domenica 2 febbraio 2014

Diritto alla salute? Alle assicurazioni ora non conviene......


Abbiamo una pressione fiscale tra le più alte al mondo (54% quella effettiva secondo quanto riportato dal sole24ore peccato che sulle PMI sia del 68% e che un computo che include anche le tasse occulte come l'inflazione la colloca al 75%- l'Ocse riporta i dati tra il 2011 e 2012 e la quantifica in ordine del 44%, il corriere in un articolo di soli due giorni fa poteva precisare che si trattava di tante stangate fa, forse si vuol spianare la strada all'Ue sostenendo che c'è ancora margine per estorcere) ed i passacarte per conto dei lobbisti non solo non sono in grado di fornire un'assistenza sanitaria adeguata, ma ora pretenderebbero perfino di far pagare un'assicurazione supplementare volta a tutelarsi contro la malasanità. Leggere per approfondimenti sull'insano proposito l'art del sole24ore Malasanità, proposta shock delle Regioni: anche i malati paghino l'assicurazione contro i rischi da trattamento sanitario C'era una volta il diritto alla salute. Questi criminali al governo, di tutti i governi e di tutti i colori, sia sotto il regime di semisovranità della prima repubblica, sia dopo, con la sovranità ceduta agli organismi predatori europei, sono stati autorizzati, pubblicamente o segretamente scarichi industriali tossici di ogni tipo. Nel terreno, sversamenti di rifiuti industriali e radioattivi, sia illegali che non, hanno inquinato l'acqua e la catena alimentare. Nell'aria, alla stessa maniera, introducendo limiti RIDICOLI agli inquinanti che potevano essere tollerabili per la salute umana, vedi inceneritori, vedi Ilva, solo per citare due esempi ma ve ne sono di infiniti.
Nel cibo vengono introdotti Ogm, sulla pericolosità dei quali per la salute umana esistono svariate evidenze scientifiche, elementi raffinati come farine e zucchero bianco che tolgono sostanze nutritive e aggiungono residui chimici, conservanti, coloranti, antibiotici negli allevamenti, fertilizzanti su frutta e verdura ed un'infinità di altre porcherie che sono cause o con-cause di numerose patologie anche mortali.
Quindi, mentre gli industriali e le mafie che gestiscono il traffico di rifiuti si arricchiscono alle spese della salute umana e animale, NOI CI AMMALIAMO così ne traggono sommo vantaggio anche le industrie farmaceutiche, liete che vi siano tanti enti pronti ad agevolare ogni procedura che procuri loro nuovi clienti.
Tutto a carico dei cittadini, i quali oltre a rimetterci la salute e la qualità della vita propria e dei familiari, vengono anche colpevolizzati per gli alti costi che causerebbero al sistema sanitario nazionale come se questo fosse gratuito (non si pagano le tasse per finanziare anche questa spesa, senza contare i tickets?) ed efficente (senza sprechi).
Le autorità obbligano a nutrirsi, respirare ed abbeverarsi attraverso ogni sorta di elementi malsani, che vengono giudicati "entro i limiti" e se ti ammali VIETANO ogni cura alternativa in molti casi meno costosa e devastante di quelle "brevettate" dalle big quotate in borsa, negando quindi il diritto alla libertà di scelta terapeutica. Basti pensare alla guerra alle vitamine intrapresa dalla Ue per conto delle lobbies, la cui carenza causa numerosi danni all'organismo, se non è stata ingaggiata per favorire i profitti a scapito della salute non ne comprendo la ragione. La Ue ogni giorno da prova di fedeltà a chi paga bene ed è pronta ad offrire i cittadini dell'Unione come carne da macello.
Potevano essere escluse dal business sanitario le onnipotenti ASSICURAZIONI? Queste sono già "sofferenti" per la mancata americanizzazione del sistema sanitario e di un Obamacare all'italiana, devono essere pur ricompensate no? Perché allora non "capitalizzare" i casi di malasanità e renderli "produttivi"? Come fanno le banche con i mutui sub-prime trasformati in derivati. Mi devo aspettare siano quindi salve le assunzioni di personale per nepotismo e clientelismo che, invece essere basate sulla capacità e competenza dell'operatore sanitario, sono alla base di molti casi di tragedie umane? Aumentano casi di malasanità, aumentano le richieste di assicurazione, cosi tutte le cricche sono salve e ben arricchite. Poi se sotto i ferri muoiono i pensionati, l'Inps ringrazia.

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