martedì 28 gennaio 2014

Chi indaga sui reati contro l'ambiente viene fermato ad ogni costo

Consiglio di leggere l'articolo
La “macchina del fango” colpisce il tenente Di Bello, colpevole di aver agito per la tutela dell’ambiente e dei cittadini 
Si tratta della storia di un tenente integerrimo che cerca di fare luce sui veleni presenti nel suo territorio e viene per questo prima sospeso ed infine licenziato.
 
Qualcuno dice che non potrebbero mai usare le scie chimiche contro i cittadini perchè dovrebbero corrompere o minacciare tutte le istituzioni. La realtà è che simili meccanismi sono già in attoanche per altre gravi questioni ambientali (che certi poteri vogliono nascondere).

Non diversa è la storia dell'amico Rosariò Marianò, più volte diffamato sul web da strani personaggi che passano tutto il loro tempo a scrivere articoli e commenti per negare le scie chimiche, e adesso sotto processo per ... diffamazione .
Come in terra così in cielo: dalle terre dei fuochi alla fumigazione degli aerei

Il paragone tra quanto succede da anni in Campania e quanto succede nei nostri cieli fornisce l'ennesima testimonianza dell'esistenza di una fitta rete di trame e di complotti volti alla realizzazione di progetti funesti per la popolazione umana.
Leggi anche l'articolo di Gianni Lannes su Nichi Vendola e l'intercettazione della sua telefonata che mostra il vero volto della "nuova sinistra" ben poco ambientalista 
 
http://scienzamarcia.blogspot.it 

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti spam, offensivi, non pertinenti e quelli riportanti indirizzi mail o link sospetti saranno cancellati.