Commissione Internazionale per la Protezione dalla Radiazione
Non-Ionizzante).
Da un ottimo
articolo di Barrie Trower pubblicato dall’edizione italiana della rivista Nexus,
apprendiamo quali sono i rischi principali per i bambini esposti all’uso di
cellulari e a tecnonologie Wi-Fi:
L’irradiazione
di microonde a bassi livelli influenza i processi biologici che danneggiano la
crescita fetale. Non solo: gli stessi processi biologici sono coinvolti per:
- Barriera
Ematoencefalica: si forma in 18 mesi e protegge il cervello dalle tossine. Si
sa che viene alterata. – Guaina Mielinica: ci vogliono 22 anni perché si
formino i 122 strati di cui è composta. E’ responsabile di tutti i processi
cerebrali, organici e muscolari. – Cervello: ci vogliono 20 anni perché si
sviluppi (vi assicuro che i cellulari non lo aiutano in questo). – Sistema
Immunitario: ci vogliono 18 anni perché si sviluppi. Il midollo osseo e la
densità ossea sono notoriamente influenzati dalle microonde a bassi livelli
come pure i globuli bianchi del sistema immunitario. – Ossa: ci vogliono 28
anni per lo sviluppo completo. Come menzionato, il grande contenuto di acqua
nei bambini rende sia le ‘ossa molli’ che il midollo particolarmente attraenti
per l’irradiazione con microonde. Il midollo osseo produce le cellule del
sangue.
Chiaramente,
quelli che decidono per noi stanno sottovalutando una pandemia di malattie
infantili finora sconosciuta nelle nostre 40.000 generazioni di civiltà, che
può coinvolgere più di una metà delle mamme/bambini irraggiati al mondo.
Alla luce di
questi dati allarmanti e delle previsioni di molti scienziati secondo i quali,
se proseguirà con questo ritmo la diffusione incontrollata dei sistemi Wi-Fi,
entro il 2020 il cancro e le mutazioni genetiche saranno diffusi in tutto il
mondo a livello pandemico, molti paesi stanno fortunatamente correndo ai
ripari, varando leggi che limitano per i bambini l’uso dei cellulari e
rimuovendo dalle aule scolastiche i dispositivi wireless.
Il Comitato
Nazionale Russo per la Protezione dalle Radiazioni NON-Ionizzanti, in
un proprio documento di ricerca intitolato “Effetti sulla salute dei bambini e
adolescenti” ha evidenziato nei bambini esposti a queste radiazioni:
1) 85% di
aumento delle malattie del Sistema Nervoso Centrale 2) 36% di aumento
dell’epilessia 3) 11% di aumento di ritardo mentale 4) 82% di aumento di
malattie immunitarie e rischio per il feto.
E nel 2002,
36.000 medici e scienziati di tutto il mondo hanno firmato l’ “Appello di
Friburgo”. Dopo dieci anni, l’Appello è stato rilanciato e mette in guardia in
particolare contro l’uso del Wi-Fi e l’irradiazione di bambini, adolescenti e
donne incinte. Quello di Friburgo è un appello di autorevoli medici
internazionali che in Italia ha purtroppo trovato scarso ascolto.
E allora che
fare? Come proteggere noi stessi, e soprattutto i nostri bambini, da questa
letale minaccia invisibile?
Il sito
Tuttogreen ha diramato un utile prontuario, consistente in dieci consigli
pratici, che qui di seguito vi riporto:
1) Non fare
usare i telefoni cellulari ai bambini, se non in caso di emergenza. Tollerati
gli SMS, ma è meglio ridurre anche quelli. In Francia, non a caso è stata
vietata la pubblicità dei telefoni cellulari rivolta ai minori di 14 anni;
2) Utilizzare
sempre gli auricolari con cavo (non quelli wireless). Anche l’uso del vivavoce
è consigliabile;
3) In caso di
presenza di poca rete o di mancanza di campo, non effettuare chiamate. In
questi casi sarà necessaria più potenza radiante, con conseguenti maggiori
radiazioni;
4) Usare il
cellulare meno possibile in movimento, come ad esempio in treno e in
automobile. Il rischio costante di diminuzione del segnale aumenta in questi
casi l’emissione di radiazioni;
5) Non tenete
il cellulare vicino all’orecchio o vicino alla testa in fase di chiamata,
quando le radiazioni sono più forti. Fatelo semmai dopo aver atteso la
risposta;
6) Non tenete
il cellulare in tasca dei pantaloni, nel taschino della camicia o nella giacca
che indossate;
7) Cambiate
spesso orecchio durante la conversazione e, soprattutto, riducete la durata
delle chiamate;
8) Utilizzate
il più possibile, quando potete farlo, la linea fissa non wireless, oppure
strumenti di instant messaging come Skype o similari;
9) Non
addormentatevi mai con il cellulare vicino alla testa, ad esempio usandolo come
sveglia;
10) Scegliete
sempre modelli che abbiano un basso valore di SAR (tasso di assorbimento
specifico delle radiazioni).
Un undicesimo
consiglio lo aggiungo io: se proprio dovete utilizzare un cellulare per
comunicare con il mondo che vi circonda, evitate di usare gli smartphone. Sono
in assoluto i più pericolosi!
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