giovedì 19 dicembre 2013
BRUXELLES
- Mentre va in scena il summit europeo, fuori dai palazzi di potere
entrano nel vivo le proteste anti austerity dei "Forconi d'Europa".
Centinaia di manifestanti hanno bloccato il traffico con barricate di
legname, anche incendiate, per le arterie principali di Bruxelles nei
pressi del palazzo dove ha sede l'Unione Europea.
A guidare le proteste sono contadini e artigiani. Fin dalle prime ore
del mattino trattori e cumuli di fieno occupano la strada principale
che porta alla sede UE di Bruxelles. Ad essere prese di mira da cori,
cartelli e dichiarazioni sono le autorità europee, colpevoli di aver
creato un'Europa iniqua, senza lavoro.
Tronchi di albero in fiamme non hanno impedito però ai leader degli
Stati membri europei di arrivare a destinazione e partecipare alla
riunione giornaliera, ma manifestanti e sindacati della CNE stanno
facendo sentire la loro voce.
Il leader dei sindacati Bruno Dujardin ha spiegato ai giornalisti che
quello che cercano è una "Europa per la gente, che rispetti i
lavoratori e permetta a tutti i dipendenti europei di avere condizioni
di lavoro decenti". (WSI-Reuters)
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