martedì 7 gennaio 2014

L’AGLIO CONTRO IL MAL DI DENTI.


 
Spinto da un immane mal di denti che mi stava portando alla disperazione, e costretto a subirlo in tutta la sua potenza a causa di un dentista polacco che non mi riceverà fino a mercoledì prossimo, ho iniziato a vagare per la Rete alla ricerca di rimedi naturali al dolore che mi affligge.

Il problema è il seguente: ho un dente cariato che ha iniziato a farmi male ieri mattina. Come molti di voi ben sapranno, il mal di denti è uno dei dolori più assurdi che si possano sperimentare nell’arco della propria vita.
Ho sperimentato distorsioni alla caviglia e al ginocchio, ho avuto lividi da contusione in zone del corpo particolarmente dolorose; fortunatamente non mi sono mai rotto alcun osso, ma molte persone che hanno avuto fratture mi hanno confermato che il mal di denti rimane uno dei dolori più malefici in assoluto.
Ho comprato degli anti-dolorifici. Il primo è l’ APAP (paracetamolo), il secondo è l’Ibuprom (ibuprofene). Il secondo va preso nelle dosi di 1/2 pastiglie ogni 4 ore, ma il problema è che le due pastiglie iniziano a terminare il loro effetto dopo 3 ore.
E visto che non sono mai stato molto propenso all’assunzione di medicinali, considerando anche i loro effetti collaterali, ho iniziato a vagare per Internet alla ricerca dei “rimedi della nonna”.
Ecco cosa ho trovato e provato:
- Acqua e sale: in effetti aiuta a lenire il dolore, ma è solo un effetto temporaneo. L’acqua deve essere a temperatura ambiente, troppo calda o troppo fredda rischia di acuire il dolore. Il sale ha un’azione antibatterica, ma personalmente preferisco l’azione dell’ ibuprofene.
- Limone: non male, anche se ne detesto il sapore. L’acido citrico rischia di uccidere la radice del dente (cosa che lenirebbe per sempre il mio dolore, ma preferisco che ad uccidere la radice sia il dentista, non un limone), l’effetto antidolorifico è blando ma c’è.
- Cipolla: se non badate al problema dell’alito, funziona. Ha un’azione antisettica ed antidolorifica sia cotta che cruda. Non male.
- Si parla anche dei chiodi di garofano, ma non avendo la più pallida idea di dove trovarli (e di come domandarli al supermercato) e facendo -17° C, preferisco starmene in casa e vedere cosa posso fare con quello che ho nella dispensa.
A questo punto, capito su una pagina che mi salva la vita. Parla delle proprietà dell’aglio.
Non voglio crederci: l’aglio che mi lenisce il dolore, anzi, che attenua l’infezione migliorando temporaneamente le condizioni dell’infezione? Che mi frega, non ho niente da perdere, se non sperimentare un saporaccio in bocca. Tutto pur di calmare il dolore.
Ecco allora che procedo con la sperimentazione dell’aglio, sperando che faccia ciò che gli altri metodi casalinghi non hanno fatto.
Dato che dentro di me alberga lo spirito del metodo scientifico, voglio verificare che non sia solo questione di effetto placebo o dei farmaci che ho assunto prima, ma che sia effettivamente l’aglio a calmare il dolore al dente.
Smetto quindi di prendere l’ Ibuprom per un paio d’ore, sopportando un dolore crescente che solo chi l’ha provato può capire cosa voglia dire starsene fermi ad aspettare che un miracolo risolva la situazione.
Prendo allora uno spicchio d’aglio, lo schiaccio con una forchetta e me lo infilo in bocca, posizionandolo delicatamente tra il dente e la parete interna della guancia. Inizio ad aspettare, già sconfortato dal fatto che avrebbe potuto rivelarsi un altro buco nell’acqua.
Ma…sorpresa! L’aglio inizia a fare il suo effetto. Non so scherzando, funziona! E non è l’effetto placebo, sento davvero che il dolore si sta alleviando!
Sapore incredibilmente fastidioso ed alito pestilenziale a parte, l’aglio mi appare come una benedizione dal cielo. Mi metto a ridere, con la mia compagna che mi chiama dall’altra stanza e mi chiede “Why are you laughing?”.
Risposta? Rido dalla gioia e per il sollievo.
E’ giunto quindi il momento di documentarmi: scopro che l’aglio è stato giudicato dal National Institute of Health come un ottimo antisettico. Ma non solo: l’aglio è noto da millenni come rimedio formidabile contro una vasta serie di infezioni, che si tratti di denti o di ferite. Nella Prima Guerra Mondiale per esempio l’aglio veniva utilizzato come antisettico per le ferite e per fermare le cancrene.
E sembra particolarmente indicato per i dolori da dente del giudizio o per gli ascessi dentali.
Tutto sembra merito dell’ allicina, un potente antibiotico naturale che ha azione antisettica in una marea di situazioni. L’allicina viene rilasciata quando si schiaccia o si trita l’aglio, e su un dente conciato come il mio sembra il paradiso. Non solo aiuta a fermare il dolore, ma contribuisce a combattere l’infezione attraverso le sue proprietà antisettiche.
Come utilizzarlo? Semplice: o lo si schiaccia e lo si tiene vicino al dente dolorante, oppure lo si trita, aggiungendo una piccola quantità di sale, e lo si posiziona nei pressi del dente incriminato.
Sollievo nel giro di pochi minuti, ve lo assicuro.
Attenzione però: l’aglio, sebbene non abbia effetti collaterali paragonabili ai farmaci antidolorifici, può causare “bruciature” da contatto se lasciato troppo a lungo in bocca o se utilizzato troppo di frequente.
Inoltre, e questo è doveroso sottolinearlo, l’aglio non sostituisce un dentista o un medico. L’aglio è soltanto una soluzione temporanea per alleviare il dolore e tenere sotto controllo l’infezione per un periodo di tempo limitato, in attesa di antibiotici o di un intervento che possa risolvere i vostri problemi definitivamente.
Le infezioni ai denti non vanno sottovalutate, tant’è che ieri notte sono andato dalla guardia medica polacca che mi ha prescritto degli antibiotici “veri”.
Ma grazie mille, aglio, per il tuo contributo prezioso alla mia salute dentale e mentale.

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2 commenti:

  1. Proprio ieri sera mio cugino mi diceva che al minimo segno di malanno lui ingoia uno spicchio di aglio intero e giura che sono molti mesi che non ha patologie degne di nota.
    Insomma: provare per credere!

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    Risposte
    1. Ottimo, questa è da tenere sempre a mente, l'aglio è un toccasana altro che medicine.
      Grazie Pierluigi, a presto.

      Elimina

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